Foto: Federvolley
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Manca davvero poco all’esordio della nostra Nazionale ai prossimi Mondiali di pallavolo. Prima Roma, poi Firenze, passando per Milano e giungendo così alla fase finale di Torino, dove magari incontrare l’altro fenomeno, quello del calcio, Cristiano Ronaldo. Ivan Zaytsev ha, come sempre, le idee chiare: giocare un Mondiale in casa è una grande occasione per tutti. Ne ha parlato in una bella intervista al quotidiano La Stampa.
Primi salti tra 17 giorni, nella «sua» Roma. Da capitano azzurro, per di più. Ivan Zaytsev, un altro quarto posto la deluderebbe?
Provi a tornare a otto anni fa: che Zaytsev rivede?
Si è accorto che tra i 14 che Blengini porterà al Mondiale al via il 9 settembre sarà l’unico reduce da quel 2010?
Giusto tra un mese, al Forum, vi giocherete il pass per le finali. Sarà tutt’altro che semplice, è d’accordo?
Per emergere servirà l’Italia dell’argento di Rio, mai più ammirata. La rivedremo?
Centrali a parte, nei titolari siete gli stessi dei Giochi 2016. Le altre big, invece, negli ultimi due anni hanno operato innesti di peso.
Le sue favorite?
Le medaglie saranno assegnate a Torino, la nuova città di Cristiano Ronaldo. Lei qualche settimana fa lo aveva «stuzzicato» sui social. Rinnova la sfida?
Che fa, lo invita al PalaAlpitour dal 26 al 30 settembre?
Un Mondiale in casa, tutto in diretta su Rai 2. Con addosso la pressione dell’Italia sportiva, tradita dopo 60 anni dal calcio. Onori e oneri: cominciate a sentire il peso?
Possibilmente fin dal suggestivo debutto contro il Giappone al Foro Italico. Cambia tutto rispetto a un palasport?
Da Roma vi sposterete a Firenze per sfidare la storia azzurra: Anastasi e Velasco, nostri ex ct, adesso guidano Belgio e Argentina.
Due giorni dopo la finale, lei compirà 30 anni. È scontato dirle che sarebbe il miglior regalo possibile?
A proposito di superlavoro, ci spiega perché quelli del calcio preparano un Mondiale in venti giorni, mentre voi del volley siete impegnati, tra ritiri e partite, ormai da fine maggio?