Per venti minuti il CUS riesce ad ovviare, e anche con una razionale gestione delle risorse e delle rotazioni, alla verticalità di Radunic e alla fisicità del collettiva del Borgomanero.
Nel secondo tempo però i gialloblu non danno seguito, incocciano in una zona che concede soltanto conclusioni dalla lunga distanza (con percentuali in picchiata), smettono di lavorare sulle linee di rifornimento a Radunic ma, ed è lì che perdono la partita, cedono in tutti, e sono tantissimi, gli uno-contro-uno proposti con insistenza dagli ospiti.
Alla Panetti il College s’impone con gran merito, confermandosi squadra talentuosa, ben guidata e da primissime posizioni.
Alcune cifre aiutano a capire un po’ meglio quanto successo in campo: il College tira 13 volte in meno e segna 12 punti in più in virtù del 63% da due; la violazione dell’area cussina si materializza in 58 punti subiti (quasi il 70% dei 42 tentativi).
La partita il CUS la approccia nel modo giusto, andando ad attaccare il pitturato avversario con Riviezzo: tutto suo il 6-2 di apertura.
Radunic (27, 11 su 15 da due, 16 rimbalzi) cade sotto il canestro di casa, quello fischiato allo stesso Riviezzo è il primo di una serie di antisportivi che costellano la gara.
Il tema dei primi minuti è chiaro: il CUS presidia con attenzione i suoi 5 metri e, appena può ribalta il fronte in velocità; il College cerca Radunic, non lo trova con passaggi di qualità e non trova neppure soluzioni congeniali per aprire spazi interni, con il tiro da fuori che non ne vuole sapere di entrare.
Agile e snella, la squadra di Porcella punge in transizione: Stola ruba e corre, Russano ribalta ai cento all’ora e fa 10-6. Più compassato il College, che si fa vedere a rimbalzo offensivo ma non chiude.
Il lavoro di Riviezzo e poi del subentrate Tibs su Radunic, pescato in paio di occasioni in frazione di 3 secondi, è supportato a dovere dai compagni, Celada conferma l’energia postivi sprigionata a Moncalieri nel turno precedente e tiene i suoi davanti : 12-10 all’8’.
Nel finale di quarto un paio di recuperi a metà campo e il College dà una scossetta con Paoli: 12-16.
Sulle rotazioni il Borgomanero abbassa il quintetto ma non trova una quadra: Murri va due volte a rete da tre punti, prima da sinistra e poi da destra, Catozzi ruba e appoggia, e il CUS fa vedere che c’è: 17-16.
È però un attimo, il College ricomincia la sua opera di lenta erosione, con palla dentro al rientrato Radunic, e riprende il comando delle operazioni: di Paoli la schiacciata, a difesa schierata ma fuori equilibrio, del 23-26 al 16’.
Mischia ancora le carte coach Porcella e il gioco dentro-fuori si fa più produttivo, con il 2000 Murri come terminale e il coetaneo Tibs che attacca senza timidezze Rudinic e segna in gancio il 33-29 del 18’.
Ancora spuntato dalla distanza, in generale (0 su 9) e in alcuni suoi effettivi di riferimento (Rupil 0 su 5), il College si mantiene comunque ben vigile: 33-32 al 19’.
L’intervallo cambia gli argomenti della partita.
Borgo si ripresenta a zona e intenso come non lo era stato in precedenza e all’attacco delle linee nemiche punta deciso alla palla dentro per Radunic: quando non segna, il giocatore croato raccoglie falli e va in lunetta, Rupil inizia a calibrare il mirino e la quantità di criticità da affrontare per il CUS si fa al limite del sostenibile. Per qualche minuto i gialloblu tirano su un argine con Stola: 41-42.
Alla seconda bomba di serata però Rupil fa seguire una coppia di liberi, Radunic la deposita facile da sotto, Airaghi subisce antisportivo da Russano e segna il libero, infine sull’extrapossesso Paoli ritocca a 0-7 il break. In mezzo, e anche dopo, il CUS gira palla in modo sterile, ostaggio della zona ospite.
Ancora Radunic di (pre)potenza, ancora Rupil due volte in arresto-e-tiro senza troppo contrasto –difesa cussina colpevole – e lo spunto dei biancoblù si fa importante: 47-60 al 28’.
Anche il CUS tenta la carta della zona, Radunic è comunque sempre una presenza di enorme imbarazzo: segna e mette in fila altri falli e altri liberi: 56-70 al 34’.
Un minuto di sparatoria pura, con Campanelli a segno due volte e Murri una, sembrano riaprire uno spiraglio di speranza ai padroni di casa. Chiuso in fretta da una forzatura con persa di Murri sul 65-73.
Si vede lontano un chilometro che il CUS riesce ad attaccare la zona soltanto con il tiro da tre e appena il supporto delle percentuali a venire meno, è un gioco da ragazzi per il College gestire l situazione. All’1 su 10 dall’arco messo a scout dai gialloblu negli ultimi 4 minuti fa si abbina pure la scarsa tenuta negli scivolamenti a difesa degli uno-contro-uno, tutti a favore degli ospiti che salgono fino al 67-84. Con una tripla sulla sirena capitan Campanelli rende un po’ meno amara la sconfitta.
CUS TORINO-COLLEGE BORGOMANERO 77-89
Parziali: 12-16, 33-32, 53-62
CUS TORINO: Murri 17, Tibs 2, Marrone n.e., Rusano 9, Sacco 9, Di Matteo 2, Riviezzo 8, Campanelli 18, Celada 3, Stola 7, Catozzi 2, Ronco. All. Porcella.
BORGOMANERO: Ielmini 9, Carnaghi 4, Rupil 22, Paoli 16, Petrov, Tilliander 1, Caneva, Radunic 27, Dojkic 2, Airaghi 6, Rinaldi n.e., Mraovic 2. All. Di Cerbo.