MONZA – Avranno avuto ragione i ferraristi o gli uomini della Red Bull? La questione è correlata alle qualifiche del GP d’Italia e ai pronostici per la corsa. La Ferrari ha scelto di avere un’auto molto veloce, cosa che a Monza conta sempre; i rivali di avere un’auto più equilibrata e dunque più efficiente in curva (ma, attenzione, non è che la squadra di Verstappen non abbia velocità di punta…). La partita per il GP è anche in questi termini. Verstappen lo sa quando ammette che è stato un po’ penalizzato sul giro secco, ma aggiunge: “Spero che la temperatura salga”. Sa di avere un auto che sfrutta bene le gomme e immagina che alla Ferrari abbiano un problema di segno opposto. La sua strategia per vincere sta tutta qui: saper attendere e avere una auto complessivamente più fresca sino a fine gara.
I GIOCHI – A scombinare un po’ i giochi (e confondere le acque) c’è il fatto che a Maranello non si sono limitati a ottimizzare la messa a punto per questa gara, ma hanno deciso di rimettere sulla monoposto alcuni particolari che a inizio stagione avevano funzionato bene, meglio dei successivi aggiornamenti. Si può dire che sia un cambiamento “strutturale” e non solo congiunturale. Basterà per battere superMax? Lo si vedrà. Ma la prima mossa, poi staremo a vedere quel che accadrà, spetterà a Leclerc che al via deve essere pressoché perfetto. Il primo colpo alla sicurezza di Verstappen è questo. Peccato che Carlos Sainz debba scattare indietro. Ma nel suo caso la grande velocità di punta potrebbe essere la chiave per la rimonta. A Monza sono attesi oltre 130 mila spettatori. Il tifo spingerà le Rosse come non mai…