Impegno casalingo importantissimo quello che aspetta la Reyer questa sera. La sfida contro il Nanterre, squadra corta ma pluridecorata e dal grande potenziale, e’ infatti l’ultima casalinga prima di un filotto di trasferte. Vietato quindi lasciar punti sul campo.
Uscire dal parquet col morale alto sarebbe inoltre per i veneziani un ottimo modo per arrivare al big match di domenica contro la corazzata Milano.
In previsione De Raffaele potra’ contare, almeno per qualche minuto, sul rientrante Washington, mentre Stone (ancora condizionato dai problemi alla spalla) non e’ parte della truppa cosi’ come Mazzola e Jerkovic.
Fra i francesi out il senegalese Sarr, il play Mensah e il centro Morin. Occhi puntati sui top-scorer l’americano Senglin e l’islandese Palsson (ottimo tiratore dalla distanza) ed il rimbalzista Julian Gamble.
La gara
De Raffaele da’ subito fiducia a Giuri che parte nello starting five. I primi punti gara li piazza Haynes in sospensione dalla media. Il Nanterre risponde con Konate’ che conquista il rimbalzo in attacco e appoggia al tabellone. Tanti errori da entrambe le parti tengono il risultato fermo fino alle marcature di Gamble e Juskevicius in contropiede che portano il punteggio sul 6:2 per gli ospiti, e De Raffaele si gioca il primo time-out. Al rientro in campo Vidmar sfrutta i suoi centimetri per ridurre il gap ma il Nanterre sembra aver trovato la strada per il ferro veneziano e con Gamble si porta a casa il gioco da 3 che vale il +5. Fuori Vidmar e Giuri, dentro Watt e Tonut a supporto di Bramos, Daye e Haynes che infila una tripla providenziale con meno di 5′ da giocare nel primo parziale. Watt risponde all’ottimo Gamble che si rifa’ con gli interessi accompagnato da Palsson che realizza dalla media. La Reyer, sicuramente nervosa, vede Daye caricarsi del terzo fallo, per giunta anti sportivo. Nanterre dilaga con Gamble e Palsson che firmano un sorprendente 22:9 con 2’30” ancora da giocare nel primo paziale. Nella confusione generale passa quasi inosservato il rientro di Washington, almeno fino a quando l’americano non firma dalla lunetta i punti del -11 e, poco dopo, carica la squadra del sesto fallo mandando in lunetta l’ex Cantu’ Waters. La tripla di Juskevicius non fa piangere i tifosi veneziani solo perche’ e’ immediata la risposta dall’arco di Tonut. Ma Nanterre, spinta da un magistrale Gamble, sembra aver davvero capito tutto subito, nonostante il mini break orogranata che, grazie alla bomba di Tonut, fissa il finale del primo parziale sul 31:19.
Si rientra in campo con Venezia piu’ concentrata, almeno in fase offensiva. Arriva cosi’ il break di 5:0 che ha come protagonista Bruno Cerella, che prima piazza la tripla e poi serve a Tonut l’assist per il contropiede del 31:24. Nanterre si scompone ma non troppo. Dopo il time-out fischiato da coach Donnadieu arriva la tripla di Waters che, pochi secondi dopo, viene espulso per doppio fallo. De Nicolao non si lascia scappare l’occasione di infilare tutti e 3 i liberi e potare i lagunari sul -7. I francesi rischiano di perdere la loro enomiabile applombe quando Venezia ha una fiammata tanto improvvisa quanto (per loro fortuna) improduttiva e a meta’ del parziale gli ospiti sono ancora avanti di 6. E se la tripla di Washington accende un lumicino di speranza nei cuori orogranata, la tripla ignorante di Invernizzi arriva come una bufera di neve a spegnerla in un sol colpo. L’americano orogranata vuole pero’ un rientro con i fiocchi e lotta con il sangue agli occhi conquistandosi i punti del -4. Deron Washington si carica letteralmente la squadra sulle spalle e spinge i suoi fino al 39 pari. La tripla di Kyzlink fa sognare il Taliercio ma Palsson risponde immediatamente da par suo. Ancoa tutto da dire in questo match ma Reyer che ha il merito di aver completamente capovolto l’inerzia della gara. Venezia prova con le unghie e con i denti a chiudere in vantaggio la prima parte di gara ma il gioco da 3 di Treadwell annulla la bomba di Haynes. Ci pensa allora Watt a procurarsi i liberi del 47:45. Si chiude cosi’, in modo insperato, il secondo parziale di un match che Venezia ha letteralmente ripreso per la coda dopo lo stucchevole 31:19 dei primi 10′. Fondamentale il cuore di Cerella e il supporto del rientrante Washington, presente in difesa quanto in attacco. La maggior concentrazione degli orogranata elimina il problema delle palle perse (da 6 a 0) e la maggiore aggressivita’ sui portatori di palla avversari rompe la fluidita’ delle azioni biancoverdi (da 1 a 7 palle rubate) in un match che ha ancora molto da raccontare.
Squadre di nuovo in campo tra meno di 4′.
Le squadre
Venezia
Haynes, Bramos, Tonut, Daye, De Nicolao, Vidmar, Washington, Biligha, Giuri, Cerella, Watt, Kyzlink
Nanterre
Treadwell, Juskevicius, Konate’, Gamble, Invernizzi, Waters, Palsson, Carne, Pansa, Senglin