Sistemi frenanti personalizzati per ciascuna scuderia, assistenza tecnica all’avanguardia tramite remote garage. Ecco come Brembo si appresta ad affrontare il Campionato Mondiale 2021 di Formula 1.
Brembo ha confermato il suo impegno per il campionato del mondo di Formula 1 che, quest’anno, prende il via dal Gran Premio del Bahrain, con la gara in programma dal 26 al 28 marzo.
Grazie all’esperienza accumulata in 46 stagioni di Formula 1, nel corso delle quali le monoposto con freni Brembo hanno conquistato 26 campionati del mondo piloti, 30 campionati del mondo costruttori e trionfato in 442 Gran Premi, il gruppo Brembo ha realizzato sistemi frenanti personalizzati per ciascuna scuderia e fornirà la gran parte delle monoposto tra materiale idraulico e componenti di attrito.
In linea con i protocolli attuali della Formula 1 e con le misure di contenimento della pandemia, Brembo continuerà anche nel 2021 a fornire assistenza ai team limitando la presenza in pista, ma avvalendosi del Remote Garage: inaugurato nel 2020 nella sede di Curno, è una soluzione altamente tecnologica resasi necessaria dopo che la Formula 1 ha deciso di ridurre al massimo gli accessi in pista e vietare i contatti tra persone appartenenti a team differenti. Da qui l’impossibilità per gli ingegneri Brembo di assistere i team in pista.
A Curno il Remote Garage funziona a pieno regime ogni week end di gara, con almeno due ingegneri in sala, computer ad alta capacità, linee dedicate per la ricezione dei dati, maxischermi per seguire le dirette e applicazioni con cui sentire i messaggi radio tra box e piloti. Appena l’emergenza Covid lo consentirà, l’obiettivo è di tornare costantemente in pista e a pieno regime, in affiancamento al Remote Garage, per un’assistenza completa e differenziata.
Sei soluzioni di dischi in carbonio
Per il campionato di Formula 1 2021, la maggior parte delle monoposto utilizzerà dischi in carbonio da 32 mm di spessore all’anteriore e dischi da 28 mm al posteriore.
A seconda delle temperature previste durante il singolo Gran Premio (che in alcuni casi possono raggiungere picchi fino a 1.200°) e della specifica strategia di gara, ciascun pilota potrà optare fra ben sei diverse soluzioni di dischi per l’anteriore e due diverse soluzioni di dischi al posteriore. Ogni specifica viene inoltre presentata anche con una lavorazione sul diametro esterno, il cosiddetto “groove”, che crea una sezione divergente all’aria e che fuoriesce dai fori di ventilazione del disco. Tale geometria permette quindi di avere una maggiore efficienza di raffreddamento del materiale.
Brembo offre ai team tre tipologie di dischi per l’anteriore:
1480 fori – Very High Cooling – disposti su 7 file – soluzione più estrema
1250 fori – High Cooling – disposti su 6 file
800 fori – Medium Cooling – disposti su 4 file
Mentre al posteriore restano confermate due soluzioni:
1250 fori – High Cooling – disposti su 5 file
800 fori – Medium Cooling – disposti su 3 file
Il risultato è quindi un totale di sei specifiche di ventilazione differenti solo per l’assale anteriore e due per l’assale posteriore.
Ricerca più esasperata della leggerezza
Brembo continua a lavorare sull’impianto frenante con un focus specifico sulla massima miniaturizzazione dei pezzi che compongono il Brake by Wire – BBW – e l’alleggerimento delle pinze in alluminio-litio. Brembo fornirà le tradizionali pinze a 6 pistoni, che è il valore massimo stabilito dal regolamento, a 8 team su 10.
Nel contempo l’azienda bergamasca ha cercato di aumentare la prontezza di risposta e quindi reattività delle unità BBW: il livello di integrazione con la vetture è sempre maggiore e, nel 2021, saranno ben 4 i team ad utilizzare il BBW Brembo.
Personalizzazione, telemetria e manutenzione
Ciascun team, in funzione delle esigenze specifiche della vettura, definisce insieme agli ingegneri Brembo il rapporto ottimale tra peso e rigidezza delle pinze freno. Le sofisticate metodologie di progettazione a disposizione di Brembo hanno consentito di progettare, per ciascun team, un modello di pinza freno che ha permesso di ottimizzare il rapporto peso-rigidezza desiderato. In questo scenario, alcuni team prediligeranno pinze più leggere ma anche meno rigide, mentre altri opteranno per soluzioni più conservative caratterizzate da maggior rigidezza ma anche maggior peso. Un equilibrio delicato che porta Brembo a sviluppare in maniera totalmente autonoma e separata l’impianto frenante per ciascuna scuderia.
Servendosi dei sensori, i team conoscono in ogni istante la temperatura di dischi e pinze. Sulla base di questi dati, partono eventuali segnalazioni al pilota per la modifica del brake balance della monoposto o della gestione dell’impianto: questa comunicazione avviene quando si registrano anomalie rispetto alle previsioni.
Per quanto riguarda le pastiglie in carbonio, nel 2021 Brembo offre ai team una scelta fra due diverse mescole. In media ogni team ordina dai 10 ai 15 set di pinze Brembo all’anno: questo numero permette di fronteggiare in sicurezza eventuali incidenti e la mancanza di disponibilità di alcuni set per revisione.
Sui tracciati caratterizzati da molte frenate in sequenza, la temperatura delle pinze può raggiungere anche 200 gradi centigradi. La vita utile di una pinza di Formula 1 non supera i 10.000 km, durante i quali sono previste periodiche revisioni che vengono effettuate direttamente da Brembo all’interno dei propri reparti produttivi. Per quanto riguarda invece il materiale d’attrito, ogni team consuma nel corso della stagione dai 150 ai 300 dischi e fino a 600 pastiglie.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/Z15jkJ8llt4/f1-2021-brembo-fornira-sistemi-frenanti-personalizzati-per-ciascuna-scuderia.php