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Lemon Bowl: Il resoconto di giornata. Parla Santopadre “Siamo tutti affezionati a questa splendida manifestazione”

La 40ª edizione del Lemon Bowl Work 365 – Sporfie è entrata nel vivo con l’inizio dei tabelloni principali. I campi in terra rossa del Salaria Sport Village (sede principale) e de Le Molette hanno ospitato le sfide di primo turno delle categorie under 10, 12 e 14 della prestigiosa rassegna giovanile nazionale a partecipazione straniera. Nadia Poznick, Sophie Mesaric, Hugo Lagerlof e Hedi Ksouri sono solo alcuni dei ragazzi stranieri che si sono subito messi in mostra all’esordio. Mauro Ricevuti, Vittorio Selmi, Massimo Valeri e Vincenzo Santopadre sono invece gli addetti ai lavori che hanno assistito da vicino agli incontri. La prima giornata di main draw è inoltre concisa con la presentazione ufficiale di “Lemon Bowl, storie di vita e di tennis”, libro scritto in occasione dei 40 anni della kermesse.

Santopadre: “Sono molto affezionato a questo torneo” – Un libro per celebrare i 40 anni di uno dei tornei giovanili più importanti d’Italia e non solo. Questo l’obiettivo di “Lemon Bowl, storie di vita e di tennis”, scritto da Alessandro Nizegorodcew, Matteo Mosciatti e Lorenzo Ercoli, con prefazione di Matteo Berrettini e presentato al Salaria Sport Village di Roma. Tra i tanti ex tennisti che si sono raccontati c’è anche Vincenzo Santopadre. L’ex coach di Berrettini da giocatore e papà ha raggiunto la finale al torneo dei limoni, mentre da maestro si è accontentato della semifinale. “La prima edizione del Lemon Bowl risale al 1985 – ha spiegato Santopadre -. Dopo quarant’anni si tratta ancora di un torneo prestigioso e riconosciuto a livello internazionale: è davvero eccezionale. Siamo tutti affezionati a questa splendida manifestazione, sempre impeccabile anche dal punto di vista dell’atmosfera e dell’organizzazione”. Il rinomato tecnico ha inoltre colto l’occasione per parlare della pubblicazione: “Quest’anno c’è la novità del libro che raccoglie storie, aneddoti e testimonianze imperdibili per cogliere l’essenza e il valore del Lemon Bowl: un motivo in più per vivere ancora una volta questo torneo”.

Giulia Parione al fianco del talento USA Nadia Poznick – Il Lemon Bowl come sempre è torneo di ritorni graditi e tra questi c’è quello di Giulia Pairone. La ventisettenne torinese, nel 2006 vincitrice del torneo under 10 e nel 2008 finalista dell’under 12, è tornata a Roma al fianco dall’americana Nadia Poznick. “Ho un bel ricordo del torneo e delle due finali giocate qui, per me è un evento speciale e sono contento che Nadia possa fare quest’esperienza – le parole dell’ex promessa del tennis azzurro, passata poi per l’Università del Michigan -. Dopo gli anni del Lemon Bowl a livello under 18 ho giocato tutti gli Slam e poi sono andata negli USA per giocare a livello NCAA. Aver avuto questa opportunità attraverso il tennis è stata una cosa importante e adesso vivo a Barcellona dove sto studiando psicologia dello sport e del lavoro”. Nata ad Ann Arbor, Michigan, la piccola Nadia Poznick è una delle prime dieci negli Stati Uniti d’America nella sua fascia d’età. L’esordio al Salaria Sport Village non ha tradito le aspettative, la statunitense si è infatti imposta su Carla Losa per 6-0 6-1. “A quest’età la crescita è la cosa più importante – conclude Pairone -. Il risultato fa sempre piacere, io stessa ricordo con grande gioia la vittoria al Lemon Bowl, ma a questa età lo sviluppo tecnico, tattico e mentale è più importante. Questa regola vale fino ai tornei under 18”.

Dagli USA al Pakistan passando per la Tunisia: è un Lemon Bowl globale – L’ingresso nel torneo dei giovani atleti stranieri, più di 50 da 36 Paesi, come al solito ha destato moltissima curiosità al Salaria Sport Village. Nell’under 10 maschile è stato protagonista di una grande battaglia il polacco Alexander Grzech, che si è imposto per 7-5 5-7 10/5 sull’ottimo Thomas Giovannini. Avanzano anche il pakistano Mustafa Rana, il finlandese Hugo Lagerlof e il tunisino Hedi Ksouri (vincitore delle prequalificazioni giocate a Dubai). Nell’under 10 femminile brilla la serba Visnja Mitic, vincitrice per 7-6 6-3 dello splendido derby internazionale contro la rumena Maria Nica. Avanti nella categoria anche la francese Meriem Miladi e la rumena Iustina Amedea Burada. Nell’under 12 femminile non solo Poznick, era infatti molto atteso l’esordio della giordana Aya Sofia Ghokashaw, che ha sconfitto la 3.4 pesarese Martina Ruggeri per 6-3 6-4. Avanti anche la croata Goa Burlovic Bisaki, che ha dominato per 6-2 6-2 Sofia Talamelli. Nell’under 14 femminile è tornata nella capitale la svizzera Sophie Mesaric, che con grande facilità ha sconfitto Martina Slav (6-1 6-1).


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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