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    Muchova k.o. al polso, salta le WTA Finals

    Karolina Muchova (foto Getty Images)

    “Ho il cuore a pezzi nell’annunciare che non potrò partecipare per la prima volta alle WTA Finals a Cancun”. Così scrive in un accorato messaggio su Instagram Karolina Muchova. La 27enne ceca, quest’anno finalista a Roland Garros e semifinalista a US Open, si era guadagnata un posto al “Masters” femminile di Cancun grazie alla sua posizione di n.8 nella classifica mondiale. Purtroppo un serio problema al polso l’ha costretta a gettare la spugna, rinunciando a quella che sarebbe stata la sua prima presenza alla kermesse WTA di fine stagione.
    “Insieme alla squadra e ai medici abbiamo provato di tutto fino all’ultimo per risolvere il mio infortunio al polso. Purtroppo i tempi necessari per il recupero sono più lunghi di quanto sperassimo e quindi ho dovuto prendere questa dolorosa decisione. Apprezzo molto il supporto di tutti i fan.  Farò del mio meglio per tornare nel 2024 e avere un’altra possibilità di far parte delle WTA Finals” conclude Karolina.
    Il suo posto sarà preso dalla greca Maria Sakkari, attualmente n.9 in classifica.

    Muchova è al proprio best ranking in carriera, ottenuto con una splendida stagione. Oltre alla finale di Parigi e semifinale di New York, la nativa di Olomouc ha raggiunto la finale al WTA 1000 di Cincinnati (battuta di nuovo da Gauff, come a US Open), i quarti a Indian Wells e a Dubai. Risultati che l’hanno fatta decollare dal n.151 di gennaio all’attuale posizione in top 10. Davvero un peccato che non possa concludere la sua miglior stagione in carriera con la meritata passerella alle Finals, ancor più visto che in passato più volte è stata bloccata da vari infortuni.
    In bocca al lupo per un pronto recupero. LEGGI TUTTO

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    Dalla Cina parlano di un ritorno delle WTA Finals a Shenzhen nel 2023

    Le ultime WTA Finals disputate in Cina nel 2019

    Dopo tre anni di assenza, le WTA Finals 2023 potrebbero svolgersi di nuovo a Shenzhen. Lo riporta un (lungo) articolo del media cinese sznews.com nel quale l’ufficio per la cultura, la radio, la televisione, il turismo e lo sport di Shenzhen, in una conferenza stampa, ha dettagliato l’elenco di varie manifestazioni sportive che, dopo lo stop per le strettissime norme anti-covid, torneranno a disputarsi quest’anno. Si va dall’attesissimo WCBA All-Star Weekend (basket femminile) alla maratona, fino alla massima kermesse del tour WTA in autunno.
    Cosi si legge nell’articolo: “Nel gennaio 2018, l’International Women’s Professional Tennis Federation ha annunciato che le finali di fine anno WTA si sarebbero tenute a Shenzhen dal 2019, con un accordo di 10 anni (2019-2028). Tuttavia, i tre eventi di fine stagione nel 2020, 2021 e 2022 non si sono potute tenere a Shenzhen a causa di molteplici fattori. Nel 2023 l’evento tornerà a Shenzhen”.
    La notizia proviene dalla Cina ed è autorevole, essendo una fonte statale. A questo punto è necessario attendere una conferma, o smentita, da parte della WTA che aveva fatto intendere che il suo “no” al ritorno dei tornei nel grande paese asiatico sarebbe stato confermato a meno di un chiarimento definitivo e soddisfacente sulla posizione e libertà di Shuai Peng. Così aveva dichiarato il CEO WTA Steve Simon lo scorso novembre: “Tornare in Cina? Abbiamo preso una decisione e non abbiamo intenzione di rimettere in discussione i nostri principi. Sapevamo a cosa ci stavamo esponendo, ma in questo momento non sappiamo praticamente niente di nuovo su Shuai Peng. Dobbiamo trovare presto una soluzione, non abbiamo potuto parlare con lei liberamente e sappiamo solo che è a Pechino in buona salute”. 
    Oltre a questa ferma dichiarazione, Simon aveva lasciato intendere che sono state avviate serie riflessioni sullo spostare in modo definitivo gli eventi in Cina altrove: “Continuare a prendere decisioni anno dopo anno sui tornei in Cina non è sostenibile. Se non sarà possibile tornare in Cina a breve termine, prenderemo una decisione finale e programmeremo i nostri impegni per diversi anni altrove”. Parole queste che non lasciavano alcuno spazio per il ritorno in Cina dei molti eventi WTA, a meno di una totale apertura e chiarezza sulle sorti e libertà di Peng.
    È una situazione alquanto delicata, per i diritti umani e la libertà individuale in Cina, ma anche dal punto di vista economico perché la “leg” cinese sul tour WTA aveva un peso enorme a livello economico e le Finals sono l’evento più prestigioso per il tour rosa (Slam a parte). Le ultime WTA Finals disputate a Fort Worth negli USA sono state un vero fiasco a livello di presenza di pubblico, difficilmente quella sede verrà riproposta. Il calendario WTA 2023 al momento si ferma all’Open delle Puglie a settembre. Tutto quindi è ancora in discussione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO