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Australian Open, stampa serba: respinta la richiesta di esenzione medica per Djokovic

Australia sempre più lontana per Novak Djokovic. Dopo il ritiro dalla Atp Cup è sempre meno probabile la presenza del numero uno al mondo agli Australian Open. È quanto riporta il quotidiano serbo Informer, che rivela che a Djokovic sarebbe stata rifiutata la richiesta di esenzione medica da parte delle autorità australiane. 
 

Dopo Sydney, si allontana anche l’ipotesi di giocare a Melbourne. Craig Tiley, il direttore dello Slam, era stato chiaro: per poter giocare a Melbourne Park i tennisti devono essere completamente vaccinati o avere ottenuto l’esenzione. Djokovic, che non ha mai voluto dare informazioni sul suo stato vaccinale, è partito da Belgrado e in questi giorni si trova a Marbella in Spagna per allenarsi sul cemento, mentre i suoi compagni di squadra sono impegnati a Sydney per la Atp Cup, il primo appuntamento stagionale. (Nel primo incontro del gruppo A, la Serbia sta pareggiando contro la Norvegia, dopo la vittoria di Krajinovic contro Durasovic e ña sconfitta di Lajovic contro Ruud).
 

Pochi giorni fa proprio Dusan Lajovic aveva annunciato che il numero uno serbo, pur rinunciando a giocare a Sydney, avrebbe provato a partecipare agli Australian Open, in programma dal 17 al 30 gennaio, per difendere il titolo conquistato nove volte alla Rod Laver Arena e superare Roger Federer e Rafa Nadal conquistando il ventunesimo Slam. Ma, stando agli ultimi aggiornamenti, l’unico dei Fab Three in Australia al momento è lo spagnolo, ritornato in campo dopo l’infortunio al piede sinistro. 
 

“Mio figlio potrebbe non giocare, se continuano queste condizioni e questi ricatti” aveva detto Sdrjan Djokovic, il papà di Nole. Il suo nome  compare ancora nella entry list del primo Slam dell’anno, che assegna duemila punti al vincitore, punti che, in caso di forfait del serbo, avvicinerebbero sempre di piú Daniil Medvedev alla posizione numero uno del ranking, occupata da Djokovic da 78 settimane consecutive, 353 in totale.

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