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    MotoGp, Quartararo accolto nella sua Nizza da campione

    ROMA – Fabio Quartararo ha scritto la storia della MotoGp e dell’intero movimento a due ruote francese: mai prima d’ora, infatti, un atleta transalpino era riuscito a conquistare il titolo mondiale nella classe regina del motomondiale. Un’impresa, quella del pilota della Yamaha, che Nizza, la sua città natale, ha voluto festeggiare a dovere invitando proprio Quartararo e omaggiandolo con giochi di luce e la scritta “Champion du Monde” a Place Massena prima di accendere le luci natalizie in città.
    Premi e onorificenze per il francese
    Il 22enne, neo campione del mondo, è stato inoltre accolto da molti tifosi che hanno scandito il suo nome e dal sindaco in persona, Christian Estrosi, anche lui con un passato sulle due ruote nelle classi 250, 350 e 500. Una serata speciale per Quartararo che ha ricevuto l’aquila d’oro dell’Aigle Nissarda, un riconoscimento importante in Francia, in particolar modo per chi vive in Provenza,  e anche un trofeo con il numero 1 in mezzo al celebre 20, quello utilizzato abitualmente da Fabio durante le sue gare, seguito dalla scritta rossoblu “Diablo Campione del mondo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Nizza omaggia il campione del mondo Quartararo

    ROMA – La MotoGp ha un nuovo campione del mondo: Fabio Quartararo, infatti, ha scritto la storia della MotoGp e dell’intero movimento a due ruote francese. Mai prima d’ora, infatti, un atleta transalpino era riuscito a conquistare il titolo mondiale nella classe regina del motomondiale. Un’impresa, quella del pilota della Yamaha, che Nizza, la sua città natale, ha voluto festeggiare a dovere invitando proprio Quartararo e omaggiandolo con giochi di luce e la scritta “Champion du Monde” a Place Massena prima di accendere le luci natalizie in città.
    L’omaggio della sua Nizza al campione
    Il 22enne, neo campione del mondo, è stato inoltre accolto da molti tifosi che hanno scandito il suo nome e dal sindaco in persona, Christian Estrosi, anche lui con un passato sulle due ruote nelle classi 250, 350 e 500. Una serata speciale per Quartararo che ha ricevuto l’aquila d’oro dell’Aigle Nissarda, un riconoscimento importante in Francia, in particolar modo per chi vive in Provenza,  e anche un trofeo con il numero 1 in mezzo al celebre 20, quello utilizzato abitualmente da Fabio durante le sue gare, seguito dalla scritta rossoblu “Diablo Campione del mondo”. Una giornata emozionante per Quartararo, accolto dalla sua Nizza con tutte gli onori che un campione del mondo merita. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu ha scelto: il 54 anche per il 2022 ma c'è la “modifica”

    ROMA – L’1 è il numero iconico del campione del mondo in carica e Toprak Razgatlioglu ha deciso che non lo indosserà, o almeno non del tutto. Il pilota turco, iridato 2021 in Superbike, avrebbe potuto scendere in pista con il classico numero del migliore, ma continuerà a utilizzare il 54, come fece Carlos Checa con il suo 7 nel 2012. Per celebrare il trionfo che ha posto fine alla dittatura di Jonathan Rea, Razgatlioglu ha però modificato colori e carattere del suo numero con cui ha esordito nelle derivate a due ruote. Le due cifre si colorano di dorato, con eccezion fatta per il tratto verticale del 4, che è bordato di rosso per far spazio in alto alla stella e alla mezzaluna della bandiera turca. Così, con questo trucco grafico, il 4 è anche 1.
    Numero e brand: VR46 e CR7
    La tabella ufficiale però rimarrà in ogni caso la 54, a confermare la tendenza al personal branding degli sportivi, ormai veri e propri marchi: basti pensare a VR46 o CR7. Toprak Razgatlioglu però vuole che gli altri sappiano chi si è laureato campione del Mondo nel 2021, così – come se non bastasse il dorato – ha contornato il suo 54 con una corona d’alloro. La decisione del pilota turco va contro le scelte degli ultimi campioni di Superbike. Se infatti – 1 nascosto a parte – Razgatlioglu correrà sempre con il suo numero, Sylvain Guintoli e Tom Sykes (così come lo stesso Rea) avevano infatti rispettato la tradizione, abbandonando i loro numeri abituali. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu in pista nel 2022 con il 54 “modificato”

    ROMA – Toprak Razgatlioglu rinuncia al numero 1, quello che identifica il campione del mondo in carica, ma non del tutto. Il pilota turco, fresco di titolo iridato in Superbike, avrebbe avuto diritto a correre con il numero riservato al campione, ma – come Carlos Checa e il suo 7 nel 2012 – continuerà a utilizzare il 54. Per celebrare il trionfo che ha posto fine alla dittatura di Jonathan Rea, Razgatlioglu ha però modificato colori e carattere del suo numero con cui ha esordito nelle derivate a due ruote. Le due cifre si colorano di dorato, con eccezion fatta per il tratto verticale del 4, che è bordato di rosso per far spazio in alto alla stella e alla mezzaluna della bandiera turca. Così, con questo stratagemma, il 4 diventa 1.
    Numero che vince non si cambia
    Il numero ufficiale però resterà sempre il 54, il che conferma la tendenza al personal branding degli atleti: basti pensare a veri e propri marchi come VR46 o CR7. Toprak Razgatlioglu però vuole che gli altri sappiano chi si è laureato campione del Mondo nel 2021, così – come se non bastasse il dorato – ha contornato il suo 54 con una corona d’alloro. La scelta del pilota 25enne non conferma la tendenza degli ultimi campioni di Superbike. Sylvain Guintoli e Tom Sykes, così come lo stesso Rea, avevano infatti abbandonato i loro numeri abituali per rispettare la tradizione che vuole che il campione del mondo in carica corra con la 1, in qualche modo comunque presente sulla Yamaha del turco. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Meregalli: “Stagione a due facce in Yamaha”

    ROMA – Massimo Meregalli fa un’ analisi della stagione appena conclusa dalla Yamaha. Il team director della scuderia di Iwata evidenzia come, al titolo conquistato da Fabio Quartararo al primo anno in Factory, si contrappone l’addio anticipato con Maverick Vinales e l’infortunio di Franco Morbidelli. “La stagione ha due facce – ha detto ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp -. Siamo stati costretti a smettere di lavorare con Maverick Vinales. Abbiamo fatto alcune gare con Cal Crutchlow e poi Franco Morbidelli è venuto da noi. Non era al top della forma. Stiamo lavorando con lui per assicurarci che torni presto al 100%. Ma dopo il suo infortunio al ginocchio ci vuole tempo”.
    La costanza ritrovata
    “Abbiamo avuto anni difficili, ma nel 2021 abbiamo ritrovato la strada per tornare ad essere costanti” – afferma Meregalli, che poi commenta con soddisfazione la scelta di promuovere Quartararo nel team Factory, visto il titolo conquistato: “Quando è venuto da noi, l’atmosfera nel box è cambiata. Riusciva a gestire la pressione, era molto concentrato e disponibile. È bello aver raggiunto il nostro obiettivo al primo anno, incredibile davvero”. Poi, qualche parola in vista del futuro: “Ci sono ancora aree in cui possiamo migliorare. Sappiamo di avere problemi in condizioni miste e anche se siamo bloccati nel traffico, dobbiamo lottare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Fatico ancora con questa moto”

    ROMA – Andrea Dovizioso si prepara alla stagione 2022 dopo essere rientrato in MotoGp al termine di quest’estate con Petronas. Il forlivese, che resterà nel team di Razlan Razali divenuto WithU RNF dopo l’addio al vecchio sponsor, ha parlato delle sensazioni sulla moto in vista del prossimo anno, evidenziando le differenze con la situazione di Fabio Quartararo: “Abbiamo una situazione diversa: lui sfrutta facilmente il potenziale della moto e può guardare i dettagli, capire quanto sia migliore il nuovo materiale e può parlarne – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. La sua situazione su questo è chiara. Io sto ancora faticando per guidare bene questa moto, quindi sono in una situazione completamente diversa. Lui riesce a godere del potenziale della moto perché ha guidato solo delle Yamaha”.
    Le difficoltà con la Yamaha
    “A volte devo fermarmi, pensare di nuovo a quello che devo fare in modo diverso, perché è davvero diversa dalla Ducati – ha aggiunto Dovizioso -. Non potete immmaginare quanto sia difficile andare in moto in un modo così diverso da quello a cui sei abituato. Quartararo ha guidato solo delle Yamaha. Guidare una Yamaha in modo aggressivo è difficile da spiegare. E’ così diverso da quello che ho guidato in passato che essere aggressivi è un’altra cosa. Ma è normale quando hai esperienza solo con una moto e quando invece ne confronti due”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso su Quartararo: “Ha guidato solo Yamaha, sfrutta facilmente il suo potenziale”

    ROMA – Dopo una metà di stagione per ambientarsi nuovamente in MotoGp, Andrea Dovizioso si prepara al Mondiale 2022. Il forlivese, che resterà nel team di Razlan Razali divenuto WithU RNF dopo l’addio al vecchio sponsor, ha parlato delle sensazioni sulla moto in vista del prossimo anno, evidenziando le differenze con la situazione di Fabio Quartararo: “Abbiamo una situazione diversa: lui sfrutta facilmente il potenziale della moto e può guardare i dettagli, capire quanto sia migliore il nuovo materiale e può parlarne – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. La sua situazione su questo è chiara. Io sto ancora faticando per guidare bene questa moto, quindi sono in una situazione completamente diversa. Lui riesce a godere del potenziale della moto perché ha guidato solo delle Yamaha”.
    Le sensazioni sulla Yamaha
    “A volte devo fermarmi, pensare di nuovo a quello che devo fare in modo diverso, perché è davvero diversa dalla Ducati – ha aggiunto Dovizioso -. Non potete immmaginare quanto sia difficile andare in moto in un modo così diverso da quello a cui sei abituato. Quartararo ha guidato solo delle Yamaha. Guidare una Yamaha in modo aggressivo è difficile da spiegare. E’ così diverso da quello che ho guidato in passato che essere aggressivi è un’altra cosa. Ma è normale quando hai esperienza solo con una moto e quando invece ne confronti due”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo sul rinnovo: “Aspetterò prima di prendere una decisione”

    ROMA – Fabio Quartararo non è sazio dopo il primo titolo iridato ottenuto in classe regina e punta a confermarsi nella prossima stagione. Tuttavia “El Diablo” non è rimasto soddisfatto dai test di Jerez e sta iniziando a nutrire dubbi sul suo prolungamento con la Yamaha. “Sono consapevole di aver realizzato il mio sogno, quindi ora devono iniziare altri sogni e ad un altro livello“, ha sottolineato a Radio Marca. “Nella mia vita voglio vincere ancora, continuando a lavorare e lottare come abbiamo fatto quest’anno“.
    “Fatto una serie di richieste”
    Il fuoriclasse francese ha già comunicato al proprio team cosa intende migliorare per il 2022. “Ho già richiesto una serie di interventi per la moto del prossimo anno – conclude Quartararo – che sono necessari se vogliamo davvero vincere ancora. Non sto dicendo che se non le portano non rinnovo, però prima voglio davvero capire se l’obiettivo è vincere e rinnovare con me. Aspetteremo ancora un po’ prima di prendere qualsiasi decisione“. LEGGI TUTTO