in

B2 femminile, Volley Valley lotta a testa alta e cede solo al quinto set

foto Salvo Angelini

Di

Una Mascagni di Catania d’altri tempi. Pubblico straordinario, appassionato e infaticabile dal primo all’ultimo punto. La squadra che ha lottato senza risparmiarsi

Due ore e trenta minuti di adrenalina pura, contrassegnati da scambi lunghi e da difese impossibili. Due ore e trenta minuti di maratona che premiano le ragazze della Cosedil Zafferana che, in dirittura d’arrivo, riescono a timbrare il 15-11 finale che vale due punti preziosissimi, ma che esaltano al tempo la prova della Volley Valley Funivia dell’Etna che presenta in rosa ben sette atlete cresciute nel proprio vivaio, motivo di grande orgoglio.

Alla palestra Mascagni accorre il pubblico delle grandi occasioni. La Volley Valley raduna i giovani del centro addestramento e del settore giovanile. Ogni coro trasmette senso d’appartenenza e passione. In campo Sofia Carpinato e compagne non si risparmiano di certo.

“ – dichiara Piero Maccarone, allenatore del sestetto di casa – ”.

La partenza si rivela lo specchio complessivo del derby contro la Cosedil Zafferana. L’atteggiamento delle padrone di casa è super, come del resto l’approccio alla partita. Esordio assoluto nel sestetto titolare con la maglia della Volley Valley per Alessia Isgrò, ultima arrivata,  e Roberta Azzolina. Nella formazione ospite, allenata da Claudio Mantarro, tre le ex (Riferi, Sturniolo e De Luca) nel complesso di una rosa costruita per fare un campionato da protagonista.

Perso il primo parziale ai vantaggi, la Volley Valley non di disunisce. Il servizio si rivela l’arma in più. Occorre non solo rischiare, ma anche provare a scardinare passo dopo passo le sicurezze zafferanesi.

Nel terzo parziale torna protagonista la squadra ospite, ma nelle battute finali il punto del 24-20 ci fa capire come la formazione di casa voglia a tutti i  costi provare a rientrare. Il punto del 24-21 è uno scambio interminabile che esalta tutti i fondamentali. Nel quarto set la prova della squadra è da autore. Selene Richiusa è brava a caricarsi sulle spalle la responsabilità di mettere a terra il punto decisivo del set (primo tempo) che fa morale e classifica.

Nel quinto set la Mascagni è una bolgia. Sul 10-7 sembrerebbe fatta, ma la reazione convinta delle ospiti ribalta la situazione. Il 15-11 finale consente comunque di muovere la classifica e di guadagnare un punto prezioso accolto con grandissima soddisfazione dalla società.

“ – spiega il direttore generale, Francesco Carpinato – ”.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


Tagcloud:

Billie Jean King Cup: Le convocate dell’Italia. Ecco le cinque azzurre per Glasgow

Formula 1, lo scandalo è servito