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F1, Gp del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna: numeri e curiosità

Numeri e curiosità del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si correrà il prossimo weekend sul tracciato di Imola.

A 168 giorni dalla gara disputata l’1 novembre dello scorso anno, la Formula 1 torna all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per il secondo appuntamento della stagione 2021. La denominazione della corsa per questa edizione è Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, in omaggio a tutte le eccellenze italiane, molte delle quali provengono proprio dal territorio nel quale hanno sede sia l’autodromo che la Ferrari, distanti tra loro appena 90 chilometri.

Gp del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna: numeri e curiosità

3. La posizione del brand “Made in Italy” nel mondo per notorietà secondo un’autorevole indagine di mercato. Il marchio che contraddistingue i prodotti di qualità realizzati in Italia è superato solo da due colossi americani: il principale gruppo produttore di bibite analcoliche del pianeta e il leader mondiale delle carte di credito.

4+1. Gli autodromi omologati in Emilia-Romagna. L’Enzo e Dino Ferrari di Imola è l’unico con tradizione di Formula 1 e ospita questo weekend il suo 29° Gran Premio valido per il Mondiale. Gli altri sono: il Misano World Circuit Marco Simoncelli (4.226 metri), appuntamento fisso del Motomondiale; l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari (2.360 metri), costruito dalla Dallara e impiegato soprattutto per le prove auto e i corsi di pilotaggio e guida sicura, e l’Autodromo di Modena (2.007 metri), inaugurato nel 2011, anche questo impianto è usato soprattutto per corsi di guida e da privati che qui girano con la propria vettura. A queste strutture si aggiunge la Pista di Fiorano, inaugurata nel 1972 e di proprietà privata della Ferrari. I 2.976 metri con layout a forma di “otto” hanno tenuto a battesimo tutte le vetture, da corsa e di serie, uscite dagli stabilimenti di Maranello negli ultimi 49 anni.

5. La posizione più arretrata dalla quale si è vinto a Imola. È accaduto due volte, le prime due edizioni nelle quali la gara disputata all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ha avuto validità per il Mondiale: a trionfare in entrambi i casi il brasiliano Nelson Piquet su Brabham, che fece suo sia il Gran Premio d’Italia 1980 che il primo Gran Premio di San Marino l’anno seguente. Per quanto riguarda le rimonte fino a un posto sul podio, il finlandese “JJ” Lehto riuscì a chiudere terzo nella rocambolesca gara del 1991 dopo aver preso il via dal 16° posto con la sua Dallara, mentre nel 2005 Michael Schumacher giunse secondo, nella scia del rivale Fernando Alonso, dopo essere scattato 13°.

7. I circuiti in cui si girerà in senso antiorario inseriti nel calendario del Mondiale 2021. Imola è il primo in ordine di apparizione, gli altri sono: Baku (Azerbaigian), Singapore, Austin (Stati Uniti), Interlagos (Brasile), Gedda (Arabia Saudita) e Abu Dhabi.

96,9. I miliardi di dollari cui corrisponde il valore del Made in Italy nel 2019, ultimo anno non condizionato dagli effetti della pandemia di Covid-19, secondo la stima di BrandZ che posiziona l’economia dell’Italia al settimo posto nel mondo.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/NdEGbf9MvAU/f1-gp-del-made-in-italy-e-dellemilia-romagna-numeri-e-curiosita.php


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