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Regione Lombardia, incentivi per rottamare veicoli inquinanti

In varie zone d’Italia le istituzioni hanno tra gli obiettivi quello di contrastare l’inquinamento atmosferico attraverso contromisure efficaci per l’ambiente e per i cittadini. Nonostante la crescita esponenziale, il settore dell’elettrico ancora non si è imposto considerevolmente sul mercato, così si cercano strade che incentivino i cittadini a scegliere motori non inquinanti. 

LA REGIONE LOMBARDIA 

Scende in campo Regione Lombardia che, nella battaglia all’inquinamento atmosferico, promuove la dismissione dei veicoli più inquinanti destinati al trasporto di persone in favore di mezzi a basso impatto ambientale, i quali andrebbero a sostituire i primi. Nello specifico, si mira un percorso di innovazione incentivare la rottamazione di un veicolo benzina fino ad Euro 2/II incluso o diesel fino ad Euro 5/V incluso, con conseguente acquisto, anche nella forma del leasing finanziario, di un’autovettura (cat. M1) di nuova immatricolazione o usata a basse emissioni.

La normativa nazionale e comunitaria ha imposto dei valori limite di particolato e di ossidi di azoto in atmosfera. Di conseguenza, con le delibere approvate dalla Giunta Regionale n. 2089 del 31/07/2019, n. 2090 del 31/07/2019 e n. 2157 del 23/09/2019, che ha integrato la dgr 2090 e ne ha sostituito l’allegato, sono stati stanziati per il periodo 2019-20 26,5 milioni di euro. Di questi 8,5 sono per le imprese e 18 per i cittadini. Previste nuove risorse anche per il 2020.

LE MISURE PER PRIVATI E AZIENDE

Si chiamano Bando Rinnova Autovetture e Bando Rinnova Veicoli, e sono misure di incentivazione rispettivamente per i privati cittadini e per le imprese. Nel primo caso, si parla di sostituzione delle auto di proprietà dei residenti in Lombardia (che siano chiaramente in regola con le tasse automobilistiche). Il bando è stato pubblicato il 7 ottobre nell’area bandi del e la domanda può essere presentata a partire dalle 10 del 15 ottobre 2019 (e fino al 30 settembre dell’anno prossimo). Cos’è previsto? Il contributo a fondo perduto è calcolato in base all’apporto di emissioni: i veicoli che ne producono meno sono premiati. I 18milioni di euro saranno suddivisi in due anni: 5milioni nel 2019 e 13milioni nel 2020.

Nel caso delle imprese, invece, il bando si rivolge a micro, piccole e medie con “sede operativa in Lombardia che radiano per demolizione o per esportazione all’estero un veicolo benzina fino ad euro 2 incluso o diesel fino ad Euro 5 incluso e acquistano, anche per il trasporto di merci in conto proprio o in conto terzi e anche nella forma del leasing finanziario, un veicolo di categoria M1, M2, M3, N1, N2 o N3, in grado di garantire basse emissioni di inquinanti”. Il contributo a fondo perduto viene concesso a quelle categorie di veicoli con bassissime emissioni. La nuova versione del bando (ce n’era una già aperta che sarà chiusa il 9 ottobre) verrà pubblicata il 10 ottobre, con possibilità di presentare le domande a partire dalle 10 del 16 ottobre 2019 fino al 30 settembre 2020.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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