Un minuto dopo lo spegnimento dei semafori, le frecce d’argento scintillavano sotto il sole di una calda domenica austriaca. Sembrava l’ennesima gara soporifera, con due Mercedes al comando a dettare un ritmo insostenibile.
La solita Austria, il solito copione. D’improvviso però, no power e due Mercedes out!
A volte basta una variabile casuale per cambiare la storia. In un mondiale così lungo e con regole stringenti, l’affidabilità delle vetture rappresenta più di un semplice dettaglio nella lotta all’iride.
Lo sa bene Maurizio Arrivabene che, nel post gara del Gp d’Austria, ha parlato ai microfoni di Sky Sport F1: “C’è da dire che sei motori Ferrari nei primi dieci è una cosa molto importante. È ovvio che qua, per come si era messa la gara, dovevamo attaccare e potevamo anche vincere. Comunque, sono contento perché i motori Ferrari hanno dimostrato oggi di essere forti”.
Nella giornata del tracollo dei motori Renault e Mercedes, nella terra della Red Bull, fanno molto più rumore i cavalli da corsa made in Italy. Le Ferrari, le Haas e le Alfa-Sauber nelle prime dieci posizioni, per un totale di 58 punti complessivi.
Spunta quel pizzico di orgoglio italiano nella voce di Maurizio Arrivabene, esaltato dal lavoro degli uomini di Maranello. Alla domanda della reporter di Sky se il Gp d’Austria rappresenti una prova di concretezza e di affidabilità della Ferrari e dei motori Ferrari, il Team Principal della Ferrari ha così risposto: “Assolutamente, sì. Adesso c’è Silverstone che è una gara dove l’aerodinamica sarà importante. Sarà una gara difficile per noi, quindi, bisogna rimanere concentrati”.
Dopo essere tornati in vetta alla classifica piloti e costruttori, l’obiettivo Ferrari è ottenere il massimo dei punti anche sui tracciati più ostici. Le condizioni di gara in Gran Bretagna si preannunciano favorevoli al team Mercedes. Le mescole, sul tracciato di Silverstone, torneranno ad essere quelle del Paul Ricard e di Barcellona, due delle tre gare dove Hamilton ha dominato.
Le novità di casa Mercedes, però, hanno destabilizzato gli equilibri, come sottolineato dallo stesso Arrivabene: “Quando si grida troppo, quando si parla troppo. Hanno cambiato, hanno portato i pacchetti, oppure si parla di un pilota e si dice non ce la può più fare ma, poi, bisogna stare attenti in Formula 1, perché si viene smentiti. Puoi portare un pacchetto (riferimento a Mercedes, ndr) interessante ma, magari, scalda troppo e poi ti fermi a destra“.
La Ferrari in Austria ha dimostrato di essere una vettura affidabile, con prestazioni eccellenti e non ha accusato problemi di blistering. Uscire indenni da Silverstone, vorrebbe dire lottare fino in fondo e a mescole pari, contro il team campione del mondo. I motivi di orgoglio non sono esauriti in casa Ferrari: Kimi Raikkonen ha mostrato cuore e coraggio in partenza e non ha mollato mentalmente dopo qualche sbavatura.
Troppo spesso abbiamo assistito a sbalzi d’umore del finlandese. Stavolta Kimi non si è perso d’animo dopo qualche sorpasso subito e ha lottato fino alla fine. Perché non regalare 3 punti in più a Vettel, con un ordine di scuderia al finlandese? Maurizio Arrivabene ha chiarito: “La decisione era di lasciarli andare. Raikkonen ha lottato tutta la gara, lo ha fatto anche Vettel. Quindi, non c’era intenzione di dare nessun ordine di squadra, assolutamente”.
Infine, in un momento caldo per il mercato piloti, Arrivabene ha puntualizzato: “Riguardo ai ragazzi, si è parlato tanto, lasciateli in pace – ha concluso il Team Principal Ferrari – lasciate divertire Leclerc, lasciate guidare Raikkonen, che è stato un campione del mondo”.
Il capo della Scuderia non ha smentito le voci che spingono Leclerc al volante di una Ferrari nel 2019. Arrivabene, però, è consapevole che per riportare il titolo nel 2018 a Maranello serve il miglior Raikkonen. La voglia di vincere nel presente è immensa. Il futuro può attendere…
GP AUSTRIA F1 2018 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 1 Luglio 2018 Pos Pilota Team Giri Tempo/Gap 1 Max Verstappen Red Bull/Renault 71 1h21m56.024s 2 Kimi Raikkonen Ferrari 71 +1.504s 3 Sebastian Vettel Ferrari 71 +3.181s 4 Romain Grosjean Haas/Ferrari 70 1 Giro 5 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 70 1 Giro 6 Esteban Ocon Force India/Mercedes 70 1 Giro 7 Sergio Perez Force India/Mercedes 70 1 Giro 8 Fernando Alonso McLaren/Renault 70 1 Giro 9 Charles Leclerc Sauber/Ferrari 70 1 Giro 10 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 70 1 Giro 11 Pierre Gasly Toro Rosso/Honda 70 1 Giro 12 Carlos Sainz Renault 70 1 Giro 13 Lance Stroll Williams/Mercedes 69 2 Giri 14 Sergey Sirotkin Williams/Mercedes 69 2 Giri 15 Stoffel Vandoorne McLaren/Renaul t 65 - - Lewis Hamilton Mercedes 62 Ritiro - Brendon Hartley Toro Rosso/Honda 54 Ritiro - Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 53 Ritiro - Valtteri Bottas Mercedes 13 Ritiro - Nico Hulkenberg Renault 11 Ritiro CLASSIFICA PILOTI F1 2018 1 Sebastian Vettel 146 2 Lewis Hamilton 145 3 Kimi Raikkonen 101 4 Daniel Ricciardo 96 5 Max Verstappen 93 6 Valtteri Bottas 92 7 Kevin Magnussen 37 8 Fernando Alonso 36 9 Nico Hulkenberg 34 10 Carlos Sainz 28 11 Sergio Perez 23 12 Esteban Ocon 19 13 Pierre Gasly 18 14 Charles Leclerc 13 15 Romain Grosjean 12 16 Stoffel Vandoorne 8 17 Lance Stroll 4 18 Marcus Ericsson 3 19 Brendon Hartley 1 20 Sergey Sirotkin 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018 1 Ferrari 247 2 Mercedes 237 3 Red Bull/Renault 189 4 Renault 62 5 Haas/Ferrari 49 6 McLaren/Renault 44 7 Force India/Mercedes 42 8 Toro Rosso/Honda 19 9 Sauber/Ferrari 16 10 Williams/Mercedes 4
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/jJ_7SXe2cJc/f1-gp-austria-la-stoccata-di-arrivabene-dopo-il-doppio-k-o-mercedes.php