La Ferrari chiude la stagione 2018 con un secondo posto per Sebastian Vettel, che torna sul podio ad Abu Dhabi. Davanti il Campione del Mondo Lewis Hamilton, che con una sosta molto anticipata in regime di Virtual Safety Car è stato poi molto bravo ad amministrare le gomme fino alla fine. Terza posizione per un ottimo Max Verstappen, mentre Kimi Raikkonen ha chiuso la sua avventura in Rosso con un ritiro per problemi elettrici.
Le due Ferrari scattavano dalla seconda fila con gomme ultrasoft; la partenza è stata regolare per le Rosse, mentre dietro Verstappen ha perso tre posizioni per un problema con i settaggi sul volante. Subito si è reso necessario l’intervento della Safety Car per un pauroso contatto tra Hulkenberg e Grosjean, con la Renault del tedesco che ha finito la sua corsa capovolta contro le barriere in curva nove. Nessuna conseguenza fisica per Hulk, che si è dovuto per forza di cose ritirare. Alla ripartenza le due Rosse si sono messe a caccia delle Mercedes, ma al settimo giro Raikkonen ha dovuto posteggiare la sua vettura sul rettilineo dei box per un problema elettrico, causando l’ingresso della Virtual Safety Car. A questo punto, il muretto di Hamilton ha fatto la mossa che gli ha consegnato la vittoria: pittando in regime di VSC per montare gomme supersoft, infatti, l’inglese ha perso solo dieci secondi ai box contro i 22 che hanno pagato i suoi rivali.
Quando, dieci giri più tardi, Seb si è fermato, un problema sulla posteriore destra gli ha fatto perdere un ulteriore secondo, e al rientro ha dovuto sbarazzarsi anche di Perez, pagando circa cinque secondi in tutto da Bottas. A questo punto è successo quello che ad Abu Dhabi nessuno avrebbe mai pensato di vedere: gocce di pioggia hanno cominciato a cadere sul circuito di Yas Marina, mentre Ricciardo davanti ritardava il più possibile la sosta per avere gomme più fresche alla fine. La pista, però, non si è praticamente bagnata, dato che la temperatura si aggirava intorno ai 33°C, e nessuno ha dovuto montare gomme da pioggia. Alla sosta della Red Bull (giro 33), Hamilton ha ereditato una solida leadership, mentre Sebastian Vettel ha messo il muso della sua Ferrari davanti ad uno spento Bottas, poi passato anche da Verstappen.
A questo punto, per Hamilton è solo questione di gestione gomme per arrivare alla fine, mentre Vettel ha provato ad avvicinarsi in ogni modo, segnando anche il giro veloce al 54° in 1.40:867 . “Ho cercato di aumentare il ritmo, ma Lewis ha controllato bene oggi. Complimenti a lui”, ha dichiarato nel dopo gara il tedesco. Alla fine, bella la passerella che i primi due hanno concesso a Fernando Alonso, che il prossimo anno tenterà l’avventura Indianapolis. Anche Seb ha voluto omaggiare lo spagnolo: “E’ un grande campione, ci mancherà”.
Nonostante il ritiro, Kimi Raikkonen ha voluto ringraziare i tifosi e la squadra: “Avrei voluto concludere meglio, ma sono contento lo stesso. Abbiamo vissuto momenti belli e brutti, in me rimarrà indelebile il ricordo del Mondiale vinto nel 2007. Ora non vedo l’ora che arrivi martedì per provare la Sauber”. Anche Arrivabene si è detto dispiaciuto per il finlandese: “Peccato per Kimi, bene Seb che ha fatto una bellissima gara attaccando. Molto bella la sua risposta nelle ultime gare, ognuno di noi ha alti e bassi, ed è inutile puntare il dito; in Ferrari si vince e si perde insieme”.
Si è chiuso così il 2018 della Scuderia Ferrari, con un podio che lascia aperte le speranze di lottare per il Titolo nel 2019. Per fare ciò, però, oltre ad una vettura vincente, la squadra di Maranello avrà bisogno del miglior Sebastian Vettel: la sconfitta del 2018 (perchè tale è da considerarsi il secondo posto) è maturata infatti in seguito a diversi errori del tedesco che ha perso punti pesanti in diverse occasioni. La gara di oggi ha mostrato che il gap da colmare con Mercedes non è enorme, ma occorre che il team sia perfetto sotto tutti i punti di vista, a partire dai piloti. L’arrivo di Leclerc, autore anche oggi di un ottima gara falsata da un errore strategico del team, sarà sicuramente uno stimolo importante, ma il giovane monegasco dovrà essere coadiuvato da tutti per poter esprimere il suo enorme potenziale.
GP ABU DHABI F1 2018 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 25 Novembre 2018 Pos Nr. Team Team Tempo/Gap 1 44 L. Hamilton Mercedes 2 05 S. Vettel Ferrari + 4"7 3 33 M. Verstappen Red Bull + 9"8 4 03 D. Ricciardo Red Bull + 12"4 5 77 V. Bottas Mercedes + 39"3 6 55 C. Sainz Renault + 72"0 7 16 C. Leclerc Sauber + 85"7 8 11 S. Perez Force India + 87"0 9 08 R. Grosjean Haas + 1 giro 10 20 K. Magnussen Haas + 1 giro 11 14 F. Alonso McLaren + 1 giro 12 28 B. Hartley Toro Rosso + 1 giro 13 18 L. Stroll Williams + 1 giro 14 2 S. Vandoorne McLaren + 1 giro 15 35 S. Sirotkin Williams + 1 giro 16 10 P. Gasly Toro Rosso Ritirato 17 31 E. Ocon Force India Ritirato 18 9 M. Ericsson Sauber Ritirato 19 07 K. Raikkonen Ferrari Ritirato 20 27 N. Hulkenberg Renault Ritirato CLASSIFICA PILOTI F1 2018 1 Lewis Hamilton 408 2 Sebastian Vettel 320 3 Kimi Raikkonen 251 4 Max Verstappen 249 5 Valtteri Bottas 247 6 Daniel Ricciardo 170 7 Nico Hulkenberg 69 8 Sergio Perez 62 9 Kevin Magnussen 56 10 Carlos Sainz 53 11 Fernando Alonso 50 12 Esteban Ocon 49 13 Charles Leclerc 39 14 Romain Grosjean 37 15 Pierre Gasly 29 16 Stoffel Vandoorne 12 17 Marcus Ericsson 9 18 Lance Stroll 6 19 Brendon Hartley 4 20 Sergey Sirotkin 1 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018 1 Mercedes 655 2 Ferrari 571 3 Red Bull/Renault 419 4 Renault 122 5 Haas/Ferrari 93 6 McLaren/Renault 62 7 Force India/Mercedes 52 8 Sauber/Ferrari 48 9 Toro Rosso/Honda 33 10 Williams/Mercedes 7
GP ABU DHABI F1 2018 – LE FOTO
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