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Testa e cuore, le emozioni di Raphaela Folie: dall’infortunio al grande ritorno

Foto: Roberto Muliere -www.rmsport.it

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Proprio quando tutto sembra andare storto, solo una grande forza d’animo può far tornare il sereno. Raphaela Folie dimostra di averne tantissima. La sua ultima volta in campo risale al 25 aprile, in gara 3 della finale Scudetto con Novara. Poi per la centrale altoatesina taraflex e rete sono diventati un miraggio a causa della rottura del ginocchio sinistro.

Un grave infortunio può cambiare inevitabilmente una carriera: la può tanto rovesciare a terra quanto far ripartire più forte di prima. Per Folie è una nuova sfida con se stessa, una battaglia da combattere per poter dimostrare ancora una volta la determinazione che la spinge in quello che fa. Ora il peggio sembra essere passato e il momento del rientro si sta avvicinando, ma di date non se ne parla, visto che si procede con molta cautela.

Partiamo dal suo infortunio. Come sta vivendo questo momento delicato della sua carriera?
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Chi le è stato più vicino in questo periodo?
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Nonostante il lungo stop che la terrà lontano dal campo per i primi mesi della stagione, l’Imoco Conegliano non ha esitato a rinnovarle il contratto per altre due stagioni. Come ha visto questo atto di grandissima professionalità della sua società?
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L’anno scorso ha vinto il suo primo Scudetto. Che emozioni ha provato nel raggiungere questo obiettivo?
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Le “ragazze terribili” di Mazzanti hanno scritto una pagina meravigliosa per la pallavolo italiana. Quanto le sarebbe piaciuto prendere parte alla cavalcata mondiale della Nazionale?
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È iniziata la nuova stagione. Conegliano parte per vincere tutto ed il primo appuntamento importante sarà la Supercoppa di sabato con Novara, l’ennesimo capitolo di una sfida infinita…
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Quanto sarà importante giocare la Supercoppa al Pala Verde davanti ai vostri tifosi?
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Il livello del campionato italiano si è alzato molto, ma l’Imoco dovrà difendere il titolo. Siete le favorite nella lotta Scudetto?
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Sono stati sorteggiati i gironi di Champions League. Siete state inserite nella Pool D con Lodz, Schwerin e Scandicci…
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Quest’anno Conegliano ha un roster competitivo, con tante giocatrici di alto livello in ogni ruolo. Come vede i dualismi che possono nascere all’interno del gruppo?
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Ha giocato con due delle migliori alzatrici al mondo: prima Katarzyna Skorupa ed ora Asia Wolosz. Quanto è importante per una centrale l’intesa con la palleggiatrice?
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Come si immagina il suo futuro al termine della carriera pallavolistica?
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Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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