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La crisi causata dalla pandemia di coronavirus sta colpendo duramente le società di tutto il mondo anche dal punto di vista economico. In Polonia, le società maschili hanno concordato di tagliare del 20% i contratti dei propri giocatori, una decisione che però, come riporta , non è certo stata accolta favorevolmente dagli atleti.
“Ci rendiamo conto della gravità della situazione – commenta Andrzej Wrona, centrale del Verva Varsavia – e siamo pronti a scendere a compromessi, ma non credo che una decisione calata dall’alto e uguale per tutti sia la soluzione migliore. Ognuno di noi ha un contratto strutturato in modo diverso, e ogni club subirà un impatto differente dall’emergenza. Io parlo solo per me stesso, ma abbiamo un gruppo con giocatori di tutte le squadre e ci scambiamo spesso le nostre opinioni”.
Un altro giocatore, che preferisce rimanere anonimo, è più esplicito: ““.
Dall’altra parte della barricata c’è Adam Gorol, presidente dello Jastrzebski Wegiel: ““.