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Simone Resta dalla Ferrari alla Sauber: semplice passaggio di risorse o bocciatura mascherata?

La Ferrari ha comunicato nei giorni scorsi il passaggio di Simone Resta, Responsabile Coordinamento Progetto Veicolo, alla Sauber, nel ruolo di direttore tecnico, rimasto vacante dopo l’addio di Jorg Zander. Ma cosa c’è dietro questo importante spostamento? Un semplice passaggio di risorse, in un’ottica di partnership tecnica tra i due team, o un “parcheggio” in Sauber per evitare un passaggio del tecnico alla concorrenza?

La notizia è arrivata subito dopo il Gran Premio di Montecarlo. Con una nota ufficiale firmata da Maurizio Arrivabene, la Ferrari ha comunicato che Simone Resta, Responsabile Coordinamento Progetto Veicolo, ha lasciato Maranello, per approdare alla Sauber/Alfa Romeo. Il tecnico faentino sostituirà l’uscente Jorg Zander nel ruolo di Direttore Tecnico.
Una notizia inaspettata e sorprendente. Un’uscita importante, considerando che Resta è uno degli uomini della crescita e valorizzazione interna voluta dal presidente Sergio Marchionne.

Un ulteriore passo in ottica di una sempre maggiore collaborazione tra Ferrari e Sauber, come ha tenuto subito a precisare il Presidente della Rossa. Un passaggio di risorse, che implica anche un passaggio di know-how, volto probabilmente a fare della scuderia svizzera il team satellite della Ferrari, modello Red Bull – Toro Rosso.

Ci sono però alcune considerazioni da fare che lasciano più di un dubbio sulle reali motivazioni di questo trasferimento.

Innanzitutto appare strano che il passaggio sia avvenuto a stagione avviata, e con la Ferrari in piena lotta per i titoli iridati. Sembra infatti che il suo ruolo in Ferrari non verrà assunto da un’unica persona, ma ripartito tra due aerodinamici, Enrico Cardile e David Sanchez, e a un giovane a cui verrà data fiducia insieme a Fabio Montecchi. Quattro persone che dovranno portare avanti il lavoro di una. Un lavoro non facile!

Inoltre, la tempistica del passaggio non sembra casuale: infatti è avvenuta prima che la progettazione della monoposto 2019 passi dalla pura fase teorica all’attuazione concreta.

Guardando poi quello che è successo con James Allison, silurato dalla Rossa nel 2016, assunto nel ruolo di Direttore Tecnico dalla Mercedes nel 2017, sorge il dubbio che lo spostamento di Resta alla Ferrari possa essere una sorta di “parcheggio forzato” del tecnico, per evitare di arricchire la dotazione organica della casa di Stoccarda o di qualche altro competitor, Red Bull in primis.
Ma se fosse così, e quindi il passaggio in Sauber costituisse una bocciatura o punizione, quali sono i motivi che hanno spinto la Ferrari a questa decisione?

Una delle ipotesi potrebbe essere quella di ritardi nello sviluppo della SF71H. Sappiamo infatti che, se importante è la progettazione della monoposto, fondamentale è lo sviluppo nel corso della stagione. Errori e ritardi della stessa possono compromettere un mondiale, vedi Ferrari l’anno scorso. In questo senso i vertici della Ferrari potrebbero aver evidenziato dei ritardi o degli errori nello sviluppo della Rossa, e aver voluto punire il Responsabile del Progetto.

Un’altra ipotesi potrebbe essere legata alla indagine che la FIA ha compiuto sulle monoposto di Maranello a seguito dei sospetti di irregolarità nell’erogazione di potenza della Power Unit, sollevati da Mercedes, e poi anche da Red Bull. La FIA ha dichiarato la regolarità del sistema PU Ferrari, ma nel contempo ha costretto i tecnici di Maranello ad effettuare delle piccole modifiche all’ERS, a Monaco, ed a cambiare completamente il sistema di controllo sul recupero di energia nel prossimo GP di Canada. In questo caso Resta potrebbe aver preso delle scelte tecniche ai limiti del regolamento, non condivise dal Management. Da li la decisione del “purgatorio” Sauber, prima di un’eventuale uscita dal “Gruppo”.

Si badi bene: queste sono solo ipotesi. I reali motivi di questo spostamento li capiremo solo dalle scelte future di entrambi i team.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/FecPCuX0yKk/simone-resta-dalla-ferrari-alla-sauber-semplice-passaggio-di-risorse-o-bocciatura-mascherata.php


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