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Basket Nba: Gallinari stende i Lakers, LeBron attacca Trump

ORLANDO – Certi del primo posto a Ovest, i Lakers si concedono una notte di riposo nella “bolla” di Orlando. Ne approfittano gli Oklahoma City Thunder che, grazie a Danilo Gallinari e all’eterno Chris Paul, si impongono 105-86. Una vittoria del collettivo, dal momento che – a parte l’ottima difesa – i Thunder mandano l’intero quintetto iniziale in doppia cifra. Chris Paul è il più prolifico con 21 punti (7 rimbalzi e 6 assist per lui), alle sue spalle l’azzurro che mette a referto 19 punti e 7 rimbalzi. Ne fanno 18 Adams, 14 Dort e 13 Shai Gilgeous-Alexander. Non una grande serata per i Lakers, nonostante i 19 punti e 11 assist di LeBron James, l’unico del match a refertare una doppia doppia.“Andremo avanti lo stesso senza Trump”Il Prescelto, però, è decisamente più carico quando deve rispondere al presidente americano Donald Trump che aveva attaccato i giocatori per essersi inginocchiati durante l’inno statunitense, definendo questa scelta “vergognosa” tanto da spingerlo a “spegnere la tv”. “Non penso che la comunità del basket sia triste per averlo perso come telespettatore – ironizza LeBron -. Penso di poter parlare a nome di tutti quelli che amano questo gioco: non ce ne può fregare di meno, il basket Nba andrà avanti anche senza di lui”. Che i due non si amino è un dato di fatto. Già in passato la stella dei Lakers non aveva perso occasione per definirlo “un poveraccio” e il suo ultimo progetto (“More than a vote”, ndr) ha un obiettivo ben definito: evitare che Donald Trump venga rieletto alla Casa Bianca. Denver-San Antonio


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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