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ATP Dubai: Medvedev supera in due set un ottimo Arnaldi

Matteo Arnaldi cede con onore al giocatore più “caldo” del momento, Daniil Medvedev. Il 22enne di Sanremo, n.111 ATP, è stato sconfitto al primo turno dell’ATP 500 di Dubai dal campione russo col punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e mezza di gioco, mostrando un tennis di qualità, assolutamente appropriato per essere competitivo sul tour maggiore. Infatti il ligure, entrato nel main draw del torneo come Lucky Loser, non è stato affatto travolto dal moscovita, in grandissima forma dopo aver vinto i tornei di Rotterdam e Doha uno dopo l’altro (con una striscia aperta di 9 vittorie consecutive). Arnaldi ha giocato una partita solida, di grande sacrificio, rincorrendo a destra e manca le aperture di campo del rivale e tenendo piuttosto bene il ritmo imposto dal campione di US Open 2021; ma è stato anche bravo nel cercare alcuni affondi in attacco con sortite improvvise e nel sorprendere il fortissimo rivale con molte palle corte, ricavando spesso il punto visto che Daniil stazionava non così vicino alla riga di fondo.

Alla fine la differenza tra i due l’hanno fatta i colpi di inizio gioco. Medvedev ha vinto diversi turni di servizio laboriosi, ma non ha mai concesso palle break in tutto il match. Arnaldi non ha servito male, ha vinto il 62% dei punti con la prima palla, ma sulla seconda la qualità in risposta del russo ha scavato un solco nei momenti importanti. Al contrario, in risposta Matteo è riuscito a tenere per la maggior parte del match la palla in campo, iniziando lo scambio, ma in rare occasioni ha messo l’avversario in difficoltà, finendo per perdere campo e subire l’affondo di Medvedev.

Era una partita quasi impossibile, vista la forza di Medvedev e il suo eccellente momento di forma. Nella maggior parte degli scambi, Daniil ha condotto dando la sensazione di aver un discreto “margine”, accettando di giocare a ritmo alto ma non altissimo e trovando il punto con un’accelerazione improvvisa o forzando l’errore di Matteo dopo tanti colpi. Rovescio contro rovescio abbiamo assistito a scambi molto interessanti e di buona qualità, mentre sull’accelerazione col diritto Medvedev ha trovato punti importanti, al contrario di Arnaldi, falloso in alcune situazioni decisive. Del resto non è minimamente comparabile l’esperienza tra i due e l’abitudine a giocare a questi ritmi.

Medvedev è un avversario difficilissimo per tutti, sbaglia raramente, ti costringe a giocare “male” e non lo sfondi. Per questo Arnaldi deve essere contento per come ha tenuto il campo contro un avversario così tosto, mostrando per primo a se stesso di aver tutte le qualità per poter giocare ad alto livello anche contro avversari molto forti. Con la sua grinta, gambe, lucidità tattica, tocco di palla e capacità difensiva, Arnaldi ha mezzi per poter competere a buonissimo livello nei tornei ATP. Per poter reggere match di così alto livello, è importante che non si affidi solo alle sue qualità difensive. Deve migliorare la seconda di servizio e provare con più insistenza schemi d’attacco, quelli con cui può uscire dalla difesa e sorprendere i rivali. Matteo riesce a coprire molto bene il campo, ha mano e visione tattica, quindi evolvere verso un tennis più offensivo è una direzione naturale che potrà crescere l’efficacia del suo gioco.

Marco Mazzoni

La cronaca

Arnaldi inizia il match al servizio. Subito un lunghissimo scambio, a medio ritmo, sbaglia per primo il ligure col rovescio. Si riscatta Matteo con un bel tocco che sorprende Medvedev. L’azzurro mette in mostra la qualità della sua mano, altra smorzata e quindi rapidissimo a correre avanti e chiudere di volo. Nello scambio in spinta però la velocità di palla del russo è superiore, come la capacità di tenere il ritmo. Arnaldi annulla una palla break con una precisa incursione a rete. Con un errore di Daniil, Arnaldi vince il primo game. In risposta il sanremese trova subito una sbracciata a tutta, e poi approfitta di un errore del rivale, si porta 15-30. Medvedev alza la qualità del servizio, si avvicina alla riga e spara diritti precisi. 1 pari. Matteo regge, ricava moltissimo con la prima palla (non ancora in ritmo la risposta di Daniil) e contiene con discreto successo le improvvise accelerazioni del campione moscovita. Il campione a US Open21 si limita a scambiare con medio ritmo, senza strappare molto, come se volesse colpire molto per trovare le migliori sensazioni, e a questi ritmi “Arna” tiene bene il campo. Fino al 2 pari, 30-30. Ora Daniil cambia marcia, si procura una seconda palla break nel match. Niente paura per Arnaldi, servizio esterno, via avanti e chiusura con lo smash, perentorio. Matteo è bravissimo a punire l’avversario con la smorzata, perfetta, vedendolo molto lontano dalla riga di fondo. Vincendo un altro scambio durissimo, arriva la terza PB per Medvedev. Stavolta l’incursione a rete dopo il servizio di Matteo non ha successo, la volée (non impossibile) col diritto muore in rete. BREAK Medvedev, 3-2 e servizio per il russo. Si distrae Daniil, regala due punti ma alza subito la velocità di palla e scappa via 4-2, consolidando il vantaggio. Sul 30 pari l’azzurro vince uno scambio micidiale, di oltre colpi, grazie ad un’altra palla corta di diritto perfetta. A fatica, Arnaldi resta in scia sul 3-4. Medvedev serve per chiudere il primo set sul 5-4. Sbaglia un diritto banale, ma risolve la pratica col servizio e aprendo a tutta l’angolo col diritto. Spreca due set point (un doppio fallo sul secondo), ma trasforma il terzo, Ace. 6-4 Medvedev, un set ben giocato dall’azzurro, ha costretto il russo a lavorare tutti gli scambi, regalando pochissimo.

Secondo set, Arnaldi alla battuta. Il canovaccio del match resta lo stesso del primo parziale, si scambia molto a velocità non altissima. Il ligure vince un buon turno di servizio, entrando bene nel set, Medvedev continua a macinare il suo gioco, alternando rovesci cross ad improvvise accelerazioni. Proprio con uno strappo a velocità superiore nel terzo game, Daniil arriva  palla break. Qua Arnaldi ha fretta, spara da sinistra un diritto lungo linea che decolla e atterra lungo. BREAK Medvedev, 2-1 e servizio, il match si fa in discesa per il russo, che ancora non ha concesso alcuna palla break a Matteo. Molto laborioso il quarto game, servono 18 punti a Daniil per issarsi 3-1 (impreciso col diritto in più occasioni) ma sempre senza concedere chance di break al ligure. Encomiabile la grinta di Arnaldi, per come lotta su ogni punto, sbaglia quasi niente e cerca di incidere con coraggio, rispondendo aggressivo e anche buttandosi avanti appena possibile. Sul 4-2 Daniil spara un paio di diritti micidiali, sbracciata cross davvero violenta e nell’angolo. La prima non aiuta Matteo, che con un erroraccio col diritto crolla 15-40. Il doppio break arriva, con una risposta da lontanissimo che coglie l’azzurro nella “terra di nessuno”, respingendo il tentativo di serve and volley a sorpresa. Avanti 5-2, Medvedev, serve per il match. Chiude in sicurezza il russo, vola al secondo turno con la sua decima vittoria di fila. Ha dovuto lavorare molto grazie alla grinta, gambe e testa di Arnaldi, che esce dal campo sconfitto ma a testa altissima.

Medvedev – Arnaldi

6 ACES 0
3 DOUBLE FAULTS 3
37/62 (60%) FIRST SERVE 37/64 (58%)
29/37 (78%) 1ST SERVE POINTS WON 23/37 (62%)
14/25 (56%) 2ND SERVE POINTS WON 12/27 (44%)
0/0 (0%) BREAK POINTS SAVED 2/5 (40%)
14/37 (38%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 8/37 (22%)
15/27 (56%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/25 (44%)
3/5 (60%) BREAK POINTS CONVERTED 0/0 (0%)
S7/19 (37%) NET POINTS WON 14/17 (82%)
20 WINNERS 23
11 UNFORCED ERRORS 18
43/62 (69%) SERVICE POINTS WON 35/64 (55%)
29/64 (45%) RETURN POINTS WON 19/62 (31%)
72/126 (57%) TOTAL POINTS WON 54/126 (43%)
208 km/h MAX SPEED 202 km/h
195 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 182 km/h
157 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 151 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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