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Andrea Lucchetta: “È un’Italia matura che può vincere il Mondiale”

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È sempre stato un “personaggio” anche quando indossava ginocchiere e divisa. Oggi lo è ancor di più nel suo ruolo di commentatore Rai. Andrea Lucchetta, ex centrale e capitano della Nazionale italiana, è la voce che accompagna le telecronache durante le partite degli azzurri in questo Mondiali. Ecco la bella intervista a “Lucky” realizzata dalla 

Dopo che l’Italia del pallone ha vissuto un’estate in purgatorio, è tempo di sogni e speranze per un’altra nazionale azzurra, quella del volley, che si gioca il titolo Mondiale. Ad accompagnare i telespettatori della Rai in questa emozionante cavalcata c’è Andrea Lucchetta, personaggio che ha fatto la storia della pallavolo a Modena e in Italia. Fuori dagli schemi, appassionante, magnetico: il suo commento tecnico alle gare degli azzurri è una cornice colorata che inquadra lo spettacolo che si vive sul campo.

Le sue metafore hanno fatto presa sul pubblico e sono diventati virali: “Commentami la vita”, si legge sul web. E in effetti “Lucky” sembra avere una metafora azzeccata per ogni azione, la frase giusta al momento giusto. Una telecronaca che si potrebbe definire nazional-popolare, ma che ha un obiettivo chiaro: avvicinare il grande pubblico al volley, soprattutto i giovani. “Su le mani dai divani, su le mani per Osmany”, “L’attacco dello Zar non si vede neanche al Var”, “Palloni puffettosi” o ancora “Coperture flipperose”, sono parte del repertorio sfoderato da Lucchetta nel corso delle sfide dell’Italia, trascinata fin qui da un giocatore straordinario come Ivan Zaytsev, che il pubblico di Modena potrà ammirare al PalaPanini. Frasi sintetiche e dirette, anche per chi non è un appassionato di pallavolo.

Oggi gli azzurri proseguono la loro avventura nel Mondiale, affrontando la Final six a Torino, l’ultima fase del torneo che potrebbe incoronare i ragazzi di Blengini numeri uno al mondo. Un risultato che sarebbe straordinario per il movimento pallavolistico e che Lucchetta ha una gran voglia di raccontare agli oltre 3 milioni di telespettatori che stanno seguendo regolarmente le partite.

«».

Non sarà l’insegnamento più canonico della storia della pallavolo, ma è diretto e soprattutto utile per i giovani atleti ed è quello che più conta per Andrea Lucchetta, uno che si fa in quattro per il movimento del volley. E se è vero che il ferro va battuto finché è caldo, allora in questo momento bisogna battere più forte che mai. Un po’ come stanno battendo gli azzurri impegnati nel Mondiale che si sta disputando tra Italia e Bulgaria. I ragazzi di Blengini da oggi saranno a Torino per giocarsi il titolo dopo una prima parte di torneo eccezionale. E a bordo campo, nello splendido impianto del Pala Alpitour, ci sarà anche Lucchetta nelle vesti ormai collaudate di commentatore Rai. Uno spettacolo nello spettacolo. Gli ascolti vanno a gonfie vele e le metafore di “Lucky” sono virali sul web: l’attacco all’azoto liquido dell’ultimo arrivato in casa Modena Ivan Zaytsev o il tormentone “su le mani dai divani, su le mani per Osmany (Juantorena, ndr)”.

Ma su una cosa l’ex campione di Modena è irremovibile: «».

Giusto, però il suo modo di raccontare il volley è speciale. «».

E lei ha dei modelli? «».

E il suo stile qual è? «».

E, invece, qual è il suo target? «».

Aspetto a cui tiene molto. «».

È più teso adesso prima di una telecronaca o lo era di più prima di una partita? «L».

L’Italia vincerà il Mondiale? «».


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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