in

Lega A – Cantù, focus on Jonathan Tavernari

Pallacanestro Cantù

Pallacanestro Cantù

Il sabato sera passato a Cremona, nella tana della Vanoli per l’anticipo della terza giornata di LBA, ha lasciato tanti risvolti positivi in casa Red October Cantù. Al “PalaRadi”, contro la formazione allenata da coach Romeo Sacchetti – CT della Nazionale italiana -, capitan Ike Udanoh e compagni hanno saputo dare prova del proprio carattere, orchestrando una performance di squadra molto solida e convincente per tutti i 40’ di gioco. Una solidità ben visibile su entrambi i lati del campo: difesa e attacco, attacco e difesa. A Cremona i brianzoli non si sono fatti pregare, agguantando il derby lombardo con grande autorità (79-96 il finale). 

L’ottimismo post Cremona-Cantù, che si è protratto per tutto l’inizio della settimana che porta alla sfida di campionato contro la Grissin Bon Reggio Emilia, ha esaltato tante prestazioni individuali come quelle di Frank Gaines (22 punti e 6 rimbalzi), Ike Udnaoh (6 punti, 10 rimbalzi e 4 assist) e, soprattutto, quella di Davon Jefferson (MVP con 25 punti e 7 rimbalzi). 

Ma non solo: a meritare una nota a parte – oltre al “solito” Tony Mitchell, sempre più uomo squadra – anche l’italo brasiliano Jonathan Tavernari, molto coinvolto in questo avvio di campionato. Rispetto alla passata stagione vissuta alla Dinamo Sassari, l’esperta ala 31enne è decisamente più coinvolta nel gioco della sua squadra, venendo impiegato in campo da coach Evgeny Pashutin anche con una certa regolarità. Se in Sardegna il nativo di Sao Bernardo do Campo giocava appena 8’ di media (in 19 apparizioni), in Lombardia il veterano classe 1987 può finora vantare tutt’altro impiego: 22’ di media nelle due gare giocate contro Avellino e Cremona, nelle quali ha portato anche 7 punti, 4 rimbalzi e 1.5 assist di media. Numeri ben diversi da quelli dello scorso anno, dove Tavernari – a parte uno straordinario 50% dall’arco – si era “fermato” a 4 punti, 1.1 rimbalzi e 0.1 assist di media. 

Tutto un altro Tavernari, dunque, quello visto in maglia Red October, in una realtà dove l’italo brasiliano sembra essersi calato molto bene, con tanto duro lavoro in palestra e tanta determinazione, che lo hanno portato anche a meritarsi un posto nel quintetto titolare nei preliminari di Basketball Champions League lo scorso settembre e nel match di esordio in campionato contro Avellino. Tavernari – che alla seconda giornata di LBA contro la Dolomiti Energia Trentino era rimasto in panchina per 40’ – nella difficile trasferta di Cremona ha invece saputo meritarsi tanto spazio, ripagando completamente la fiducia di coach Pashutin con 26’ di qualità, nei quali l’ala ha fatto registrare 10 punti pesanti (2/2 dall’arco), 5 rimbalzi, 3 assist e 15 di valutazione.

 

Fonte: http://feeds.pianetabasket.com/rss/


Tagcloud:

Il Presidente della Repubblica Mattarella, lunedì riceverà le azzurre al Quirinale

Lube Volley, coach Medei presenta la sfida con la Calzedonia Verona