Gran Premio dell’Eifel 2020 di Formula 1: numeri e curiosità della gara sul tracciato del Nurburgring in Germania.
La Formula 1 torna dopo sette anni sulla pista del Nürburgring per un altro inedito del calendario 2020, il Gran Premio dell’Eifel, undicesimo appuntamento della stagione, che prende il nome dall’altopiano che sorge a cavallo del confine tra Renania-Palatinato e Renania Settentrionale-Vestfalia, vicino al confine con Belgio e Lussemburgo.
Gran Premio dell’Eifel: numeri e curiosità
6. Le versioni del circuito del Nürburgring sulle quali la Formula 1 ha gareggiato dal 1951. La prima Nordschleife misurava 22.810 metri, ma nel 1967 si decise di intervenire sul layout della parte finale della pista. Da dopo la curva Galgenkopf, infatti, i piloti erano in piena accelerazione per oltre quattro chilometri e arrivavano sul traguardo a una velocità spaventosa. Per rallentare le vetture nella zona dei box venne dunque introdotta la chicane Hohenrain che portò la lunghezza a 22.835 metri. Nel 1984 debuttò la nuova GP-Strecke, lunga 4.542 metri, divenuti 4.556 nel 1995. Nel 2002 venne aggiunta la nuova zona della Mercedes Arena che ha portato la lunghezza del tracciato a 5.146 metri diventati definitivamente 5.148 dall’anno successivo.
7. I piloti di Formula 1 iscritti al GP dell’Eifel che hanno già gareggiato al Nürburgring nella massima categoria. Si tratta di Kimi Räikkönen, che ci ha corso ben nove volte ottenendo come miglior risultato un secondo posto nell’ultima occasione in cui questa pista è stata in calendario, il 2013; di Lewis Hamilton, con quattro partecipazioni e una vittoria, nel 2011; di Sebastian Vettel che vanta il successo nel 2013 ed è stato secondo nel 2009 e quarto nel 2011; di Daniel Ricciardo e Sergio Perez, che ci hanno corso due volte (2011 e 2013); e infine di Valtteri Bottas e Romain Grosjean che erano al via dell’edizione 2013.
9,2. I gradi di temperatura media giornaliera nella zona del Nürburgring nella seconda settimana di ottobre. Secondo i dati, che sono disponibili a partire dal 1981, nella cittadina di Nürburg mediamente si va dai 5.9 gradi centigradi di minima ai 12.5 di massima. Le punte di caldo e freddo raggiunte in questo periodo negli ultimi quarant’anni raccontano invece di 25.2 gradi e -5.3 rispettivamente.
47. I piloti tedeschi che hanno disputato almeno un Gran Premio di Formula 1. Quattro quelli che hanno gareggiato anche per la Scuderia Ferrari tra cui il più vincente di tutti, Michael Schumacher, capace di vincere sette titoli mondiali e 91 Gran Premi, 72 dei quali con la squadra di Maranello. Ci sono poi Sebastian Vettel, 14 affermazioni con la Scuderia (e 53 in totale) nonché terzo plurivincitore nella storia del team dopo Schumacher e Niki Lauda, e Wolfgang von Trips, due volte vincitore con la Ferrari e perito a Monza del 1961 mentre era in lizza per il titolo con il compagno di squadra Phil Hill. Infine c’è Kurt Adolff, che disputò il suo unico Gran Premio di Formula 1 proprio al Nürburgring su una Ferrari 166 della Ecurie Espadon ritirandosi dopo tre tornate per un problema alla trasmissione.
1925. L’anno di inizio dei lavori per la costruzione del Nürburgring. L’architetto Gustav Eichler si ispirò al tracciato della Targa Florio per creare un circuito che doveva far emergere, per le sue difficoltà, i migliori piloti e le vetture più robuste e performanti. Era il mese di settembre quando venne posata la prima pietra, mentre l’inaugurazione avvenne nella primavera del 1927 con l’ADAC Eifelrennen del 18 giugno. Si tenne una gara di moto che venne vinta da Toni Ulmen, poi impegnato anche in Formula 1, mentre il 19 giugno Rudolf Caracciola fu il primo pilota a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Nürburgring.
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