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Italia, addio sogno Mondiale. Gli azzurri vincono con la Polonia, ma salutano Torino

FIPAV

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Purtroppo è finita. E’ giunto quel verdetto che mai avremmo voluto toccare con mano così precocemente. L’Italia saluta Torino, e il Mondiale. La Polonia avanza alle Final Four, insieme alla Serbia: ad attenderle ci sono, rispettivamente, gli Usa e il Brasile.

Nella bella cornice del Pala Alpitour, la Nazionale italiana vede svanire il proprio sogno mondiale già nel primo set, sul punteggio di 24-14, quando Nowakowski trova il muro vincente che assegna il primo parziale. La gara procede comunque, con gli azzurri che alla fine si impongono 3-2 al tie break, ma la sentenza resta una sola: i ragazzi di Gianlorenzo Blengini salutano la rassegna mondiale.

Nel primo set gli azzurri partono decisi, ma è una carica densa di rabbia che dura davvero poco. Già dal primo time out tecnico, Kurek e Kubiak trascinano la selezione polacca, che andrà a chiudere con un netto 25-14, decretando l’eliminazione italiana. Nel secondo set Heynen decide di cambiare tutto il suo sestetto in ottica semifinale, differentemente da coach Blengini che vuole regalare comunque una vittoria al pubblico di casa. La squadra azzurra è arrabbiata e, in maniera convinta, chiude 25-21. Il terzo parziale vede però il risveglio di una Polonia mai sazia. Le due compagini si avvicendano al comando, in un set caratterizzato da un alto numero di errori. Nella fase finale del parziale i polacchi sono più concreti, e si riportano avanti (25-18). Nel quarto set Blengini sostituisce entrambi i laterali: fuori Juantorena e Lanza, per Randazzo e Maruotti. Gli azzurri, trascinati da un instancabile palazzetto, sono più pragmatici, e sbagliano di meno: il set è loro, chiude Zaytsev in battuta (25-17). Al tie break la spuntano gli azzurri 15-11 .

LA CRONACA DEL MATCH

Gianlorenzo Blengini parte con il sestetto titolare: Giannelli al palleggio e Zaytsev opposto, Lanza e Juantorena i laterali, Mazzone e Anzani al centro, con Colaci libero. Heynen risponde con Drzyzga – Kurek, Szalpuk e Kubiak schiacciatori ricevitori, Nowakowski e Bieniek al centro, e Zatorski libero.

1°Set:
Gli azzurri partono decisi, ma la nazionale polacca tiene da subito bene il campo, conquistando il primo break (5-3) dopo un errore dalla seconda linea di Lanza. Kurek trova un fortunoso ace pizzicando la linea: al tempo tecnico gli ospiti conducono già 8-4. L’Italia non molla, soprattutto quando Juantorena prende per sè la scena: in un importante turno al servizio riporta gli azzurri a -1 (8-7), ma Mazzone vanifica tutti attaccando fuori, ristabilendo il massimo vantaggio Polonia (12-8). Gli azzurri escono definitivamente di testa: un chiaro esempio lo mostra Ivan Zaytsev, impreciso nell’appoggiare un terzo tocco nel campo avversario molto semplice. Blengini prova allora a mischiare le carte, inserendo Candellaro per Mazzone, ma poco cambia: Lanza si fa murare nuovamente, con la selezione polacca avanti anche nel secondo time out tecnico (16-9). Gli ospiti lentamente avanzano, ma due squilli a muro degli azzurri mantengono viva la speranza (18-12), destinata tuttavia ad esaurirsi presto. I ragazzi di Heynen continuano infatti a spingere (22-14), andando a chiudere 25-14, con il muro di Nowakowski. Italia fuori dai Mondiali. 

2°Set:
Nel secondo set Heynen decide di cambiare tutto il suo sestetto in ottica semifinale, differentemente da coach Blengini, che vuole regalare comunque una vittoria al pubblico di casa. Candellaro trova un importante ace, a cui fa seguito l’errore di Sliwka: gli azzurri avanti al prime time out tecnico. Le riserve della Polonia sprecano, mentre un’Italia arrabbiata continua a spingere, trascinata da Zaytsev (16-9). I polacchi non sembrano per nulla convinti, con Candellaro che si prende la scena grazie a importanti squilli che tengono l’Italia costantemente attiva. La squadra di Heynen prova infine per orgoglio a rifarsi sotto, mentre Blengini concede un po’ di riposo a Juantorena, inserendo Maruotti. Un cambio che non sposta gli equilibri (23-18), in quanto sono proprio gli azzurri a chiudere con una piazzata di Lanza (25-21). 

3°Set:
Nazionale italiana che parte subito fortissimo, infliggendo un pesante parziale di 4-0. La Polonia sembra però maggiormente convinta rispetto al set precedente, nonostante gli azzurri tengano comunque botta conducendo al primo time out tecnico. Le due compagini si avvicendano al comando, in un set caratterizzato da un alto numero di errori, come quello di Zaytsev che porta la Polonia al +3 al secondo time out tecnico (16-13). Gli ospiti provano la fuga, dovendo fare i conti con un Candellaro ultimo baluardo azzurro (18-15). Blengini inserisce Randazzo per Lanza, ma la situazione non svolta: Sliwka trova quello che è il massimo vantaggio Polonia (22-18). La fine è una trama già vista. Anzani vede fischiarsi una trattenuta dubbiosa, prima del muro decisivo su Juantorena (25-18): Italia nuovamente sotto.

4°Set:
Nel quarto set Blengini sostituisce entrambi i laterali: fuori Juantorena e Lanza, per Randazzo e Maruotti. La Polonia non ha però intenzione di fermarsi: Maruotti viene murato, e gli ospiti si ritrovano già avanti al primo time out tecnico (8-6). Randazzo si carica sulle spalle i suoi, trovando due importantissimi diagonali, i quali precedono l’abile secondo tocco di Giannelli. L’Italia conduce così di 4 punti al secondo time out tecnico (16-12). Ora è la nazionale nostrana ad avere una marcia in più. Maruotti mura Sliwka, decretando la definitiva fuga (19-13). I ragazzi di Blengini si limitano a sbagliare meno degli avversari, fino al set point guadagnato da Candellaro, poi chiuso da Zaytsev su battuta (25-17).

Tie Break:
Le squadre, nonostante abbiano già dato molto in campo, combattono lo stesso. Blengini ferma il gioco sul 6-4 avversario chiedendo ai suoi di dare tutto fino alla fine. Al cambio campo la Polonia è avanti di 2 lunghezze, subito ribaltate da Anzani (9-8). Zaytsev trova le mani del muro avversario, portando gli azzurri al +3: i ragazzi di Blengini non fanno altro che gestire il vantaggio fino alla fine, chiudendo 15-11 .



ITALIA – POLONIA 3-2 (14-25, 25-21, 18-25, 25-17, 15-11)


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