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F1, Analisi Tecnica Ferrari: Promosse a Imola le novità al fondo sulla SF21

La Ferrari SF21 sembra mettersi in risalto fra le curve del circuito di Imola, con una monoposto apparsa davvero più competitiva rispetto alla macchina vista tre settimane fa in Bahrain.

Sull’autodromo dedicato a Enzo e Dino Ferrari, la monoposto di Leclerc e Sainz è stata equipaggiata con delle soluzioni tecniche diverse rispetto alla versione di Sakhir, con il debutto della preannunciata modifica al fondo, e l’aggiunta di vari accorgimenti di natura aerodinamica per adattare la SF21 alla pista Imolese.

Il circuito di Imola, dopo il ritorno nel calendario nello scorso anno, non è più una pista da scoprire per le varie squadre. Il miglioramento Ferrari è dovuto a diverse variabili, fra cui le caratteristiche della pista, più adatta forse alle caratteristiche della Ferrari di quest’anno.

Un setup leggermente più scarico rispetto al Bahrain è stato abbastanza evidente con il debutto dell’ala posteriore a cucchiaio, con il profilo principale più neutro nell’incidenza nella parte più esterna. Per ridurre il drag, e sfruttare il lungo rettilineo principale del circuito di Imola, è scomparsa anche la T-Wing. Nelle terze libere tuttavia la scuderia di Maranello ha optato per l’ala a profilo orizzontale, per testare il miglioramento nel settore guidato del secondo settore di imola con un’ala più carica.

Dai dati emersi dalla prima gara in Bahrain, pareva chiaro come Ferrari non avesse ancora ottenuto un bilanciamento ottimale sulla propria SF21. Una monoposto risultante abbastanza scivolosa, e tendente al sovrasterzo in uscita curve, in Bahrain ha sofferto molto il vento e l’asfalto intriso dallo sporco del deserto di Sakhir.

Un bilanciamento più ottimale è stato trovato in Emilia-Romagna, avendo analizzato con tre settimane di stop, i dati raccolti in Bahrain. Ottimo segnale evidentemente di una corretta correlazione fra dati della pista e dati osservati in fabbrica a Maranello. Anche le condizioni climatiche Italiane, con una temperatura più fresca rispetto al Bahrain, hanno permesso alla SF21 di mettersi più in risalto con la gestione delle gomme.

Dal punto di vista aerodinamico, le temperature più miti hanno permesso a Ferrari di adottare un engine cover più chiuso nella parte posteriore, dove è stato possibile notare dalle immagini degli sfoghi d’aria posteriori più stretti. La soluzione più chiusa evidenzia come gli sfoghi d’aria non vadano oltre l’altezza dei bracci superiori della sospensione, migliorando chiaramente l’efficienza aerodinamica. La soluzione più larga andava invece a inglobare interamente il braccio superiore, aumentando di fatto il bloccaggio aerodinamico, a tutto favore di un miglior smaltimento termico.

Il lavoro aerodinamico per la pista di Imola ha avuto come oggetto anche la parte frontale della monoposto di Leclerc e Sainz, dove entrambi i piloti hanno provato diverse configurazioni di incidenza degli spoiler. La scelta finale pare comunque ricadere sull’ala usata in Bahrain, da maggior downforce. Inizialmente si pensava di dover lavorare con un’ala anteriore più scarica rispetto al Bahrain, la quale ha debuttato ad Imola con una corda dell’ultimo spoiler è nettamente ridotta.

Infine, la novità tecnica vera e propria riguarda il nuovo fondo, usato nel venerdì  mattina solo da Carlos Sainz, per poi essere utilizzato da Leclerc nella seconda sessione del pomeriggio. Avendo dato impressioni positive, e vista la vicinanza con la fabbrica di Maranello, a Imola nel tardo pomeriggio del venerdì sono arrivati altri fondi piatti nella versione aggiornata. Nella mattinata di sabato infatti sulla SF21 entrambi piloti hanno potuto disporre della nuova specifica, segno evidente che i vantaggi evidenziati al venerdì hanno incoraggiato il team a promuovere la modifica già a partire da questo week end, non rimandando a Portimao le novità.

Entrando nel dettaglio tecnico, la nuova specifica presenta la forma a “Z” nella parte centrale, rendendo di fatto la forma non più perfettamente diagonale in direzione del retrotreno. Scomparsi anche i tre generatori di vortice, che nella nuova versione lasciano spazio a un unico deviatore di flusso posto proprio all’altezza del gradino.

Lo stesso bodywork è studiato per conferire aria nella parte del fondo e del diffusore, tramite delle fiancate scavate che sfruttano l’effetto coanda. Il down wash del flusso permette di aumentare la portata d’aria nella zona del fondo, incrementando l’efficienza aerodinamica dello stesso. La Ferrari si conferma a Imola come la scuderia che, dati i nuovi regolamenti a diffusore e fondo, ha perso decisamente meno rispetto al 2020.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/kur_z0L1IJg/f1-tecnica-ferrari-novita-fondo-promosse-imola-sf21.php


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