Foto: Norceca.net
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Riscattando l’insuccesso della squadra maschile, ancora molto giovane e in divenire, gli USA alzano la Champions Cup Norceca femminile al termine di un buon torneo: tre vittorie su tre per le statunitensi che nell’ultima partita in programma battono la Repubblica Dominicana – che arrivava allo scontro diretto che valeva il trofeo anch’essa imbattuta – con un 3-1 ben più combattuto di quanto non dicano i parziali (25-19, 25-17, 25-27, 25-22). Dominati i primi due set le americane hanno dovuto ritrovare il loro miglior gioco per avere ragione della resistenza delle avversarie nel corso della quarta frazione. Le statistiche comunque parlano di una squadra americana sicuramente superiore sia a muro (15-7) che dalla linea del servizio (7-2).
Gli USA sono una vera nicchia di talento: Simone Lee (20 punti), opposta giovane e di grande prospettiva già vista a Conegliano e da quest’anno in Giappone, si conferma un terminale letale come la centrale Rahmat Alhassan (foto a destra, 14 punti, miglior servizio assoluto e miglior centro del torneo), messa sotto contratto da Caserta e la schiacciatrice Jones-Perry (13) della Banca Valsabbina Millenium Brescia. L’alzatrice statunitense Samantha Seliger-Swenson (Beziers, Francia) rende merito alle avversarie:
Miglior giocatrice assoluta del torno è Sarah Wilwhite (Bauru, Brasile) con Simone Lee miglior schiacciatrice. Miglior marcatrice assoluta con 60 punti (tre muri e altrettanti ace) Kiera Van Ryk, la canadese nuova firma della Zanetti Bergamo.
Al terzo posto alle spalle della Repubblica Dominicana il Canada che ha battuto 3-1 Porto Rico.