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    Agente Razgatlioglu: “La Yamaha vuole portarlo in MotoGp”

    ROMA – “Razgatlioglu ha un contratto con la Yamaha fino al 2023. Inizialmente c’era un progetto solo destinato al mondiale Superbike, ma ora lo vogliono in MotoGp. Ecco perché si stanno organizzando i test”. Così l’agente di Toprak Razgatlioglu, Kenan Sofuoglu, parlando del futuro del suo assistito ai microfoni di “Motorsport”. Si parla infatti da tempo di un possibile approdo del campione del mondo WorldSBK in MotoGp, ma le parole del manager di Fabio Quartararo e il flop della Yamaha al Gran Premio del Qatar stanno rendendo probabile questo cambio di categoria.
    Il commento di Sofuoglu
    I paletti di Sofuoglu però sono chiari: “Ci hanno fatto un’offerta per il team cliente, ma non siamo interessati”. Parole confermate qualche tempo fa dallo stesso manager turco. O la M1 o niente, insomma. Con il manager del pilota turco della Yamaha che suggerisce persino una soluzione contrattuale alla casa di Iwata: “Si può scegliere dove competere. Il biennale può essere speso sia nel team ufficiale Superbike che nella scuderia factory in MotoGp. Penso che il prossimo anno vedremo Razgatlioglu in classe regina. Ci credo davvero”. Decisiva per il turco, dunque, questa stagione di WorldSBK, che prenderà il via ad Aragon il prossimo 8 aprile. LEGGI TUTTO

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    Sofuoglu: “La Yamaha vuole Razgatlioglu per un futuro in MotoGp”

    ROMA – “Il contratto di Razgatlioglu con la Yamaha è fino al 2023. C’era un progetto solo destinato alla Superbike all’inizio, ma ora lo vorrebbero in MotoGp. Perciò si stanno organizzando i test”. Solo le parole dell’agente di Toprak Razgatlioglu, Kenan Sofuoglu, che ai microfoni di “Motorsport” ha parlato così del futuro del suo assistito. Si parla infatti da tempo di un possibile approdo del campione del mondo WorldSBK in MotoGp, ma le parole del manager di Fabio Quartararo e il flop della Yamaha al Gran Premio del Qatar stanno rendendo probabile questo cambio di categoria.
    Le parole di Sofoglu
    I paletti di Sofuoglu però sono chiari: “Ci hanno fatto un’offerta per il team cliente, ma non siamo interessati”. Parole confermate qualche tempo fa dallo stesso manager turco. O la M1 o niente, insomma. Con il manager del pilota turco della Yamaha che suggerisce persino una soluzione contrattuale alla casa di Iwata: “Si può scegliere dove competere. Il biennale può essere speso sia nel team ufficiale Superbike che nella scuderia factory in MotoGp. Penso che il prossimo anno vedremo Razgatlioglu in classe regina. Ci credo davvero”. La WorldSBK 2022 può dunque essere un crocevia per il pilota turco, che deve convincere i dirigenti Yamaha di meritare una sella nel massimo campionato a due ruote. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, agente Quartararo: “Da Yamaha ci aspettavamo più sviluppi”

    ROMA – Fabio Quartararo non ha raccolto quanto sperato in questo avvio di MotoGp. Il campione del mondo in carica ha faticato con la sua Yamaha M1 e questo gli ha fruttato solo un nono posto in Losail, alle spalle di Johann Zarco. Il francese ha evidenziato le difficoltà nel Gran Premio dei Qatar, che il suo agente, Eric Mahe, sottolinea in un’intervista a “Canal+”: “Per motivi che non posso rivelare, lo sviluppo tecnico della moto non sembra promettente come ci aspettavamo”. Una condizione che, se protratta lungo tutto il 2022, potrebbe influenzare il futuro di Quartararo.
    Le parole di Mahe
    Non è una novità, infatti, che la Suzuki stia guardando proprio a Fabio Quartararo per sostituire nel 2023 uno tra Joan Mir o Alex Rins. Un interessamento che viene confermato anche dallo stesso Mahe: “Stiamo già guardando al 2023 e cosa si può fare dal punto di vista tecnico. Al momento non c’è fretta. Ma, come ha detto Livio (Suppo, team manager Suzuki, ndr), Fabio ha un profilo interessante. È importante capire cosa accadrà alla Yamaha in futuro. Una volta capito questo, inizieremo a pensare al futuro”, ha concluso il manager francese.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il manager di Quartararo: “Moto al di sotto alle aspettative”

    ROMA – La MotoGp ha riservato un inizio al di sotto delle aspettative per Fabio Quartararo. Il francese iridato in carica e la sua Yamaha M1 hanno fatto fatica e questo gli ha fruttato solo un nono posto in Losail, alle spalle di Johann Zarco. Il francese ha evidenziato le difficoltà nel Gran Premio dei Qatar, che il suo agente, Eric Mahe, sottolinea in un’intervista a “Canal+”: “Per motivi che non posso rivelare, lo sviluppo tecnico della moto non sembra promettente come ci aspettavamo”. Una condizione che, se protratta lungo tutto il 2022, potrebbe influenzare il futuro di Quartararo.
    Sulla Suzuki
    Non è una novità, infatti, che la Suzuki stia guardando proprio a Fabio Quartararo per sostituire nel 2023 uno tra Joan Mir o Alex Rins. Un interessamento che viene confermato anche dallo stesso Mahe: “Stiamo già guardando al 2023 e cosa si può fare dal punto di vista tecnico. Al momento non c’è fretta. Ma, come ha detto Livio (Suppo, team manager Suzuki, ndr), Fabio ha un profilo interessante. È fondamentare capire come sarà la Yamaha del futuro. Inizieremo a pensare al futuro, una volta capito questo”, ha chiosato, Eric Mahe.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “In Qatar un disastro, non potevo fare di più”

    ROMA – Non è stato un buon avvio di stagione quello della Yamaha in MotoGp. Nel Gran Premio del Qatar, vinto da Enea Bastianini, la delusione più grande arriva per Fabio Quartararo, nono al traguardo. Il campione del mondo in carica partiva in undicesima posizione, ma la sua M1 non è riuscita a divincolarsi nel traffico, complice il problema alla gomma anteriore: “Al secondo giro – ha detto il francese a “Sky Sport” – la pressione dello pneumatico era fuori controllo. Grazie poi ad altri problemi, il Qatar è stato un disastro. Il nostro passo, quando c’è grip, non è competitivo: io ho fatto il possibile. Noi diamo il massimo in frenata e in curva, ma non ho potuto sfruttare questi fattori”.
    Le parole di Morbidelli
    Non è andata meglio a Franco Morbidelli, che si è piazzato undicesimo. L’italo-brasiliano partiva da dodicesimo in pista, ma gli sviluppi della gara non gli hanno permesso di rimontare. “È stata una gara difficile. Abbiamo fatto fatica con il grip della gomma posteriore. Questo ci ha impedito di fare una performance brillante. Ho fatto una partenza davvero brutta e non sono stato abbastanza furbo da compiere le manovre giuste nei primi giri. Ma una volta preso il ritmo, non sono poi andato così male: mi sentivo bene sulla moto. Non è stato però sufficiente per essere al top. Tuttavia la stagione è lunga, sappiamo che il Qatar è una pista particolare e andiamo avanti. Lavoreremo sui punti deboli e andremo a Mandalika con la stessa energia di sempre”, ha detto Morbidelli ai canali ufficiali della Yamaha. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Disastro a Losail, io ho fatto il possibile”

    ROMA – La Yamaha non ha raccolto quanto sperato nel primo atto della MotoGp 2022. Nel Gran Premio del Qatar, che ha visto il trionfo di Enea Bastianini, la delusione più grande arriva proprio per Fabio Quartararo, nono al traguardo. Il campione del mondo in carica partiva in undicesima posizione, ma la sua M1 non è riuscita a divincolarsi nel traffico, complice il problema alla gomma anteriore: “Al secondo giro – ha detto il francese a “Sky Sport” – la pressione dello pneumatico era fuori controllo. Grazie poi ad altri problemi, il Qatar è stato un disastro. Il nostro passo, quando c’è grip, non è competitivo: io ho fatto il possibile. Noi diamo il massimo in frenata e in curva, ma non ho potuto sfruttare questi fattori”.
    Ottimismo Morbidelli
    Non è andata meglio a Franco Morbidelli, che si è piazzato undicesimo. L’italo-brasiliano partiva da dodicesimo in pista, ma gli sviluppi della gara non gli hanno permesso di rimontare. “È stata una gara difficile. Abbiamo fatto fatica con il grip della gomma posteriore. Questo ci ha impedito di fare una performance brillante. Ho fatto una partenza davvero brutta e non sono stato abbastanza furbo da compiere le manovre giuste nei primi giri. Ma una volta preso il ritmo, non sono poi andato così male: mi sentivo bene sulla moto. Non è stato però sufficiente per essere al top. Sappiamo allo stesso tempo che il Qatar è una pista a sé e andiamo avanti, sapendo che la stagione è lunga. Miglioreremo sui punti deboli e a Mandalika ci sarà ancora la stessa energia”, ha affermato Morbidelli, parlando ai media ufficiali della casa di Iwata. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Dalla moto mi aspettavo più velocità”

    ROMA – La MotoGp è ormai ai nastri di partenza e i piloti riprendono le vecchie abitudini, come la consueta conferenza stampa che precede ogni tappa del Motomondiale. Il primo Gran Premio sarà quello in Qatar, dove inizierà la caccia a Fabio Quartararo, campione del mondo in carica. È proprio lui il primo tra i piloti a prendere la parola: “Nel 2021 avrei potuto indicare 5-6 piloti come rivali, ma in questa stagione chiunque può essere un rivale, a partire dalle Ducati. Bisogna aspettare qualche gara per indicare i veri concorrenti per il titolo”, ha detto il francese.
    Sulla nuova Yamaha
    Difendere il titolo mondiale: sarà senza dubbio questo l’obiettivo di Quartararo. Il francese della Yamaha è prudente in conferenza stampa e non sottovaluta nessuno dei suoi colleghi: “È fantastico tornare a correre. È bellissimo essere qui. Io mi sento pronto, anche se mi aspettavo qualcosa in più come velocità di punta dalla mia moto”. Il tutto mentre il Motomondiale vedrà un grande equilibrio in pista: “Penso siamo tutti d’accordo quando diciamo che è bello avere un livello alto per tutti i piloti. Credo che sarà il campionato più equilibrato, sarà emozionante”, ha infatti detto, concludendo, Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Chiunque può essere rivale. Dalla moto mi aspettavo più velocità”

    ROMA – Inizia simbolicamente oggi la nuova stagione di MotoGp, con i piloti per la prima volta riuniti nella consueta conferenza stampa che precede ogni Gran Premio. La prima tappa del Motomondiale si terrà in Qatar, dove inizierà la caccia a Fabio Quartararo, campione del mondo in carica. È proprio lui il primo tra i piloti a prendere la parola: “Nel 2021 avrei potuto indicare 5-6 piloti come rivali, ma in questa stagione chiunque può essere un rivale, a partire dalle Ducati. Bisogna aspettare qualche gara per indicare i veri concorrenti per il titolo”, ha detto il francese.
    Le parole di Quartararo
    Difendere il titolo mondiale: sarà senza dubbio questo l’obiettivo di Quartararo. Il francese della Yamaha è prudente in conferenza stampa e non sottovaluta nessuno dei suoi colleghi: “È fantastico tornare a correre. È bellissimo essere qui. Io mi sento pronto, anche se mi aspettavo qualcosa in più come velocità di punta dalla mia moto”. Il tutto mentre il Motomondiale vedrà un grande equilibrio in pista: “Penso sia bello per tutti che il livello di tutti i piloti sia altissimo, penso che sarà il campionato più equilibrato di sempre, sarà bellissimo”, ha infatti concluso Quartararo. LEGGI TUTTO