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Faccia a faccia nelle prossime ore tra la Federazione e il ct azzurro Blengini

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A breve si terrà un incontro tra Federazione e Blengini, tecnico della Nazionale maschile. Ecco quanto riportato da Gian Luca Pasini, giornalista della Gazzetta dello Sport, sul suo blog, ““.

Nelle prossime ore faccia a faccia fra i vertici della Federazione e Gianlorenzo Blengini. Tema un primo bilancio dopo il Mondiale: Cattaneo e Manfredi, numero 1 e 2 della Fipav erano in Giappone nelle ultime ore, a loro (e forse anche al resto del Consiglio) alcune cose della gestione dell’ultimo anno non sono andate bene. Ma prima ne vogliono parlare con il commissario tecnico che ha un contratto fino a Tokyo 2020.

Il problema non è solo la gestione della prima squadra, ma anche come mettere mano al movimento. L’unica idea sul tavolo, la riduzione degli stranieri non porterà benefici immediati, quello di cui ha bisogno l’Italia è di fare giocare i suoi talenti e prepararli alle battaglie della qualificazione olimpica, ma su questo la Fipav non ha un progetto strategico su cui puntare.

E a quando pare non ha  neppure bene le idee chiare sulla gestione del ct.

E’ quindi possibile tutto e il contrario di tutto. A meno di non rassegnarsi a una mezza verità che l’Italia non ha talenti disponibili, con un movimento di oltre 70 mila tesserati è credibile????
Basterebbe pensare che la Serbia ne ha 10 volte meno e ha due squadre ai vertici sia in campo maschile che femminile. E la squadra femminile, fino a 15 anni fa non era nelle mappe… Quindi?
E non vogliamo confrontare il movimento del campionato serbo con quello italiano, né le risorse economiche a disposizione.

Per arrendersi ad un altro luogo comune si potrebbe invocare la genetica cosa che succedeva 30 anni o giù di lì. Poi è venuto Velasco e anche questi luoghi comuni sono stati spazzati via.
Insomma ci vogliono idee e ci vuole la voglia di metterle in pratica…


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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