in

Formula 1 2021: le nostre pagelle di metà stagione ai piloti

Al giro di boa del campionato mondiale di F1 2021 è ancora Lewis Hamilton a capeggiare la classifica iridata, seguito da Max Verstappen e Lando Norris. Bilancio in crescita per la Red Bull di Milton Keynes, che in numerose piste si è dimostrata superiore alla Mercedes, che ha sudato qualche camicia di troppo ma che è comunque lì, a guidare sia la classifica piloti che quella dei costruttori. Bilancio dolceamaro per la Ferrari, che con 2 pole position e 3 podi si afferma come terza forza del circus a pari merito con la Mclaren, con un Lando Norris sugli scudi. Andiamo ad assegnare i voti ai protagonisti di questo inizio di stagione, scegliendo i piloti più rappresentativi.

F1 2021: le pagelle di metà stagione

Lando Norris, voto 9.5: A condurre la nostra personale classifica non vi è né il primo né il secondo, bensì il terzo. Corrisponde al nome di Lando Norris, che a metà stagione ha già ampiamente superato i punti raccolti nel campionato passato. Un prodigio che ha fatto della continuità il suo punto di forza: in 11 corse ha chiuso sotto il quinto posto solamente due volte. E’ proprio tramite questa ferrea costanza che il ragazzo britannico è lì sul podio, dietro solo ai due inarrivabili Hamilton e Verstappen. Il confronto con il compagno Ricciardo? Umiliante per l’australiano solamente citarlo.

Max Verstappen, voto 9: Il tenero 17enne che nel lontano 2015 saliva sull’allora Toro Rosso ha compiuto la trasformazione da baby fenomeno a uomo mondiale. Complice una macchina che ha compiuto passi da gigante, Max è lì su, a soli 8 punti dallo sbranatore seriale degli ultimi mondiali di F1. Una prima parte di stagione segnata da pochissime macchie compiute in pista e, se vogliam dirla tutta, caratterizzata da una malasorte sicuramente più pronunciata rispetto a quella subita dal rivalissimo. Vedasi Baku e gli ultimi due gran premi, dove tra gomme scoppiate e incidenti al via la sfortuna ha scippato all’olandese una cinquantina di punti al minimo.

Lewis Hamilton, voto 8: Il re non è stato ancora detronizzato. Un ritmo non al top (figlio anche del calo delle prestazioni della monoposto in alcune piste) ma comunque ampiamente sufficiente e l’accortezza nell’approfittare delle sfortune altrui gli permettono di condurre ancora la classifica iridata. Gli errori ci sono, il lungo di Baku su tutti, ma il risultato di metà campionato conferma che Lewis si sta giocando bene le sue carte.

Fernando Alonso, voto 7,5: Alla quinta gara erano 5 i punti conquistati dal due volte campione asturiano, 5 gare passate dietro il suo compagno Ocon. Nel paddock si pensava a un bollito, a un volto tornato in F1 per alcun motivo di competitività bensì esclusivamente per far rumore, e col fine di far riaffacciare qualche appassionato nostalgico al mondo dei motori. Dalla sesta gara il leone ispanico è tornato a ruggire, facendo segnare punti per 6 corse consecutive e stabilendo una continuità di risultati invidiabile. La difesa sugli attacchi di Hamilton avvenuta a Budapest rappresenta il simbolo della carriera in F1 di Alonso. Un lottatore, che non sempre ha lottato sulla monoposto giusta.

Charles Leclerc, voto 7: In questo primo scampolo di mondiale Carletto ha provato di tutto: domeniche buie, domeniche grigie e domeniche da sogno. Quello di questi mesi è un rendimento straordinario sul giro secco ma ancora da limare nella corsa della domenica, dove il cavallino ha commesso qualche errorino di troppo. Perdonabile oggi, decisamente meno quando (e se) la macchina sarà da campionato. Nel complesso è anche sfortunato, Monaco (successo ai limiti della certezza) e Silverstone gridano ancora vendetta.

Sergio Perez, voto 6: La risicata sufficienza è penalizzata dalle performance horror del sabato, aspetto su cui il messicano dovrà sicuramente lavorare. Per il resto Checo ha inanellato più di qualche gara degna di nota, tra queste una vittoria in quel di Baku. Obiettivo? Scavalcare Norris e finire l’anno in terza posizione.

Carlos Sainz, voto 6: Inizio senza infamia né lode per lo spagnolo della rossa di Maranello che però, con stupore degli appassionati, si trova attualmente davanti a Leclerc in classifica. Il frutto di una strategia conservativa, senza lampi di luce ma neanche black-out, senza picchi e senza valli. Spesso dietro al compagno in qualifica, alla domenica Carlos è stato abile a sfruttare errori e mal-prestazioni altrui, facendo segnare nessun ritiro e soltanto due 0 in Francia e Portogallo.

Valtteri Bottas, voto 5: Ha alternato gare quantomeno discrete a prestazioni rovinose, in cui allo speattatore medio balzava in testa lo spinoso quesito: “Perché è su quella macchina?” L’ultimo episodio di Budapest non può che aggravare una prima parte di stagione non esaltante, utilizzando una bonaria litote. Come per Perez, non è ammissibile essere scavalcato da Norris, che siede su un mezzo molto meno performante.

Daniel Ricciardo, voto 4: Il sorriso più brillante del paddock si sta via via spegnendo, appiattito da un esordio di mondiale catastrofico. Pare che Daniel non riesca proprio a trovare il feeling con la sua monoposto, che tra le mani del compagno ha messo le ali. L’ultimo GP magiaro è stato lo specchio di quanto fatto fino ad ora: nella gara degli altri l’ex Renault è giunto al traguardo undicesimo, facendosi sopravanzare persino dalle due Williams (anche da Latifi!)

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/McH5pPrmo_0/formula-1-2021-le-nostre-pagelle-di-meta-stagione-ai-piloti.php


Tagcloud:

ATP 500 Washington: Sinner doma Korda con due tiebreak, vola ai quarti di finale

Ranking ATP LIVE: La situazione aggiornata. Jannik Sinner al momento al n.22