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Sono davvero tanti i numeri della Red October Cantù su cui soffermarsi in questo splendido avvio di campionato. La formazione allenata da coach Evgeny Pashutin, attualmente quarta in classifica, ha ottenuto tre successi nelle prime quattro giornate di LBA. Cantù non partiva così bene dalla stagione 2013-2014, quando sulla panchina brianzola sedeva coach Stefano Sacripanti, affiancato da Nicola Brienza, allora come oggi assistant coach della Prima Squadra canturina. Quell’anno Cantù chiuse al terzo posto in regular season, poi nelle successive quattro stagioni mai più di due vittorie nei primi quattro turni di Serie A.
In questa striscia di vittorie – tre consecutive contro Trento, Cremona e Reggio Emilia – il dato a farla da padrona è sicuramente quello relativo ai rimbalzi: 43.5 di media, nessuno come la Red October. I biancoblù, che in campionato hanno vinto tutte le battaglie a rimbalzo finora, tranne quella nel match di esordio contro Avellino, sono in testa alla classifica dei rimbalzi catturati davanti al Banco di Sardegna Sassari, seconda con un rimbalzo in meno a partita (42.5). A completare il podio Cremona, terza con una media di 40.8 rimbalzi ad incontro.
Cantù domina anche nei punti realizzati, seconda soltanto alla corazzata Olimpia Milano. Tony Mitchell e compagni ne segnano oltre 90 a partita (90.5), contro i 98 abbondanti della squadra campione d’Italia in carica (98.8). Red October meglio di Cremona, Venezia e Brindisi, staccate rispettivamente in terza, quarta e quinta posizione.
I biancoblù sono nei primi posti della Serie A anche alla voce “assist”, con 19 a partita. Meglio di Cantù soltanto Venezia (22.3), Avellino (20.3) e Reggio Emilia (19.5). Molto bene anche le statistiche di squadra dall’arco dei tre punti: Red October sesta con il 38%, una percentuale comunque destinata a salire con specialisti del calibro di Frank Gaines, Jonathan Tavernari e Salvatore Parrillo, il quale dovrà però stare fuori per un infortunio alla caviglia sinistra per diverse settimane.
