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Dino Ruta: “Il modello NBA nel volley può funzionare in una dimensione europea”

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Applicare il modello NBA al volley è un orizzonte possibile, purché sia articolato in una dimensione europea e basato su una comunione d’intenti tra Federazioni e club. Ad affermarlo è Dino Ruta, professore di Leadership & Sport Management della SDA Bocconi e direttore dello Sport Knowledge Center presso la stessa SDA, sulla scorta della sua esperienza nel campo dell’organizzazione e gestione delle diverse discipline sportive. Nella nostra intervista analizziamo con lui un possibile scenario di sviluppo del volley in seguito al periodo di crisi legato alla pandemia di coronavirus, che, spiega il professor Ruta, ““.

Professore, come può uscire il volley da questo momento difficile?

““.

Questo significherebbe una rottura con le Federazioni?

““.

Ma la nascita di una Lega europea, per come lei la immagina, farebbe sparire i campionati nazionali?

“ “.

Quindi un campionato dalla durata più breve dell’attuale…

““.

E una Lega di questo tipo chi dovrebbe guidarla?

““.

Nel volley europeo però non sono molti i campionati di qualità: per il maschile pensiamo a Italia, Polonia, Russia e pochi altri.

““.

In generale, quali sarebbero i vantaggi di questo approccio?

“. “.

La mancanza di investitori, in effetti, è sempre stato un grande problema del volley, nonostante il suo grande seguito. Per quale motivo, secondo lei?

““.

Questa formula sarebbe applicabile anche ad altri sport?

““.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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