Foto Facebook Villa Cortese Volley
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Folla ai funerali di Sara Anzanello. La campionessa del Mondo ha lasciato ricordi indelebili in chiunque lei abbia incontrato. Anche a Villa Cortese, città e società in cui ha vissuto e giocato per due annate sportive, la gente si è mobilitata per ricordarla, come riportato nell’edizione odierna di
Sara Anzanello non è purtroppo riuscita a vincere la sua partita più importante, quella per la vita. Lo scorso 25 ottobre la trentottenne pallavolista si è spenta a Milano, al culmine di una lunga battaglia con un maledetto male che l’aveva colpita ai tempi della sua esperienza in Azerbaijan nel 2013. Poi il trapianto di fegato e quello che sembrava il ritorno alla normalità: nel 2015 tornò anche in campo, con la formazione di B1 di Novara. Ma nell’ultimo periodo questa forma tumorale del sistema linfatico è tornato a bussare alla sua porta e l’ha portata via a soli 38 anni.
Tanti i successi della sua carriera, a partire dai Mondiali vinti con la Nazionale Italiana nel 2002; sempre in azzurro conquistò la Coppa del Mondo nel 2007 e nel 2011, sempre in Giappone, la stessa nazione che ha ospitato la recente rassegna iridata a cui l’Italia è arrivata seconda, spinta anche dal tifo di Sara, arrivato perfino dal letto dell’ospedale Niguarda dove era costretta a recarsi costantemente.
La carriera pallavolistica della fortissima centrale è legato a filo doppio anche alla storia sportiva di Villa Cortese: in maglia Gso ha disputato due stagioni, rivestendo anche il ruolo di capitano, e centrando il successo in due edizioni consecutive della Coppa Italia, traguardo storico per un centro così piccolo. Per questo, ma anche per il suo modo di fare, sempre disponibile e sorridente, a Villa Cortese ha lasciato un ricordo indelebile. In paese era spesso presente, viveva una vita normale nonostante fosse una affermata campionessa: c’è ovviamente sgomento per la sua scomparsa. In tanti si sono attivati per ricordare la giocatrice in qualche modo e al Bar Rabbolini sarà presente ancora per un po’ un quaderno dove chiunque potrà appuntare un pensiero, un ricordo per Sara; il diario sarà poi consegnato ai familiari.
« – commenta l’attuale consigliera comunale Elena Fornara, tifosissima del Gso ai tempi della serie A1 – ».
La ricorda con affetto anche il sindaco: « – commenta Alessandro Barlocco – ».
Un pensiero molto sentito è anche quello del collega Eugenio Peralta, giornalista di questa testata e che ha sempre vissuto da vicino le gesta di Sara: «».