Vincere soffrendo è bello, anzi bellissimo! Matteo Arnaldi nel primo incontro della finale di Davis Italia – Australia gioca una partita con tanti errori, servendo con numeri modesti e avvertendo tutta la tensione dell’occasione, “solo” il match più importante della sua carriera, ma regge in un terzo set difficilissimo, annulla 8 palle break e strappa il break decisivo nel decimo game, vincendo 7-5 2-6 6-4 e portando un primo punto fondamentale all’Italia. Ora tocca a Jannik Sinner completare l’opera contro Alex De Minaur, per non rischiare nel doppio decisivo, dove gli australiani sono molto, molto forti. Matteo ha giocato una partita con tanti alti e bassi, bravo a giocare bene nel momento decisivo del primo set, e poi reggere nel terzo set dopo un secondo parziale giocato piuttosto male, nel quale dove ha affrettato i tempi e facendo così “il gioco” del rivale, tennista potente ma non così stabile e sicuro.
La partita è stata brutta, divorata dalla tensione di entrambi, mai in campo in un’occasione così decisiva. Il braccio e gambe Popyrin spesso sono state bloccate, la consueta lucidità tattica di Arnaldi si è persa più strada più volte. Chiaro che il terzo set sarebbe giocato sul filo, sulla tensione, sulla bravura nel reggere nei momenti decisivi. E il terzo set è stata una sofferenza continua per Matteo, proprio per questo la sua vittoria è così dolce, per l’occasione storica e per come è venuta, con “huevos” enormi… Arnaldi ha servito male, ha affrettato molte volte i tempi dell’affondo invece di lavorare la palla e spostare il rivale, tattica più efficace. Ha concesso e annullato palle break in quattro dei suoi cinque turni di battuta, otto in totale; le ha giocate con ottimo piglio, ritrovando il servizio, attaccando, anche approfittando di qualche scelta rivedibile del rivale…. Ma alla fine la classe di giocatore la si vede nel momento duro, del pericolo, di come reagisce. In queste situazioni Arnaldi ha confermato di essere una testa tennistica sopraffina, un grandissimo lottatore ma anche con una visione corretta. Nei momenti cruciali ha tenuto, ha fatto sentire a Popyrin che c’era, che non avrebbe regalato niente, che doveva andarsela a prendere con forza. Una reazione che in campo si è sentita, incitata anche dalla panchina azzurra che urla “Coraggio, cuore”, tutti messaggi a spronare la grinta di Matteo.
C’era nell’aria che qualcosa potesse accadere nel rush finale a favore dell’azzurro, perché Popyrin a sua volta è uno che soffre la tensione, e infatti nel decimo e decisivo la partita si è spaccata in un attimo, tutta a favore di Arnaldi. Matteo in risposta sul 5-4 trova un bellissimo rovescio vincente, e Popyrin trema, sbaglia. Un nastro lo aiuta, e sul Match Point trova ad occhi chiusi un passante fantastico, che piega l’ottima qualità di Popyrin sul net, dove ha davvero brillato per tutta la partita.
La vince Matteo, di cuore, di testa, nonostante le gambe e il braccio abbiano tremato più volte sotto il peso della partita, e nonostante varie fasi della partita gestite male, con fretta, con meno lucidità rispetto ai suoi migliori standard. Il modo migliore per scardinare Popyrin era aprire l’angolo con pazienza, con un diritto arrotato, con un cross di rovescio, farlo correre. Invece Matteo ha spesso spinto dritto per dritto, a tutta, prendendosi rischi eccessivi e sbagliando. Ma ci sta, questa non era un partita qualunque, era una Finale di Davis. Si può sbagliare, ma la sua reazione è quel che conta, la sua tenuta.
Matteo è stato monumentale per quanto ha tenuto, per come è riuscito a farsi forza in quel delicatissimo terzo set, giocato come un equilibrista con paura di cadere ma con la forza morale di provarci, correre su quel filo ed arrivare in fondo, salvo e pronto a ripartire. Così Arnaldi ha compiuto un vero capolavoro e portato il primo punto della finale. Questa vittoria potrebbe valere la grande Insalatiera per l’Italia, ma per la carriera di Matteo conterà altrettanto. È una laurea, vincere “sporco”, vincere di testa. Vincere, quando conta. Vincere.
Marco Mazzoni
La cronaca
La Finale di Coppa Davis 2023 Italia vs. Australia inizia con Arnaldi alla battuta. Già dei primi punti si capisce immediatamente che tipo di partita avremo: Popyrin in spinta col diritto, cercando di più la rete; Arnaldi cerca di aprire l’angolo e far correre l’aussie, non lasciando l’iniziativa all’avversario, Buon game per l’azzurro, anche l’aussie vince comodamente il suo primo turno. Il fuoco si accende nel terzo game, Popyrin aggredisce in risposta, Arnaldi risponde con un attacco perentorio e chiusura con lo smash. Tennis molto verticale. Col primo Ace Matteo si porta 2-1. Arnaldi intuisce che alzando la parabola con buona profondità riesce ad allontanare il rivale dalla riga di fondo e si apre il campo. Se poi risponde con due mazzate vincenti, beh, è un bell’andare. Vola 0-40 l’italiano, tre palle break! Popyrin si aggrappa alla battuta, più lente ma molto angolate, per non dare “punch” all’azzurro. 30-40, stavolta niente prima palla in campo… Sbaglia Popyrin col rovescio, un classico gratuito. “Arna” ringrazia e strappa un BREAK che lo manda avanti 3-1 e servizio. Il ligure dopo l’ottimo slancio in risposta incappa in un passaggio a vuoto, due errori banali – un po’ di fretta nello spingere -, un doppio fallo e lo score è impietoso: 0-40. Popyrin risponde a tutta e “spacca” la palla con uno smash violentissimo, immediato Contro BREAK, 3-2. Male “Arna” in questa fase, affretta i tempi e sbaglia, ma soprattutto non ha la pazienza per lavorare la palla col topspin di diritto e provare a far correre lateralmente l’australiano, dove diventa vulnerabile. Popyrin spinge e rischia il giusto, 3 pari, parziale di 8 punti 0. Interrompe l’emorragia con un gran rovescio lungo linea, soluzione questa da cercare visto che Alexei tende a spostarsi a sinistra per comandare col diritto. Sul 4-3 Arnaldi, ai vantaggi Popyrin esagera nella spinta col diritto, è ancora Palla Break Italia! Si aggrappa a servizio e rovescio a chiudere, mal centrata e troppo lenta la risposta di Matteo. È il game più lungo del match, qualche errore di troppo del “Pop”, alternato a grandi attacchi. 14 punti, per il 4 pari. Non una fase esaltante del match… Dominano gli errori, la tensione è alta e spingendo entrambi commettono unforced, nessuno dei due vuole finire in difesa. Ed entrambi sono sotto al 50% di prime di servizio in campo. Arnaldi si porta 5-4, e trova poi in risposta un lob fantastico, vola 0-30! Sente il momento Popyrin, sbaglia il secondo diritto del game, 0-40 e Tre Set Point Arnaldi!!! Rischia malamente un diritto lungo linea Arnaldi, errore tattico, era meglio far correre il rivale… Sul secondo ci prova l’azzurro, lo fa correre, ma è bravo Popyrin a coprire bene il campo e reggere. Ancora col diritto Matteo spara in rete in scambio, si salva Alexei. 5 punti di fila, con molti rimpianti per l’azzurro. Scampato il grave pericolo, ora è Popyrin ad attaccare, si porta 15-30. Con una risposta potente l’australiano provoca l’errore di diritto di Arnaldi, è 15-40. Bene l’italiano con un’accelerazione di rovescio lungo linea, 30-40, e poi una prima palla al T. Ritrova efficacia in battuta nel momento più delicato, bravo Matteo, 6-5. La bagarre continua anche nel game #12, con una risposta aggressiva ai vantaggi Matteo strappa il quarto Set Point. È quello buono, con un cross di diritto veloce che sorprende l’australiano. 7-5 Italia! L’ha vinto di lotta, di testa, pur con un livello di gioco non ai suoi massimi, servendo la miseria del 44% di prime in campo e vincendo solo il 53% dei punti. Un testa a testa vinto… di testa.
Arnaldi scatta alla battuta nel secondo set, e scatta male… Un errore, un doppio fallo e 15-40. Subisce un BREAK immediato forzando col diritto dal centro. Ancora la fretta, spesso Matteo accelera i tempi dell’affondo e non è la tattica migliore. Stavolta Alexei è preciso, vola a rete e chiude, vantaggio consolidato, 2-0. Brutto momento per Arnaldi, due doppi falli e si va ai vantaggi. Nemmeno fortunato, un nastro porta via un diritto che costa la palla del doppio break. Volandri urla a Matteo di non aver fretta. Invece “Arna” accelera ancora tutto e subito, stavolta trova la riga e si salva, ma che rischio. Serve troppo male l’azzurro, quasi facile per Popyrin entrare a tutta con la risposta, PB #2. Con una sbracciata inside out in risposta, Alexei strappa il secondo BREAK, 3-0 pesante. Malissimo al servizio Matteo, 40% di prime e 0 su 9 con la seconda palla. Pure il “canguro” si distrae, concede una palla break ma l’annulla con un attacco preciso e ottima volée stoppata. Chiude un game complicato il “Pop”, 4-0. Il set sembra compromesso, importante ora è tornare in partita con i colpi, interrompere l’inerzia negativa. Finalmente vince un game Matteo, 1-4, ma continua a giocare con fretta e poca lucidità, strano per un giocatore così cerebrale, sente sicuramente il peso dell’evento. Popyrin si porta 5-1, può rischiare serenamente in risposta. Incerto Arnaldi negli attacchi e il settimo doppio fallo lo condanna al 15-40, due Set Point Australia. Ritrova lucidità il sanremese, la palla gli sta in campo, con 4 punti di fila salva il game, 2-5. Chiude 6-2 Popyrin, con un discreto game di servizio ma ancora molti errori. 41% di prime in campo per Matteo e con la seconda ha un saldo molto negativo, 3 punti vinti su 17 punti. Si va al terzo.
Terzo set, Arnaldi inizia al servizio. Le gambe dell’azzurro sono un po’ bloccate sull’errore col diritto in scambio che gli costa il 15-30. Con un gran risposta di rovescio Popyrin punisce un Serve and Volley troppo azzardato, rischia troppo Matteo, continua ad affettare i tempi. 15-40, due palle break immediate. Le annulla con coraggio, rischia col diritto da tre quarti campo e poi un Ace. Serve la massima grinta ma anche lucidità adesso. Annulla anche una terza palla break con un diritto aggressivo dal centro, grande rischio. Tanta fatica, 1-0 Arnaldi. Incredibile magia difensiva di Matteo sul 40-15, in totale spaccata rimette una palla difensiva assurda e va anche a prendersi il punto.. ma il game lo vince Alexei con la “clava”, la sua combinazione servizio e diritto funziona. Arnaldi nel terzo game trova un gran rovescio, ma commette l’ottavo doppio fallo del match e crolla di nuovo 15-40, altre due palle break. Esce di un niente un diritto violentissimo di Popyrin, 30-40; buona accelerazione col diritto sulla seconda, lento l’aussie nel recupero. Si salva ancora, già 5 PB annullate in due game, per il 2-1. Tutto comodo per l’australiano, 2 pari, servizio e pure la volée funzionano bene. “Arna” trova forse il miglior punto del match, costruisce, sposta il rivale e via, grande accelerazione a campo ormai aperto. 3-2 Arnaldi. Si soffre anche sul 3 pari, ogni turno è una sofferenza. Con un errore col back, è 15-30. Sbaglia totalmente la direzione dell’attacco Matteo, fa colpire Alexei da fermo e viene infilato col passante. 15-40, altre due palle break. Salva la prima con un errore di Popyrin col diritto; annulla la settima palla break col servizio Matteo. Finalmente trova una soluzione tatticamente ottima “Arna”, una smorzata che lo fa correre avanti laterale. 4-3 Arnaldi. Serve come un treno l’aussie, ma Matteo è bravo a trovare i tempi per l’attacco, con un’ottima volée in contro tempo trova un gran punto, che gli vale la parità, prima del set sul servizio dell’aussie. OHH!! Doppio fallo Popyrin, quanto pesava quella palla… La prima chance nel set per l’azzurro. Trova un servizio a tutta Alexei, al centro, imprendibile. 4 pari, si entra nel rush finale. Niente, anche il nono game è una lotta e si soffre, Prima “Pop” trova un back di rovescio ottimo, poi Arnaldi sbaglia col diritto. 15-30. Con coraggio Matteo fa un passo in campo e tocca una smorzata ottima, 30 pari. Purtroppo sulla seconda di servizio Popyrin trova una bordata di diritto da DelPo doc, 30-40 e ottava palla break del set. ACE Arnaldi, trovato nel momento ideale (terzo del set). “Cuore” urla Volandri dalla panchina, e cuore mette in campo Matteo, grande attacco e chiusura di volo con decisione. Sciupa tutto con un doppio fallo, che tensione… ma alla fine ancora resta avanti, 5-4 Arnaldi, ora tutta la pressione è sull’australiano. Inizia alla grande, regge in difesa e infila il rivale con un rovescio cross dal centro fantastico! 0-15. Un errore banale col diritto di Alexei fissa lo score sul 30 pari, è due punti “Arna”… La risposta di Matteo è deviata dal nastro, scomposto Popyrin nell’aggredire la palla, è OUT! Match Point Arnaldi! SI!!!! Passante di Arnaldi lungo linea di rovescio, ottimo la volée dell’australiano è impossibile. VINCE ARNALDI!!!! Grande vittoria di sofferenza, annullando una caterva di palle break. 1-0 Italia, adesso manca Jannik a completare l’opera….
A. Popyrin 🇦🇺 vs M. Arnaldi 🇮🇹