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    Andrea Canella e il sogno di Grottazzolina: “Non ci penso, ma ci credo…”

    A prima vista resti colpito dalla serenità con cui attraversa tutta la fase del pre-partita. Sorridente, se vogliamo anche sornione, e soprattutto circondato da un’aura di bontà che lo contraddistingue nel ruolo. Quando l’arbitro fischia e lo ritrovi dall’altra parte della rete fa vedere quella scuola di inarrendevolezza che è stata Padova, la sua casa pallavolistica per tanti anni; e allora il sorriso scompare, ed entra in campo l’Andrea Canella più combattivo e più audace.

    Con quella stessa audacia, Andrea è arrivato alla Yuasa Battery Grottazzolina, ed ha cominciato una stagione che lo ha visto, assieme ad una squadra che oggettivamente sta esprimendo davvero una bella pallavolo, ottenere il primo posto in classifica e la qualificazione diretta alle semifinali dei Play Off Promozione:

    “È un anno molto positivo e siamo tutti molto felici di ciò che abbiamo raggiunto sinora. Il clima che si respira è quello di chi è soddisfatto del lavoro fatto. In campo riusciamo ad esprimere il meglio e la forza è tutta in un gruppo di persone molto affiatato che insieme riesce a dare il massimo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Tutti a Grottazzolina con obiettivi e ambizioni, se vogliamo, diverse. La sua?

    “Ho deciso di spostarmi da Padova, squadra nella quale ad eccezione di un anno fatto a Piacenza ho giocato sin da quando ho cominciato le giovanili, con la speranza di giocare e di fare bene. Andando nello specifico, volevo certamente mettere a frutto l’esperienza fatta e anche migliorare le cose sulle quali ancora devo lavorare un po’ nel mio gioco“.

    Cosa le ha lasciato Padova?

    “Anni in cui ho giocato con persone come Travica, o Randazzo, o Volpato. Ragazzi che mi hanno trasmesso sicuramente un metodo, e che ho potuto osservare nel loro approccio alla pallavolo. Ed è stato un bell’insegnamento da portarmi dietro“.

    La cultura del gruppo?

    “Anche. Qui a Grotta è certamente parte integrante dell’esperienza. È bello perché, anche al di fuori del contesto gara, ho trovato persone con le quali riesci a darti supporto dentro e fuori dal campo. Avere dei compagni di squadra con i quali affrontare i momenti difficili e poter contare sul loro apporto è certamente importante, quando magari resetti e in alcuni momenti dell’anno riparti da zero su alcune cose“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Altra nota positiva, abbiamo scoperto un giocatore nuovo.

    “Cerco di sfruttare le occasioni per mettere in luce ciò che so fare e colgo le opportunità che mi fanno mettere in mostra. Non esagero se dico che sono così soddisfatto dell’anno qui che credo di raggiungere gli stessi obiettivi che mi ero prefissato a Piacenza, uno degli anni più importanti della mia carriera“.

    È presto per parlarne. Però qualcuno parla di voi come i favoriti. Mi dica almeno se ci pensa un pochino alla fine.

    “Ad una fine positiva io non ci penso tanto, ma ci credo tanto. Diciamo questo! (ride, n.d.r.)”.

    Giochiamo al fantavolley. La squadra che le fa più paura? Un nome secco.

    “Direi Ravenna. Essendo giovani, e non avendo davvero nulla da perdere, possono essere insidiosissimi. Sono una squadra davvero tosta“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’avversario contro cui vorrebbe giocarsi la finalissima?

    “Marco Volpato. Compagno di tanti anni, e collega di ruolo. Mi piacerebbe molto giocarmi la finale contro di lui“.

    La Superlega cosa è per Canella?

    “Le dico che è un obiettivo. E se arrivasse con Grottazzolina, mi piacerebbe poterla affrontare qui“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Ortenzi: “Prata o Ravenna poco cambia, avremo di fronte una grande squadra”

    Il ritorno da Aversa è un po’ un “ritorno al futuro” per la Yuasa Battery Grottazzolina, che al triplice fischio finale (ma forse anche prima) aveva già chiaro in testa il prossimo obiettivo importante di una stagione sin qui esaltante, ovvero la semifinale playoff.

    Approfittando del primato matematico già a due turni dal termine della regular season, nel confronto in terra campana coach Ortenzi ha infatti dato spazio alla cosiddetta “squadra B”, ovvero a coloro che sinora avevano avuto meno minutaggio e meno occasioni di mettersi in mostra.

    “Nello spogliatoio ai ragazzi ho detto che ero molto sereno – rivela coach Ortenzi – perché convinto che la nostra squadra B poteva giocarsela con onore anche qualora Aversa avesse schierato la formazione tipo. A patto, però, di giocare con lo spirito che da sempre caratterizza la nostra squadra B in allenamento, ovvero giocare con grande grinta ed altrettanta pazienza. Ho però anche avvertito i ragazzi che se avessero provato a fare la squadra A, allora avremmo trovato difficoltà. E la ragione è tecnica, sono due squadre con caratteristiche peculiari differenti. Le difficoltà che abbiamo avuto sono prevalentemente figlie di troppi errori, soprattutto al servizio”.

    Foto di Yuasa Battery Grottazzolina Massimiliano Ortenzi

    Ed in effetti i 20 errori in battuta, senza peraltro racimolare ace, sono davvero una quantità enorme, quantità che in una partita finita 3-1 con il quarto set perso ai vantaggi inevitabilmente finisci per pagare a caro prezzo. “Abbiamo regalato troppi errori gratuiti, sarebbe bastato un pizzico di lucidità in più per portare la gara al tie-break e poi giocarsela” continua l’allenatore marchigiano. Percorsi che però servono comunque tanto, per mettere “in tiro” anche chi sinora ha avuto meno spazio, e far capire ancora meglio all’intero organico che tutti possono essere assolutamente utili alla causa, ma anche che il campionato di A2 di quest’anno non ti perdona.“

    Alla resa dei conti buone in termini numerici le prove di Vecchi e Mitkov (top scorer con 21 punti a testa), e di Cubito (12 segnature con cinque muri vincenti); da segnalare anche la prova di Ferraguti, salito in doppia cifra al suo primo vero incontro da protagonista in A2 in carriera: dodici anche per lui le segnature, al pari di quelle degli aversani Canuto (brasiliano, titolare per tutta la stagione) e Chiapello, giovane ex Cuneo, entrato durante il primo set al posto di uno spento Lyutskanov.

    Con Nielsen e Marchisio a riposo per l’intero incontro, e Fedrizzi, Cattaneo e Marchiani entrati solo per qualche turno al servizio, gli unici titolari schierati dalla Yuasa Battery Grottazzolina sono stati Canella e Mattei, alternatisi per un paio di set a testa al fianco del già citato Cubito.

    Ora però si inizia davvero a fare sul serio, ed ogni pronostico è totalmente annullato. I playoff possono infatti definirsi un campionato a sé, non tanto e solo per la tensione di giocare partite ad eliminazione quasi diretta, quanto per la curiosa regola che consente di poter intervenire sul mercato sino alla vigilia del primo match di post season.

    foto Fabio Verducci

    La possibilità di acquisire infatti dal mercato giocatori che sinora non abbiano già giocato nel nostro paese nella stagione in corso rende il tutto fortemente imprevedibile: non è infatti così complicato reperire all’estero giocatori, anche molto validi, che abbiano concluso anzitempo la propria stagione.

    L’eventuale acquisizione di nuovi elementi proprio alla vigilia delle partite che contano portano così grande imprevedibilità al finale di stagione, e sono diverse le compagini che vogliono davvero provare a strappare la Superlega alla Yuasa Battery Grottazzolina, deluse da una stagione in cui hanno raccolto meno di quanto previsto, e forse anche sorprese dalla continuità di rendimento dei marchigiani.

    E’ il caso di Cuneo, ad esempio, che chiusa la Regular Season al secondo posto ha acquisito dal Belgio lo schiacciatore Marin Dukic; ma circolano voci circa eventuali campagne di rafforzamento anche in altre piazze. Ancora poche ore, dunque, e si saprà definitivamente chi saranno gli atleti in campo ai playoff. Quello che invece si sa già con certezza è che la sfidante di Grottazzolina in semifinale (in programma per il 7 o 11 aprile a seconda della disputa o meno di gara 3) uscirà dal confronto fra Ravenna e Prata di Pordenone, rispettivamente quarta e quinta al termine della stagione regolare.

    “Sappiamo con certezza che ci troveremo di fronte una grande squadra, che sia Prata o che sia Ravenna poco cambia” – continua coach Ortenzi. “In merito alla regola che consente di acquisire nuovi elementi alla vigilia dei playoff ritengo che sia sensata solo in caso di infortunio conclamato e certificato: prendiamo il caso di Trento con Sbertoli, ad esempio, è giusto che una squadra che ha investito tanto e primeggiato in regular season possa correre in qualche modo ai ripari per evitare di buttare un’intera stagione al vento. Comunque la regola ormai c’è e, volenti o nolenti, dobbiamo farci i conti preparandoci anche ad affrontare avversari nuovi.”

    Rientrare in gioco saltando i quarti di finale è davvero un vantaggio o si rischia di perdere ritmo? “Ora dobbiamo alzare ulteriormente il livello di allenamento per arrivare pronti alla semifinale, dove troveremo comunque una grande squadra. D’ora in poi si affronteranno tutte formazioni di livello molto simile, contro cui vincere e perdere è questione di dettagli e di attimi. Il fatto di aver vinto in stagione sia contro Prata che contro Ravenna da questo punto di vista non deve farci dormire sonni tranquilli, perché sappiamo benissimo come sono arrivate quelle vittorie e sappiamo altrettanto bene che senza dare il 100% queste partite non si vincono. Ora sta a noi mantenere altissima la tensione sennò arriveremo con meno ritmo rispetto agli altri. Ora si deve alzare ancora di più il livello del lavoro in palestra.”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina scalda i motori per lo scontro al vertice con Siena

    Prima contro seconda, il big match per eccellenza. Sarà questo la partita che andrà in scena domenica 03 marzo 2024 alle ore 18, quando nella tana della Yuasa Battery arriverà la Emma Villas Siena.

    A quattro giornate dal termine della regular season la formazione marchigiana comanda con 54 punti e ben otto lunghezze di vantaggio sulla più diretta inseguitrice toscana, con Cuneo spettatore interessato forte dei suoi 45 punti.

    All’andata il match fu caratterizzato e condizionato dall’infortunio occorso a Pierotti, un brutto taglio alla gamba nel tentativo di recuperare un pallone vagante che rese necessario l’intervento dei soccorsi ed il successivo trasferimento del malcapitato attaccante marchigiano in Pronto Soccorso. La Yuasa Battery fu molto brava ad approfittare del dissesto momentaneo della compagine toscana, strappando tre punti pesanti ed importantissimi.

    Ma è proprio coach Ortenzi a mettere in guardia i suoi in vista del match di domenica: “Scordiamoci il match di andata, Siena nel frattempo è cresciuta molto nel gioco e viene da una striscia di risultati utili. Giocano una buona pallavolo, molto veloce, sono solidi in ricezione, dovremo riuscire a minare le loro certezze ed essere consapevoli che sarà una gara difficile”.

    Arbitro dell’incontro il romano Luca Grassia, ricercatore farmaceutico che a dicembre scorso coadiuvò Maurizio Merli nella vittoria interna di Grottazzolina contro Pineto; ad affiancarlo ci sarà il lombardo Cesare Armandola. Tre i precedenti tra le due formazioni, con due successi grottesi, così come tre sono anche gli ex di turno, tutti su sponda Yuasa Battery vale a dire Fedrizzi, Marchisio e Mattei.

    Atteso il pubblico delle grandi occasioni per una sfida che, oltre a rappresentare il big match di giornata in categoria, avrà anche un significato speciale dal punto di vista sociale: parte del ricavato dell’evento sarà infatti devoluto ad Anffas Fermana, associazione che da oltre vent’anni è attiva sul territorio con progetti mirati destinati alla tutela e alla promozione dei diritti di persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Arasomwan, Grottazzolina sanzionata con 500 euro di multa

    500 euro di multa: questa la sanzione decisa dal Giudice Sportivo nei confronti della Yuasa Battery Grottazzolina dopo il brutto episodio degli ululati razzisti rivolti da alcuni suoi sostenitori a Martins Arasomwan nel corso della gara con la Consar Ravenna. Nella motivazione del provvedimento si parla di “deprecabile comportamento discriminatorio nei confronti di un atleta del sodalizio ospitante” da parte di alcuni “isolati sostenitori“.

    Una sanzione giudicata troppo blanda da molti osservatori e anche dal presidente della Porto Robur Costa 2030 Matteo Rossi, che al Resto del Carlino dichiara: “Forse ci si aspettava un segnale più forte, ma va bene così. A nome personale ripeto quello che ho dichiarato il primo giorno: se dovesse ricapitare, Rossi Matteo rimanda a casa i propri giocatori, perché ritengo si debba avere il coraggio di prendere delle decisioni nel momento in cui accadono i fatti e non dover sempre demandare o attendere regolamenti. Noi siamo persone intelligenti e abbiamo la capacità di andare oltre l’ignoranza umana, però ci sono anche persone che non hanno ancora quella maturità, e occorre salvaguardare anche quei ragazzi e quelle ragazze che ogni domenica riempiono il palasport“.

    Martedì scorso la Federazione Italiana Pallavolo si era espressa con un comunicato di sostegno ad Arasomwan, impegnandosi “a mettere in atto nuove misure e azioni affinché eventi del genere non si ripetano in futuro“. Al momento, però, è arrivata soltanto una sanzione di minima entità.

    (fonte: Federvolley.it, Il Resto del Carlino) LEGGI TUTTO

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    Gli “Skapigliati” di Grottazzolina si scusano con Arasomwan: “Gesto isolato e infelice”

    Anche la tifoseria della Yuasa Battery Grottazzolina prende posizione sul caso degli ululati razzisti contro Martins Arasomwan durante la partita di domenica sul campo della Consar Ravenna. Dopo la ferma condanna dell’episodio da parte di entrambe le società, il gruppo degli “Skapigliati“, la tifoseria organizzata di Grottazzolina, ha espresso in un comunicato le proprie scuse all’atleta, alla squadra ospitante e a tutto il pubblico presente al Pala De Andrè.

    “Siamo molto rammaricati e dispiaciuti – si legge nella nota del gruppo – per le urla a sfondo razzista partite da alcuni sostenitori in maniera autonoma, urla che peraltro gli organizzatori del nostro tifo presenti hanno cercato subito di interrompere. Gli stessi autori si sono subito giustificati dicendo che non era assolutamente loro intenzione offendere in maniera razzista il giocatore, ma si trattava solo di un gesto di esultanza per la battuta sbagliata, e purtroppo le urla stesse sono state invece interpretate erroneamente come razziste, come ribadito dai nostri tifosi presenti nei confronti dei tifosi avversari. A prescindere da questo, comunque, ce ne scusiamo nuovamente con tutti“.

    “A Grottazzolina, nelle diciassette stagioni di Serie A sin qui disputate – rivendicano i tifosi – hanno vissuto tantissimi atleti di colore, cubani e di altre nazionalità, e la nostra comunità si è sempre distinta per la calorosa accoglienza rivolta a tutti, indistintamente dal colore della pelle o dalle culture di appartenenza. In tutta la storia del nostro gruppo, fondato nel lontano 1990, sia nelle partite casalinghe che in trasferta non siamo mai stati protagonisti di episodi di razzismo o discriminazione nei confronti di atleti di colore di squadre avversarie“.

    “Ribadendo la condanna per quanto accaduto – si conclude il comunicato – vogliamo difendere il nostro gruppo del tifo ‘Skapigliati’ affinché un gesto isolato e infelice non infanghi il nostro nome. Non siamo e non saremo mai una tifoseria razzista, perché odiamo il razzismo in ogni sua manifestazione“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina scende in campo al fianco di Anffas

    “Schiaccia anche tu per la solidarietà e l’Anffas”. Slogan che unisce sport e beneficenza. Due vere eccellenze del territorio fermano a braccetto a scopo benefico: la Yuasa Battery Grottazzolina, prima nel campionato di pallavolo maschile di serie A2, e l’Anffas Fermana, realtà che da 15 anni opera a sostegno di giovani e adulti meno fortunati.

    Cosa accade in concreto? Accade che la partita Yuasa Battery-Emma Villas Siena, attesissimo big match che mette di fronte le prime due della classe, sarà dedicata all’Anffas, a cui verrà devoluta parte dell’incasso. Il match è in programma a Grottazzolina domenica 3 marzo, con inizio alle ore 18.

    Sarà la Giornata rosso-giallo-blu: non saranno validi gli abbonamenti, né ci saranno accrediti e omaggi. Tutti al botteghino (biglietti: 12 euro intero, 6 euro ridotto) per sostenere la causa legata alla beneficienza. Da martedì prossimo i biglietti potranno essere acquistati in prevendita.

    L’iniziativa è stata presentata nella sede Anffas, in frazione Monteverde a Montegiorgio, in un contesto molto speciale dove i giocatori della Yuasa Battery (presente l’intera rosa) hanno toccato con mano la realtà dell’Anffas e partecipato, con i ragazzi ospiti della struttura, ai laboratori artistici e di cucina. Oltre ai vertici di Yuasa Battery e Anffas, presenti anche il vice sindaco di Montegiorgio, Alan Petrini, e il sindaco di Grottazzolina, Alberto Antognozzi.

    “Per noi si tratta di un evento speciale per mille motivi – hanno detto Rossano Romiti e Claudio Laconi, presidente e vice presidente della Yuasa Battery –. Abbiamo pensato di unire sport e solidarietà per lanciare un messaggio forte di vicinanza e sostegno concreto all’Anffas. Sarà una grande giornata”.

    foto Yuasa Battery Grottazzolina

    Così il coach Massimiliano Ortenzi: “Parlare nella sede dell’Anffas non è facile, ci si sente inadeguati. Qui si toccano con mano le difficoltà della vita. Un applauso all’Anffas: parliamo di un’associazione che merita il sostegno e l’abbraccio di tutti vista la mole di lavoro che in silenzio i tanti operatori portano avanti quotidianamente a vantaggio di persone meno fortunate. Noi daremo tutto, ci crediamo e abbiamo scelto un match di cartello per dare un segnale”.

    Fortunato Cutini, fondatore e presidente di Anffas Fermana, ha ringraziato a piene mani: “Il covid ha lasciato il segno, non è semplice ripartire con le nostre attività e le iniziative legate alla raccolta fondi. Quando ho ricevuto la telefonata di questa partita della solidarietà, mi si è aperto il cuore. Non solo per la donazione di parte dell’incasso, quanto per la considerazione espressa nei nostri confronti da parte di una realtà sportiva di eccellenza che vanta mezzo secolo di vita. Grazie di cuore, saremo presenti in massa il 3 marzo al palazzetto dello sport a tifare Yuasa Battery”.

    Antognozzi e Petrini hanno evidenziato la portata dell’iniziativa: “Un plauso a chi ha avuto l’idea di questa giornata della solidarietà e all’Anffas per i risultati ottenuti a beneficio dei più deboli. Daremo il nostro sostegno in tutti i modi possibili”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina lotta e vince ancora, Ortenzi: “Bravi nei momenti cruciali”

    Una partita emozionante, come del resto ci ha abituato sin dall’inizio questa stagione di Serie A2. E chi si aspettava che Cantù lasciasse strada alla capolista si è dovuto ricredere, dopo un primo set a senso unico in cui davvero alla Yuasa Battery Grottazzolina è girato tutto alla perfezione. Ma la Pool Libertas non era quella ammirata in quel avvio, non poteva essere quella. E infatti di lì in poi è stata tutta una girandola di emozioni e capovolgimenti di fronte.

    Alla fine l’ha spuntata sì la regina sin qui indiscussa del campionato, ma ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie in due parziali infiniti, i più “tirati” mai disputati sin qui dalle due formazioni da quando si affrontano in Serie A.

    “Abbiamo iniziato con un bell’approccio – racconta un Ortenzi visibilmente soddisfatto – siamo scesi in campo con un piglio importante, abbiamo fatto un primo set con un intensità incredibile al servizio. Poi Cantù è rimasta nel pezzo, e siamo stati noi a complicarcela nel secondo e nel terzo, abbiamo fatto qualche errore di troppo in qualche rotazione. Cantù ha qualità in battuta e su palla alta, lì hanno fatto meglio di noi, e la partita è diventata equilibrata.”

    Una gara che a quel punto ha richiesto grandi sforzi per portarla a casa col massimo scarto: “Siamo stati bravi, con grande spirito di sacrificio ci siamo messi lì e con merito ci siamo costruiti le occasioni break per recuperare.”

    Ha vinto chi ha sbagliato meno? “Ha vinto chi nei momenti cruciali ha saputo fare qualcosa di più, ad esempio noi nel secondo set abbiamo vinto in seguito a delle azioni lunghe in cui abbiamo difeso tantissimo e fatto delle belle coperture, sono queste le cose che stanno facendo la differenza, poi nei playoff è su questi punti che si lavora e devi saper giocare.”

    Ed ora arriva Ravenna, una squadra in gran forma con tanti giovani che si stanno affermando in maniera importante: “Per noi è un gran test – chiosa l’allenatore dei marchigiani – che affrontiamo con la tranquillità di una classifica che è buona. Ci arriviamo però con voglia di confrontarci, e consapevolezza anche in vista dei playoff.”

    Felice anche Mattei, che con l’ennesima ottima prestazione taglia il traguardo personale dei 400 muri punto in carriera considerando le sole sfide di regular season. Il centrale romano predica grande calma: “E’ un campionato in cui niente è sicuro, la storia della A2 insegna che finché non arrivi alla fine non c’è certezza e comunque ci sono sempre dei punti in palio.E neiplayoff può succedere di tutto.”

    Grande soddisfazione anche per Claudio Cattaneo, premiato MVP e finalmente tornato agli standard cui aveva abituato da inizio stagione, dopo un paio di turni di leggero appannamento. Anche lo schiacciatore ligure non cede a facili entusiasmi: “Oramai tutte le partite saranno così, un campionato molto equilibrato e quando ti avvii verso la fine tutte le squadre hanno bisogno di far punti, ognuna con i suoi obiettivi, è importante mantenere la vittoria e la concentrazione.”

    E quando gli chiedono se dopo il primo set la Yuasa potesse aver creduto che la gara fosse già in discesa la banda risponde: “Dopo il primo set eravamo coscienti che loro sarebbero venuti fuori, dovevano solo rodarsi, hanno grandi qualità anche loro, non era quella la partita. Nel secondo, dopo averlo vinto ai vantaggi e recuperato delle situazioni difficili, eravamo più fiduciosi.” Un premio (ingresso per il centro benessere presso il partner Q-Bo Wellness) che capita a pennello: “Lo userò per rilassarmi un po’, poi subito anima e corpo su Ravenna.”

    L’ennesima tappa di un campionato senza respiro, con un finale ancora tutto da scrivere.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina ospita Cantù: “Dovremo stare molto attenti”

    Dopo il doppio turno esterno valso cinque punti contro avversari attrezzatissimi come Prata e Brescia, per la Yuasa Battery Grottazzolina è tempo di riabbracciare i propri tifosi, domenica 18 nell’anticipo delle ore 16, valevole per l’ottava giornata di ritorno.

    Avversario di turno la Pool Libertas Cantù, al momento fuori dalla griglia playoff ma costruita per ben altri obiettivi rispetto alla posizione di classifica attualmente occupata. Ed è proprio questo che deve far rimanere concentratissima la compagine grottese, perché se i lombardi vogliono ancora sperare di entrare nel novero delle “sette sorelle” che accederanno i playoff, nessun errore è più loro concesso. Ad oggi sono infatti ben dieci i punti da recuperare su Brescia, attualmente occupante l’ultimo piazzamento utile per l’extraseason; impresa ai limiti dell’impossibile, ma i 18 punti in palio da qui a fine stagione concedono ancora il beneficio della matematica e quella di domani somiglia molto, per Ottaviani e compagni, ad una sorta di “ultima chiamata”.

    Ed il fatto che i “verdi” ci stiano provando è testimoniato dalle due vittorie conseguite nelle ultime due uscite, rispettivamente a Reggio Emilia e contro Santa Croce, in una battaglia conclusasi al tie break con un estenuante 20-18.

    Vittorie che peraltro non devono sorprendere più di tanto, se andiamo a snocciolare il roster a disposizione di coach Denora, costruito in netta continuità rispetto alla passata stagione in cui la compagine del presidente Molteni chiuse la propria regular season addirittura al secondo posto. Confermati l’opposto mancino Gamba, i centri Monguzzi e Aguenier, la banda Ottaviani ed il libero Butti. I nuovi, in due ruoli cardine della squadra, sono il palleggiatore Matteo Pedron e l’altra banda, quella più votata all’attacco. Bocciato l’albanese Bakiri, “tagliato” a fine gennaio, la Pool Libertas è corsa ai ripari assicurandosi le prestazioni dell’esperto (ex Brescia) Andrea Galliani.

    “La classifica non rende giustizia al reale valore di Cantù– ci racconta il centrale Mattei nel presentare il prossimo avversario – lo scorso anno con un organico simile finirono secondi. La A2 è però un campionato strano, tutte le squadre si sono rinforzate tantissimo e non essendoci partite scontate può capitare di incappare in una stagione meno positiva del previsto. Ad ogni modo bisognerà stare attentissimi”.

    “Cantù negli ultimi anni è sempre stata nelle parti alte della classifica – gli fa eco capitan Vecchi – dunque sono abituati a giocare partite come questa. Noi torniamo a giocare in casa dopo due belle trasferte, dobbiamo spingere molto in battuta per allontanare Pedron da rete perché il loro gioco veloce potrebbe metterci in forte difficoltà. Hanno integrato l’organico con un attaccante molto forte come Galliani, dovremo essere bravi ad approcciare bene la partita.”

    Ben sette i precedenti tra le due formazioni, con un bilancio nettamente in favore dei lombardi, ma Grottazzolina vincente nelle ultime due gare disputate.

    Incontro affidato all’arbitro Michele Marotta di Prato, già a Grottazzolina da secondo lo scorso novembre nella vittoria contro Prata; sarà coadiuvato dall’avvocato perugino Beatrice Cruccolini, che ha diretto la Yuasa nella prima sconfitta stagionale a Santa Croce sull’Arno.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO