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Formula E, dopo Roma Evans si prende anche l'ePrix di Giacarta

Il sorpasso poi il controllo su Vergne

Ancora curva 7, stavolta un assalto deciso e senza grandi colpe per il leader di gara, Vergne. Avviene a 6 minuti dal termine, Evans chiude l’inseguimento condotto con il secondo Attack Mode – usato ai meno 14 minuti dal termine – e si prende la testa della corsa.

Il passo Jaguar sembrava essere buono per allungare su Vergne e ci è riuscito Mitch Evans, aprendo fino a 1″ di margine. Però, il finale, è stato di gestione per difficoltà sulle gomme posteriori. Vergne a chiudere il gap e provare negli ultimi 2 giri e minuti a riprendere la leadership, senza esito.

“È stata una buona gara,  merito a Mitch e Jaguar che sono stati semplicemente più veloci. Ho dovuto salvare molta più energia a un certo punto perché le temperature erano molto alte. Dovremo capire perché”, spiega JEV.

Mortara solido terzo

L’asfalto molto aggressivo e caldo, ha portato a un ePrix di gestione. Nel finale si è unito alla sfida Evans-Vergne anche Edoardo Mortara. “E’ stato un buon week end qui a Jakarta, abbiamo corso una gara intelligente, siamo riusciti a gestire gomme e batteria: non era facile viste le temperature. Speravamo in quale manovra davanti, un attacco di JEV per guadagnare una posizione “gratis” ma non è successo. Siamo arrivati a 0% sotto la bandiera ma dovevamo gestire a temperatura, perché la potenza diminuiva”, le parole di Mortara a caldo.

Il pilota Venturi sale ancora sul podio dopo le ottime prestazioni di Berlino e nel mondiale Piloti – terzo – è in partita con Evans quarto, Vergne secondo e Vandoorne, sempre primo nonostante il quinto posto maturato a Jakarta.

“Abbiamo lavorato molto sull’assetto e sui sistemi per queste temperature. Ci serviva un buon risultato, qui era tutto nuovo e non sapevamo come sarebbe andata. Non siamo mai usciti dalla lotta per il mondiale ma torniamo con una posizione più forte adesso“, commenta Evans. 

Da Costa giù dal podio, Vandoorne a punti

Tra i “delusi” dell’ePrix c’è Antonio Felix Da Costa, che non traduce la seconda posizione in griglia in un risultato da podio. Chiude quarto e costrett oa controllare Vandoorne alle spalle, rimontante dalla settima posizione in griglia e autore di un buon ePrix.

A punti vanno anche Dennis, Di Grassi, Wehrlein – ottavo dopo una qualifica da sesto posto ma arretrato all’11° per un’infrazione tecnica sull’inverter e la rottura dei sigilli dopo Monaco -. Nono chiude Bird davanti a Buemi, entrambi a prendere la posizione su Lotterer, nono in pista ma penalizzato di 5″ per un episodio di gara con De Vries. Foratura per l’olandese nelle battute finali di gara e addio alle ambizioni di punti. Altra gara da dimenticare per Antonio Giovinazzi, ancora a zero punti, costretto al ritiro per problemi di energia alla sua Dragon Penske.

L’ordine d’arrivo dell’ePrix di Jakarta


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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