
Di
Potrebbe essere squalificata dalla federazione brasiliana per i suoi commenti social di stampo razzista Ana Paula (Henkel), ex giocatrice di beach volley ancora molto popolare, che ha da tempo lasciato l’agonismo ufficiale e sta guardando a una carriera politica.
Dopo la morte dell’afroamericano George Floyd, ucciso a Minneapolis durante un arresto della polizia, episodio che ha scatenato gravissimi scontri in tutti gli Stati Uniti, Ana Paula (nella foto) aveva scritto su Twitter un pensiero che è stato molto criticato: Ana Paula, pur essendo un’influencer molto attiva in Brasile, simpatizzante della destra del presidente Bolsonaro, vive negli Stati Uniti da tempo.
Il tweet di Ana Paula è stato immediatamente criticato da moltissimi atleti ed ex atleti non solo di beach volley ma anche di pallavolo e di moltissimi altri sport. La vicenda ha avuto un enorme risalto in tutto il Brasile: tant’è che a risponderle è stata un’altra beacher, Isabel Salgado con una lunga lettera aperta.
Ana Paula non ha replicato alla collega e nemmeno alle migliaia di commenti che hanno stigmatizzato il suo tweet dove il suo profilo è seguito da oltre 600mila persone, anche se molti si sono cancellati dopo quel messaggio. Intanto non è escluso che la federazione brasiliana possa decidere di squalificare la giocatrice, 48 anni, che non calca i campi da molti anni ma in passato aveva espresso l’aspirazione di potersi candidare a un ruolo di dirigente federale.
Ana Paula Henkel, Connelly all’inizio della sua carriera, ha vinto il bronzo olimpico ad Atlanta, l’argento mondiale nel 1994 e tre eventi del World Grand Prix con la maglia della nazionale brasiliana indoor prima di dedicarsi con grande successo al beach volley. Al momento è l’unica giocatrice del World Tour che è riuscita a vincere almeno un torneo con tutte le sue compagne, cinque in tutto.