Di
Neanche in un mondo sempre più consapevole dell’importanza dell’inclusione e della lotta alle discriminazioni la nostra società – e lo sport che ne fa parte – riesce a lasciarsi alle spalle l’odioso fenomeno degli insulti razzisti. Anzi, a volte finisce per portare alla luce tipologie di intolleranza che si speravano ormai dimenticate, come quella tra Nord e Sud del paese, o più genericamente tra diverse regioni e territori d’Italia. È successo durante una partita di Serie C maschile a Pordenone, dove il pallavolista salernitano Giovanni Minelli è stato bersagliato per tutta la gara da cori offensivi legati proprio alla sua origine meridionale.
La brutta vicenda è stata riportata integralmente dal quotidiano : gli episodi di razzismo sono avvenuti nel corso della gara tra Piera Martellozzo Futura Pordenone e AR Fincantieri Monfalcone (terminata, per la cronaca, sul 3-2), quando i supporter della squadra di casa hanno preso di mira il numero 14 ospite: ““, “” e l’immancabile epiteto ““.
È lo stesso Minelli a raccontare com’è andata: ““.
L’episodio di discriminazione è stato segnalato anche dai direttori di gara nel loro referto, ma la sanzione irrogata dal Giudice Sportivo non ha fatto che alimentare la delusione del giocatore campano: la società di casa è stata punita con una modesta ammenda di 30 euro per il “comportamento offensivo dei propri tifosi”. Minelli si è sfogato con un post su Facebook: ““.