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Volley, Giannelli studia da leader: in campo e all'università

ROMA – Guardano tutti nella sua direzione. È Simone Giannelli a decidere ogni volta come giocherà la squadra. I suoi compagni lo cercano, si fidano di lui. Il palleggiatore della Nazionale azzurra di volley, ventidue anni, un metro e 99 centimetri, ha le spalle larghe, i muscoli e la forza tranquilla del capitano. Sorride sempre, fa sentire la sua voce solo dopo un punto vincente e in campo non ha paura di niente. Ai Mondiali di volley l’Italia ha conquistato 4 vittorie in 4 partite, perdendo solo un set contro l’Argentina di Velasco. Stasera alle 21,15 (RaiDue, diretta testuale su repubblica.it) gli azzurri giocano contro la Slovenia l’ultimo incontro della fase a gironi dopo aver conquistato pubblico e ascolti (più di due milioni a partita). Giannelli è uno dei simboli della squadra. Ma non è solo un alzatore modello: mentre sta in nazionale studia. Anche se non riesce a immaginare la sua vita lontano dallo sport, dopo la maturità ha deciso di iscriversi a Scienze dell’alimentazione e soprattutto di dare esami per laurearsi. Così legge e fa molti riassunti dei libri di testo, mentre altri compagni si riposano. “Leggere è una delle mie passioni, dai manga ai libri – racconta – . Ma seguo anche corsi di marketing: mi piace imparare cose nuove”.Mondiali di Volley, Simone Giannelli su Instagram: le foto con i compagni di squadra, la fidanzata e i viaggiLa nazionale di Blengini funziona grazie alle schiacciate di Osmany Juantorena e Ivan Zaytsev, ma è sempre Giannelli a passare la palla, a costruire il gioco. Subito dopo la partita contro il Belgio, Juantorena si è rivolto alle telecamere indicando il numero 6 e ha detto “Eccolo qui il futuro del nostro sport, il prossimo capitano”. Il ragazzo nato a Bolzano aveva appena raggiunto le cento presenze in Nazionale e non lo sapeva. Indicazione di Giannelli a Mazzone


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