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    Trento si regala una super rimonta sul campo degli eterni rivali

    Di Redazione

    È destino che le sfide di Champions League tra Trentino Itas e Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle regalino spettacolo: questa volta non c’era in palio il trofeo, ma le emozioni non sono certo mancate per la squadra di Angelo Lorenzetti, capace di imporsi in rimonta al tie break dopo essere andata sotto di due set. Un risultato che legittima il primo posto nel girone, già conquistato matematicamente una settimana prima, e che rischia di… rinnovare ancora la sfida: nei quarti di finale (tra l’8 e il 15 marzo) Trento troverà infatti proprio la vincente tra lo stesso Zaksa e l’Aluron CMC Warta Zawiercie.

    Dopo aver subito nei primi due parziali il grande impatto sul match del Grupa Azoty, partito a mille in battuta ed attacco con l’intero trio di palla alta avversario scatenato, Kaziyski e compagni sono stati particolarmente bravi ed orgogliosi nel voltare pagina. Michieletto (20 punti con tre muri e un ace), lo stesso Kaziyski (14) ed un Podrascanin praticamente perfetto (13 punti col 91% in attacco, due block e una battuta punto) hanno suonato la carica e trascinato i compagni prima alla netta vittoria del terzo set, poi a quella allo sprint del quarto (decisa da un muro di Alessandro sull’unica occasione avuta) ed infine al monologo trentino nel tie break.

    La cronaca:La Trentino Itas si presenta sul campo dei Campioni d’Europa in carica senza Lisinac (rimasto in Italia a svolgere un programma differenziato); lo starting six gialloblù prevede quindi Sbertoli al palleggio, Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, D’Heer e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle risponde Janusz in regia, Kaczmarek opposto, Bednorz e Sliwka schiacciatori, Pashitskii e Smith centrali, Shoji libero.

    L’avvio gialloblù è difficoltoso in ricezione e a muro; in pochi minuti i padroni di casa prendono il largo con Sliwka scatenato (4-2 e 8-4). Lorenzetti interrompe il gioco, ma al rientro in campo non c’è la giusta reazione, tant’è vero che Bednorz e Kaczmarek fanno sentire il loro preso dai nove metri, spingendo il Grupa Azoty prima sul 16-8 e poi sul 20-12. Il finale del primo parziale arriva quindi in fretta, sul 25-17, con Podrascanin che precedentemente d’orgoglio aveva annullato in attacco e poi col servizio un paio di palle set.

    Nel secondo periodo Lorenzetti conferma in campo Džavoronok, già entrato al posto di Lavia da metà del precedente; Trento tiene bene solo sino al 4-4, poi Kedzierzyn-Kozle accelera con battuta ed attacco (8-5) e mette di nuovo alle corde i gialloblù, che perdono velocemente terreno (14-7 e 19-18), trafitti spesso da Kaczmarek (infermabile) e da Bednorz, molto efficace. Il tecnico trentino getta di nuovo nella mischia Lavia, ma il set finisce nettamente fra le mani dei polacchi che si portano sul 2-0 (25-15).

    La Trentino Itas reagisce allora in avvio di terzo set, sospinta dai servizi di Lavia e Kaziyski; è subito 1-4 e poi 2-7, con Michieletto che si fa notare a muro. In seguito, i gialloblù tengono bene la fase di cambiopalla (7-13), prima di accusare un piccolo passaggio a vuoto (9-13) che consiglia Lorenzetti di interrompere il gioco. Alla ripresa, di fatto, il Grupa Azoty non riesce più a riavvicinarsi, perché Trento passa con regolarità in attacco dopo la ricezione (15-20) e gestisce bene anche le occasioni di ricostruita, riaprendo la partita sul 18-25 (ace di un ottimo Michieletto).

    La contesa diventa combattuta punto a punto nella frazione successiva, con Kedzierzyn-Kozle che prova a scappare con Sliwka (8-6), ma viene immediatamente ripresa e superata da Kaziyski e da uno strepitoso Michieletto (9-11). Un muro di D’Heer propizia il massimo vantaggio (13-16) che dura però poco, perché Sliwka inserisce il turbo in battuta e ispira i punti della parità (18-18). Lorenzetti interrompe il gioco e alla ripresa il muro di Sbertoli su Bednorz vale il nuovo più (18-20), ma l’ace fortunoso di Smith consente l’immediato aggancio (20-20). Allo sprint decide il muro di Michieletto su Sliwka alla prima palla set (23-25).

    Il tie break vede subito gli ospiti scappare via (1-5 e 4-8) grazie al graffio di Podrascanin e agli attacchi di Michieletto. I locali profondono il massimo sforzo e si portano sul meno due (9-11) e poi anche sul meno uno (11-12), prima di abbassare definitivamente la testa sul 12-15, a causa di un errore al servizio di Janusz.

    “La squadra ha fatto qualcosa di veramente bello nella seconda parte del match ed in particolar modo nella fase finale – ha commentato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match –. Anche nei primi due set, ad onore del vero, abbiamo fatto il nostro e non abbiamo avuto colpe specifiche perché dopo Civitanova Marche ci siamo allenati pochissimo; era quindi normale accusare qualche difficoltà soprattutto in fase di cambiopalla. Abbiamo cercato di spingere col servizio, ma i nostri avversari sono stati straordinari in ricezione; nel terzo set però abbiamo alzato il nostro ritmo di gioco, trovando sempre più sicurezza nei nostri mezzi. È stata una bella prova che offre ulteriore lustro ad un mese di gennaio dove abbiamo viaggiato tantissimo“.

    Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Trentino Itas 2-3 (25-17, 25-15, 18-25, 23-25, 12-15)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 16, Stepien ne, Janusz 2, Wiltenburg ne, Staszewski ne, Kluth 1, Bednorz 23, Sliwka 14, Smith 11, Pashitskii 12, Zalinski ne, Shoji (L), Banach (L) ne, Huber ne. All. Sammelvuo.Trentino Itas: Kaziyski 14, Nelli, D’Heer 5, Dzavoronok 2, Michieletto 20, Sbertoli 2, Berger ne, Depalma ne, Laurenzano (L), Lavia 11, Pace (L), Podrascanin 13. All. Lorenzetti.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Muha (Croazia).Note: Spettatori 2000. Zaksa: battute vincenti 5, battute sbagliate 22, attacco 58%, ricezione 54%-26%, muri 11, errori 30. Trento: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 42%, ricezione 41%-18%, muri 11, errori 24.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Zawiercie e Jastrzebski ko, l’Asseco Resovia può scappare

    Di Redazione

    Scintille fino all’ultimo giorno dell’anno (o quasi) nella PlusLiga polacca: la terza giornata di ritorno regala ancora emozioni in vetta, con le sconfitte delle due squadre che finora hanno guidato la classifica. Per lo Jastrzebski Wegiel, al terzo ko nelle ultime 4 giornate, è ormai crisi aperta, anche perché il 2-3 interno (19-25, 25-23, 30-28, 22-25, 13-15) è arrivato contro la modesta LUK Lublin e non si può imputare alle assenze al centro, visto che Dryja e Macyra sono stati tra i migliori. Male, invece, Toniutti e Fornal, entrambi sostituiti a gara in corso.

    Delle difficoltà della squadra di Mendez stavolta non approfitta l’Aluron CMC Warta Zawiercie, a sua volta sconfitto per 3-1 (20-25, 25-18, 27-25, 25-22) nel big match sul campo dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle: gara estremamente combattuta, anche se con tanti errori da entrambe le parti. Campioni d’Europa sempre in emergenza (assente Shoji, Zalinski fa il libero e Staszewski è titolare in posto 4) ma efficacissimi a muro con 13 block vincenti; da segnalare il ritorno in campo per qualche scampolo di partita di Norbert Huber, dopo il grave infortunio dello scorso anno. Tra gli ospiti, ai “soliti” 24 punti di Uros Kovacevic fa da contraltare la serataccia di Bartosz Kwolek.

    L’occasione è ghiottissima per l’Asseco Resovia, che con una vittoria nel posticipo del 3 gennaio sul campo dello Slepsk Malow Suwalki potrebbe portarsi a più 3 sullo Zawiercie e più 4 sullo Jastrzebski, le quali per giunta si troveranno di fronte nel prossimo turno. Stasera, invece, lo Skra Belchatow di Lanza e Kooy sfiderà lo Stal Nysa per tornare in zona playoff. Da segnalare infine il buon momento del Projekt Warszawa, vittorioso per 3-0 sul campo del Barkom-Kazhany (17 punti di Szalpuk, con il 70% in attacco) e provvisoriamente quinto in classifica.

    (fonte: PlusLiga.pl) LEGGI TUTTO

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    È Bartosz Bednorz il tassello mancante dello Zaksa?

    Foto CVA Di Le voci rimbalzano (via Russia) dai media polacchi a quelli di tutta Europa: Bartosz Bednorz sarebbe pronto a tornare in Polonia per rinforzare nientemeno che i campioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. Fin da inizio stagione, infatti, la squadra di Tuomas Sammelvuo è alla disperata ricerca di una soluzione per colmare il vuoto […] LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Siamo stati bravi a voltare pagina rispetto a sabato”

    Foto Itas Trentino Di Il pensiero dopo l’ultimo pallone va ancora alla prestazione incolore offerta da Trento sabato scorso contro Milano per Angelo Lorenzetti, coach della Trentino Itas la vittoria contro i campioni polacchi sembra quasi una partita come le altre. – ha commentato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match – Anche Alessandro […] LEGGI TUTTO

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    Che bella la Trento di Coppa, Zaksa sconfitto in quattro set

    Foto Cev.eu Di Non è gremita la BLM Group Arena di Trento per il martedì di Champions League ed è un vero peccato perché in quattro set la squadra di Angelo Lorenzetti si prende una rivincita mica da ridere contro i polacchi dello Zaksa e quella tra la Trentino Itas e il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle non è […] LEGGI TUTTO

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    Twan Wiltenburg da Cisterna ai campioni d’Europa dello Zaksa

    Di Redazione Un’altra novità al centro per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle: dopo l’ucraino Dmytro Pashytskyy, i campioni d’Europa hanno annunciato l’ingaggio del nazionale olandese Twan Wiltenburg, lo scorso anno in Italia alla Top Volley Cisterna. Prima di approdare nella società pontina a stagione in corso, il centrale classe 1997 aveva sempre giocato tra Olanda (Orion Doetinchem) e Belgio (Lindemans Aalst e Tectum Achel), vincendo un campionato e una coppa d’Olanda; nell’ultima VNL ha ricoperto il ruolo da titolare nella nazionale orange allenata da Roberto Piazza. “L’offerta dello Zaksa è stata una bella sorpresa per me – commenta Wiltenburg – è il tipo di proposta a cui non devi pensare molto, la risposta è sempre sì. È un grande onore far parte di una squadra del genere. Ammetto, però, di essermi informato prima: ho chiamato il mio futuro compagno di squadra Adrian Staszewski, con cui avevo giocato in Belgio, e mi ha detto solo belle parole sullo Zaksa e sull’atmosfera che si respira in squadra. Sarò uno dei centrali più giovani, quindi spero di imparare tanto sia dai miei compagni, sia dall’allenatore e dallo staff. Sarà la mia seconda esperienza in Champions League, e in più potrò giocare al fianco e contro i migliori giocatori del mondo: non vedo l’ora di iniziare“. (fonte: Zaksa.pl) LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa si rinnova al centro con l’ucraino Dmytro Pashytskyy

    Di Redazione Non è stato un anno facile per Dmytro Pashytskyy, per usare un eufemismo: il centrale ucraino, dopo aver acquisito la nazionalità russa (e cambiato persino la grafia del suo nome), improvvisamente è stato costretto dallo scoppio della guerra a lasciare il suo paese adottivo e lo Zenit San Pietroburgo, cambiando vita nel giro di pochi giorni. Il suo trasferimento al Trefl Gdansk è stato al centro di numerose polemiche da parte del club russo, ma alla fine ha aperto un nuovo capitolo della sua carriera: il 34enne centrale continuerà infatti a giocare in Polonia, ma con la maglia più prestigiosa di tutte, quella dei bicampioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. “Prima di tutto vorrei ringraziare lo Zaksa per l’opportunità che mi ha dato – sono le parole di Pashytskyy – non sapevo davvero cosa aspettarmi e come sarebbe andata la mia carriera in questo momento difficile. Una volta ricevuta la proposta, non ci ho messo molto a decidere: non capita di tutti i giorni di avere la possibilità di giocare nella squadra che ha vinto due Champions League consecutive, per non parlare dei titoli nazionali. Certo, giocare in una squadra così comporta maggiore pressione, ma questo fa parte del gioco“. “Le aspettative sono sicuramente alte – ammette il centrale – negli ultimi anni lo Zaksa ha mostrato a tutti quali siano i risultati del duro lavoro e di una buona atmosfera nella squadra. L’unica cosa che posso aspettarmi da me stesso è di dare il massimo per aiutare questa squadra in ogni modo possibile. Conosco quasi tutti i miei nuovi compagni e sono felice di iniziare la stagione con loro“. Pashytskyy è il primo innesto ufficiale per i campioni d’Europa, che del resto hanno confermato quasi in blocco la squadra della scorsa stagione: resteranno il palleggiatore Janusz, gli opposti Kaczmarek e Kluth, gli schiacciatori Sliwka, Zalinski e Staszewski, i centrali Smith, Huber e Kalembka e i liberi Shoji e Banach. (fonte: Zaksa.pl) LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti: “Dovevamo essere perfetti per giocarcela con loro”

    Di Eugenio Peralta

    La seconda sconfitta consecutiva in finale di Champions League non può che lasciare l’amaro in bocca in casa Trentino Itas, ma la delusione è mitigata dalla consapevolezza dell’altissimo livello della gara disputata dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle. A fine partita Angelo Lorenzetti è realista: “Conoscevamo il livello a cui andavamo incontro. Per giocarcela con loro dovevamo essere perfetti, e non lo siamo stati. Nel primo e nel secondo set siamo stati molto attaccati nel punteggio, il terzo ce lo siamo fatti sfuggire nella parte finale, dopo che non abbiamo saputo chiudere per qualche imprecisione sui contrattacchi“.

    “Loro sono stati bravissimi – sottolinea ancora il tecnico di Trento – e d’altra parte avevamo visto quanto erano cresciuti nella seconda parte della stagione“. Forse può alimentare qualche rimpianto la fase della stagione in cui si è arrivati a questa partita, con l’Itas ferma da tre settimane e lo Zaksa reduce dalla vittoria dello scudetto: “Non so, con i se e con i ma non si fa la storia – conclude Lorenzetti – la situazione era questa e noi ci abbiamo provato. Loro hanno alzato di molto il livello dell’attacco, i ragazzi sono stati bravi a rimanere lì, almeno un set si poteva portare a casa“. LEGGI TUTTO