ROMA – È stato uno dei piloti più costanti della MotoGp 2021, ma Joan Mir non ha mai dato la zampata decisiva per difendere il titolo conquistato l’anno scorso, vinto infine da Fabio Quartararo. Lo spagnolo della Suzuki ripercorre la scorsa stagione, che lo ha visto piazzarsi terzo in campionato con sei podi conquistati: “Sono successe cose che, accumulate, ci hanno impedito di lottare per il titolo – spiega il campione del mondo 2020 in un’intervista a “MotorSport.com” -. Parlare di questo però mi riesce difficile“. Non tutte le colpe sono quindi da addossare alla Suzuki: “Non sono scontento del team, solo che non sono soddisfatto del pacchetto che ci ha fornito. Non abbiamo impensierito mai Quartararo e per questo sono deluso“.
Le favorite per Mir
Nelle prime quattro gare della scorsa stagione Joan Mir non è mai andato oltre il terzo posto, poi il ritiro a Le Mans e ancora un podio al Mugello. Troppo poco per essere un candidato forte alla vittoria finale. Lungo il 2021 lo spagnolo si è più volte lamentato dell’assetto della moto, in particolare su come le altre scuderie si fossero sviluppate di più durante l’inverno. Un atteggiamento che in molti hanno letto come una volontà di lasciare la Suzuki allo scadere del suo contratto, nel 2023. “Non ho provato le altre moto – dice Mir – ma le sensazioni sono quelle. Vorrei avere la potenza della Ducati, l’agilità della Honda e il grip della Yamaha. Sono loro le squadre da battere“. Nel 2022 Mir farà ancora coppia con il connazionale Alex Rins, l’anno scorso solo tredicesimo con 99 punti conquistati.