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Serie B – Winterass: ritorna Iannilli e arriva la prima vittoria in campionato

Serie B - Winterass: ritorna Iannilli e arriva la prima vittoria in campionato

Dopo una corsa ad inseguimento durata trentacinque minuti, la Winterass trova, di testa e di cuore, la spinta giusta per ribaltare un match molto complicato e intascare i primi punti stagionali. Col primo referto rosa, arriva anche l’auspicio di essersi finalmente sbloccata a livello mentale, soprattutto perchè il totem Iannilli, che nel prepartitita sembrava avesse 5-6 minuti di autonomia, alla fine di minuti se ne sciroppa 22, contribuendo in maniera tangibile a cambiare il film della gara. Con la sua presenza agonistica, la sua intimidazione difensiva, i canestri dal post basso, e blocchi old style che creano spazio vitale alle conclusioni pesanti di capitan Di Bella e di Mascherpa. Menzione speciale per Giulio che dedica prestazione orgogliosa e coraggiosa alla nonna, scomparsa nell’immediata vigilia del match. Accanto a chi si prende il titolone, sottolineiamo la solita leadership silenziosa di Benedusi (11 carambole e spesso unico a reggere gli uno contro uno roburini) e l’energia a volte casinara (ma stavolta confinata entro limiti accettabili) di “Angie” Guaccio. Aggiungiamo un paio di zampate doc del capitano, shakeriamo il tutto e arriva una vittoria tutta nervi, in cui, di raffa o di raffa, finalmente Pavia tiene gli avversari sui sessanta punti. Ma per una trentina di minuti, i fantasmi del ko con la Sangiorgese hanno fatto baldoria in via Treves. L’Omnia ha approcciato palesemente contratta, la Coelsanus ha preso la testa del match in progressione, tirando, rispetto alle abitudini, meno dal perimetro per cercare di lavorare in avvicinamento con l’ottimo Planezio, ben spalleggiato da Mercante Dal 7-7 del 3′, la banda Baldiraghi comincia a buttar via palloni in serie e i roburini allungano (11-19, poi 13-21) , sfruttando le costanti amnesie difensive di una Winterass con poco nerbo. In via Treves si comincia a sentir puzza di bruciato, perchè neanche il ricorso al totem Iannilli (che trova sul finire di primo quarto il rimbalzo da convertire nel primo canestro stagionale) rianima i pavesi. La forbice rimane stabile, si allunga al 15′ (2+1 di Planezio per il 26-35) con gli esterni varesini che vanno al ferro indisturbati, malgrado qualche spruzzata di zona. Un paio di difese positive e un contropiede chiuso con schiacciata da Spatti dicono 32-36. L’intervallo arriva col tabellone cristallizzato sul 36-40 e questa Winterass così tenera dietro sembra ancora scarsamente in sintonia col basket di Baldiraghi. Una tripla del Dibo potrebbe essere il segnale di un cambio di registro (39-40) ma manca continuità e le incursioni di Passerini e il fatturato dei lunghi in lunetta ampliano ancora l’elastico (42 – 49 al 27′). Un paio di giocate di Mascherpa (assist per Crespi e tripla) rianimano un PalaRavizza silente, Varese abbassa le percentuali realizzative e, a tre quarti gara, una Winterass bruttina è ancora lì a giocarsela (51-56). Ottimo. Perchè nel quarto periodo Pavia mostra finalmente la faccia cattiva e la cuccagna varesina si chiude subito (Maruca dal palleggio per il 51-58). Iannilli blinda militarmente l’area, in attacco va a giocarsela sulle tacche dove trova soluzioni in proprio o buoni ribaltamenti. Vescovi va al time out sul rientro domestico ma Mascherpa al 35′ pesca l’agognata parità a quota 60 (9-4 in 5′). Comincia un’altra partita: i roburini faticano ad attivare Planezio (un tiro nell’ultimo quarto) e scheggiano più volte il ferro con la pattuglia esterni. Iannilli e Guaccio sono le firme in calce al sorpasso (64-60 al 36′). Baldiraghi è perfetto nella gestione della rotazione Iannilli-Manuelli con ritmi pallavolistici, Guaccio potrebbe prendersi la scena ma trema in lunetta (0/2 a meno 49” dalla sirena), Benedusi no (66-63 a meno 18”). Sul possesso del potenziale pareggio, Pavia difende bene, Passerini spara a salve, Mascherpa in lunetta sigilla i due punti che scacciano la negatività. Ora il campionato della Winterass può davvero cominciare.

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