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Nazionale Pallavolo Femminile, Uliveto prende le distanze dalle accuse di razzismo

Italia Volley – Foto Federazione Nazionale Pallavolo Facebook

Lo splendido secondo posto che la nazionale italiana di volley femminile ha conquistato ai mondiali del Giappone giocando contro la Serbia, ha rischiato in questi ultimi giorni di passare in secondo piano. Il tam-tam sui social, infatti, non si è concentrato su quanto siano state fantastiche le giocatrici e sugli ottimi risultati ottenuti grazie al loro impegno. Sì è focalizzato, invece, sulla gaffe che la Uliveto, sponsor ufficiale della nazionale italiana, ha fatto il giorno seguente la partita.

L’azienda, infatti, ha pubblicato per errore sui propri canali social e pubblicitari una foto nella quale la nazionale italiana di volley femminile è apparsa “quasi” al completo. Dall’immagine si vede che il fotomontaggio di una bottiglia d’acqua Uliveto oscura le uniche due giocatrici di colore della squadra: Paola Egonu e Miriam Sylla.

Nonostante la Uliveto abbia chiarito la sua posizione spiegando che il fotomontaggio è stato eseguito su una foto di repertorio inviata proprio dalla Federazione Italiana di Pallavolo, l’opinione pubblica ha scatenato la propria rabbia sui social lanciando tweet e persino recensioni negative sulla pagina Facebook dell’azienda. Molti anche i tweet di personaggi molto in vista tra i quali Selvaggia Lucarelli.

Nella giornata di domenica la Uliveto ha preso una posizione netta contro le accuse di razzismo lanciate tramite i social spiegando come l’azienda sia in realtà entusiasta di tutte le giocatrici, senza alcuna discriminazione.

Catalano Gonzaga, direttore marketing dell’azienda, in una recente intervista sul Corriere della Sera ha sottolineato ulteriormente la posizione di imparzialità della Uliveto verso tutte le giocatrici della squadra italiana di volley femminile invitando chi accusa l’azienda di razzismo a guardare le immagini pubblicitarie diffuse nei giorni precedenti. Proprio in queste immagini, infatti, la squadra appare al completo.

Raggiunta dai giornalisti a Malpensa, la stessa Miriam Sylla pare abbia cercato di smorzare i toni dichiarando di ritenere la gaffe semplicemente un errore in buona fede.

Tutto sembrerebbe confermare l’ipotesi di una svista; un errore commesso a causa della distrazione o dell’esigenza di “essere sul pezzo” da parte della Uliveto. L’obiettivo della pubblicazione della foto, infatti, sarebbe stato semplicemente quello di ringraziare le atlete per lo splendido percorso compiuto e per i risultati raggiungi: la medaglia d’argento ai mondiali di volley femminile del Giappone.

Eppure molti utenti sui social sono ancora divisi tra chi accusa lo Sponsor di razzismo e chi, invece, urla al complotto. Di seguito qualche tweet:

Fonte: http://news.superscommesse.it/pallavolo/feed/


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