Foto Ufficio Stampa Lube Volley
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Jiri Kovar, nel giorno del suo trentunesimo compleanno, si è raccontato in diretta nell’ultimo appuntamento della settimana con #campionidacasa. Il veterano della Cucine Lube Civitanova ha risposto alle numerose richieste di tutti i tifosi e appassionati di volley accorsi durante la diretta delle 18 sulla pagina Instagram @asvolleylube. Un viaggio nel passato dello schiacciatore biancorosso accompagnato da tante curiosità.
Ciao Jiri, innanzitutto buon compleanno, sono 31 giusto?
Un mese e mezzo fa si pensava alla Coppa Italia, ora ci troviamo in tutt’altra situazione, dicci il tuo pensiero a riguardo.
Resti alla Cucine Lube il prossimo anno?
Ti piacerebbe giocare all’estero?
Cosa ti piace di più dell’essere parte della Lube?
Hai vissuto a Macerata e Civitanova, che differenza hai trovato?
Cosa ti ha spinto a fare questo sport?
Come ti senti da futuro papà?
Quale squadra tifi di calcio?
Il tuo sestetto ideale?
Hai mai pensato di tornare a vestire la maglia azzurra?
“Sì, a gennaio avevo parlato con Chicco Blengini a lungo. Mi chiedeva la disponibilità per l’estate in Nazionale. In questo periodo ci saremmo dovuti risentire per confermare il mio stato fisico. Sarebbe un sogno andare alle Olimpiadi, l’unico traguardo che non sono riuscito a raggiungere in carriera”.
La vittoria più bella che hai ottenuto in carriera?
Sei sempre molto calmo e concentrato, come fai a non rispondere alle provocazioni sotto rete?
Come passi la quarantena?
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Sei bravo a cucinare? Cosa ti piace di più preparare?
Cosa pensi di Marchisio?
Un compagno di squadra a cui sei molto legato?
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Il tuo ricordo più bello con la maglia della nazionale?
Cosa ci dici di Gigi Mastrangelo che ti ha salutato in diretta?
Qual è stato l’infortunio più doloroso dal punto di vista psicologico?
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Che rapporto hai con i tifosi?
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