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Juan Martin Del Potro: “Non sono diventato n.1 del mondo perchè c’erano Big Three. Il dominio del Big Three finirà un giorno. Saranno Carlos Alcaraz, Sinner, Rune e altri giovani talenti a guidare e dettare il ritmo nel circuito”

Juan Martín Del Potro è ancora molto amato nel mondo del tennis, nonostante non lo si veda più esibirsi sul campo. L’ex numero tre mondiale si trova in Brasile, precisamente a San Paolo, dove ha partecipato alla presentazione del Roland Garros Junior Series, un torneo che coinvolge i giovani talenti locali e mette in palio una wild card per il torneo under-18 del secondo Grande Slam della stagione.

Nel corso del colloquio in Brasile, Del Potro è stato interrogato riguardo a ciò che gli mancava di realizzare. La sua risposta è stata chiara e diretta: “L’unico traguardo che mi è mancato è diventare il numero uno al mondo. È sempre stato un sogno e ho lavorato sodo per essere il migliore, ma sono estremamente orgoglioso di quello che ho fatto. Non sono mai riuscito a diventare il numero uno del mondo perché c’erano giocatori come Nadal, Federer e Djokovic davanti a me, e quando osservo la classifica e mi rendo conto con chi ho lottato per raggiungere la vetta, è bello sapere che sono stati proprio loro a impedirmi di realizzare quel sogno.”

Inoltre, la Torre di Tandil ha parlato del futuro del tennis dopo i Big Three. “Il dominio del Big Three finirà un giorno. Saranno Carlos Alcaraz, Sinner, Rune e altri giovani talenti a guidare e dettare il ritmo nel circuito. Tuttavia, abbiamo imparato molto dal Big Three e, a mio parere, non vedremo nulla di simile per molti anni a venire”, ha sottolineato.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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