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    F1, Wolff: “Non avevamo chance, dobbiamo capire il perché “

    ROMA – Anche la Mercedes si è arresa nel Gran Premio del Belgio, quattordicesima tappa della Formula 1, allo strapotere della Red Bull. Lewis Hamilton si è ritirato al primo giro, mentre stavolta George Russell non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione. Toto Wolff ha così inquadrato il weekend della casa di Brackley ai microfoni di “Sky Sport F1″: Il podio non era importante. Dobbiamo capire la Red Bull e Verstappen. Se non capiamo il perché di questo distacco per noi può diventare difficile anche per l’anno prossimo. Non serve a niente finire terzi. Oggi anche la Ferrari non è andata bene. Questo è un anno strano”, ha detto il team principal.
    Aspettative al ribasso
    Prima di sbarcare in Belgio, la Mercedes contava di segnare una buona prestazione a Spa. Le penalità a Max Verstappen e a Charles Leclerc hanno poi fatto pensare a un altro podio delle Frecce d’Argento. Niente di tutto ciò è accaduto e il dirigente viennese conclude: “In Ungheria abbiamo fatto la pole e in gara eravamo veloci. Pensavamo di essere tornati. Di poter vincere. Invece qui non avevamo chance. È vero che dobbiamo pensare al 2023, come dice Hamilton, però se non capiamo cosa non va su questa macchina diventa difficile farlo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Pronti per conquistare una vittoria, a Spa atmosfera unica”

    ROMA – La Formula 1 riparte dopo la sosta estiva dal Gran Premio del Belgio. La Mercedes, ancora alla ricerca di una  vittoria in questo 2022, vuole lasciare il segno in questa stagione. Toto Wolff, team principal, sente che il momento del trionfo è vicino: “Siamo entrati in pausa dopo una serie di gare molto intense e dopo aver segnato il nostro miglior risultato nel weekend in Ungheria. Anche se non siamo ancora nella lotta per le vittorie, ci stiamo avvicinando, quindi dobbiamo mantenere lo slancio e la pressione. Il team si è ricaricato in questa pausa: se lo meritava per il lavoro instancabile”.
    In Belgio per migliorare
    Il doppio podio in Ungheria e i punti recuperati alla Ferrari (ora distante solo 30 lunghezze) danno fiducia all’austriaco che aggiunge: “Siamo pronti per un’intensa seconda metà della stagione, con altre nove opportunità per migliorare e, si spera, sfidare Red Bull e Ferrari per la vittoria”. “Spa-Francorchamps – continua Wolff – non ha bisogno di presentazioni. Una pista classica con un’atmosfera da vecchia scuola, teatro di molti momenti iconici nella storia della F1 e un’incredibile sfida sia per l’auto che per i piloti”. Conclude poi il team principal: “Siamo entusiasti di tornare lì, speriamo di poter organizzare uno spettacolo fantastico quest’anno per tutti i fan in Belgio e festeggeremo anche i 55 anni di Mercedes-AMG, con alcune attività divertenti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Ci stiamo avvicinando a conquistare una vittoria”

    ROMA – IlGran Premio del Belgio è alle porte e la Formula 1 lascia la pausa estiva per lanciarsi nella volata finale. La Mercedes è ancora a secco di vittorie a meno nove gare dalla fine del mondiale, ma Toto Wolff, team principal, vede la luce in fondo al tunnel: “Siamo entrati in pausa dopo una serie di gare molto intense e dopo aver segnato il nostro miglior risultato nel weekend in Ungheria. Anche se non siamo ancora nella lotta per le vittorie, ci stiamo avvicinando, quindi dobbiamo mantenere lo slancio e la pressione. Il team si è ricaricato in questa pausa: se lo meritava per il lavoro instancabile”.
    Le parole di Wolff
    Il doppio podio in Ungheria e i punti recuperati alla Ferrari (ora distante solo 30 lunghezze) danno fiducia all’austriaco che aggiunge: “Siamo pronti per un’intensa seconda metà della stagione, con altre nove opportunità per migliorare e, si spera, sfidare Red Bull e Ferrari per la vittoria”. E il Gran Premio del Belgio sembra il posto ideale per un ritorno alla vittoria in grande stile: “Spa-Francorchamps non ha bisogno di presentazioni. Una pista classica con un’atmosfera da vecchia scuola, teatro di molti momenti iconici nella storia della F1 e un’incredibile sfida sia per l’auto che per i piloti. Siamo entusiasti di tornare lì, speriamo di poter organizzare uno spettacolo fantastico quest’anno per tutti i fan in Belgio e festeggeremo anche i 55 anni di Mercedes-AMG, con alcune attività divertenti”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Obiettivo 400 gare? Di benzina io ne ho ancora”

    ROMA – La Formula 1 potrebbe vedere il primo pilota a tagliare il traguardo delle 400 gare nel Mondiale. A ricoprire questo ruolo si candida Lewis Hamilton, che ai microfoni ufficiali del Circus risponde così a Toto Wolff, che lo aveva stuzzicato proprio su questo obiettivo: “Sono tante gare! Ma mi sento ancora giovane e mi sento come se avessi ancora un sacco di carburante nel serbatoio. Nel frattempo, però, sono anche grato di quanto ottenuto fin qui”. Poi aggiunge: “Voglio sempre mettermi in gioco. Correre le gare, ma anche continuare il lavoro con il team e fare di più. Penso con Mercedes possiamo fare ancora tanto e lo faremo”.
    Il futuro di Hamilton
    Per il momento, alla testa della classifica dei piloti con più Gran Premi disputati c’è Kimi Raikkonen (350), seguito da Fernando Alonso con 347 gare. Più staccati invece Ruben Barrichello (323), Michael Schumacher (307) e Jenson Button (306). Fuori dalla top five c’è Lewis Hamilton con 301 gare. Per raggiungere quota 400, Hamilton dovrebbe disputare almeno altri cinque campionati, concludendo la propria carriera a circa 42 anni. Questo non sembra essere un problema per il britannico sette volte iridato che conclude: “Mi sto divertendo più che mai. In questo frangente, ovviamente, voglio tornare a vincere. Ci vorrà del tempo, ma sono sicuro che a un certo punto ci siederemo e parleremo del futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Sono ancora giovane, posso arrivare a 400 gare”

    ROMA – Appena tornato dal suo viaggio in Africa, Lewis Hamilton è pronto a tornare protagonista in macchina. Ormai accantonato il sogno mondiale già alle prime gare, per il britannico della Mercedes è tempo di rispondere a Toto Wolff, che ha prospettato per lui le 400 gare in Formula 1. “Sono tante gare! – afferma il sette volte campione del mondo – ma mi sento ancora giovane e mi sento come se avessi ancora un sacco di carburante nel serbatoio. Nel frattempo, però, sono anche grato di quanto ottenuto fin qui”. Poi aggiunge: “Voglio sempre mettermi in gioco. Correre le gare, ma anche continuare il lavoro con il team e fare di più. Penso con Mercedes possiamo fare ancora tanto e lo faremo”.
    Hamilton ancora affamato
    Per il momento, alla testa della classifica dei piloti con più Gran Premi disputati c’è Kimi Raikkonen (350), seguito da Fernando Alonso con 347 gare. Più staccati invece Ruben Barrichello (323), Michael Schumacher (307) e Jenson Button (306). Fuori dalla top five c’è Lewis Hamilton con 301 gare. Per raggiungere quota 400, Hamilton dovrebbe disputare almeno altri cinque campionati, concludendo la propria carriera a circa 42 anni. Questo però non sembra costituire un ostacolo per Hamilton. “Mi sto divertendo più che mai. In questo frangente, ovviamente, voglio tornare a vincere. Ci vorrà del tempo, ma sono sicuro che a un certo punto ci siederemo e parleremo del futuro”, ha infatti concluso il pilota di Stevenage. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff “tifa” Audi: “Può essere valore aggiunto per il movimento”

    ROMA – Con il mondiale di F1 in pausa estiva, è possibile parlare di quello che sarà il futuro del Circus. Uno dei temi più importanti e interessanti è quello riferito ad un possibile ingresso di un’undicesima scuderia in griglia; un tema delicato perché vorrebbe dire aumentare la frammentazione del montepremi per gli altri team. È ben noto l’interesse di Michael Andretti, già attivo in IndyCar, Formula E, Extreme E e Australian Supercars, ma l’imprenditore americano di origini italiane non è l’unico interessato. Interrogato sull’argomento, Toto Wolff si è soffermato sulle mosse di Audi, spiegando come la casa tedesca potrebbe essere un bel valore aggiunto per il movimento: “Se un’azienda o un gruppo internazionale entra in F1 e dimostrerà di spendere soldi in ottica marketing nei diversi mercati, sarebbe ovviamente una proposta di valore decisamente migliore per tutti gli altri team”, le parole del team principal della Mercedes riportate da Motorsport.com. 
    Snobbato Andretti
    Dichiarazioni usate anche per creare un parallelo con Andretti, poco considerato nel discorso: “Il suo è un grande nome e ha fatto cose incredibili negli Stati Uniti. Ma questo non è solo sport, è anche business; dobbiamo capire cosa può darci. La Formula 1 non aumenterà di valore dando posti a persone che non sono in grado di farlo”. Parole decise, quelle di Wolff; nel mentre, alla finestra per entrare nel Circus dal 2026 (quando si passerà a carburanti sostenibili e a un sistema ibrido semplificato), rimangono anche Porsche e Honda, che da attuale fornitore di motori per la Red Bull, potrebbe tornare in griglia con un proprio team.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Audi può essere valore aggiunto per il Circus”

    ROMA – La F1 è ferma per la sosta estiva, quindi è possibile di parlare del futuro del Circus. Uno dei temi più importanti e interessanti è quello riferito ad un possibile ingresso di un’undicesima scuderia in griglia; un tema delicato perché vorrebbe dire aumentare la frammentazione del montepremi per gli altri team. È ben noto l’interesse di Michael Andretti, già attivo in IndyCar, Formula E, Extreme E e Australian Supercars, ma l’imprenditore americano di origini italiane non è l’unico interessato. Interrogato sull’argomento, Toto Wolff si è soffermato sulle mosse di Audi, spiegando come la casa tedesca potrebbe essere un bel valore aggiunto per il movimento: “Se un’azienda o un gruppo internazionale entra in F1 e dimostrerà di spendere soldi in ottica marketing nei diversi mercati, sarebbe ovviamente una proposta di valore decisamente migliore per tutti gli altri team”, le parole del team principal della Mercedes riportate da Motorsport.com. 
    Il commento su Andretti
    Dichiarazioni usate anche per creare un parallelo con Andretti, poco considerato nel discorso: “Il suo è un grande nome e ha fatto cose incredibili negli Stati Uniti. Ma questo non è solo sport, è anche business; dobbiamo capire cosa può darci. La Formula 1 non aumenterà di valore dando posti a persone che non sono in grado di farlo”. Parole decise, quelle di Wolff; nel mentre, alla finestra per entrare nel Circus dal 2026 (quando si passerà a carburanti sostenibili e a un sistema ibrido semplificato), rimangono anche Porsche e Honda, che da attuale fornitore di motori per la Red Bull, potrebbe tornare in griglia con un proprio team.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Sicuri di poter ottenere prestazioni migliori”

    ROMA – La Mercedes è in ripresa. Dopo il Gran Premio di Francia, dove Lewis Hamilton e George Russell sono arrivati alle spalle di Max Verstappen, è però già tempo di ritornare in pista con il Gran Premio di Ungheria. Il team principal della scuderia di Brackley, Toto Wolff, ha inquadrato così la tappa all’Hungaroring, la tredicesima di questa Formula 1: “È stato incoraggiante ottenere un bottino di punti così importante in Francia, ma sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare. Il distacco dai leader sul singolo giro persiste e facciamo più fatica all’inizio degli stint. Dobbiamo continuare a ottenere prestazioni migliori e, mantenendo la mentalità e lo spirito che hanno stimolato tutto il duro lavoro nelle fabbriche, sono sicuro che ci riusciremo”.
    Le parole di Wolff
    In Ungheria la Mercedes cercherà ora di fare uno step successivo: vincere almeno una gara in questo 2022. Non sarà facile contro le Red Bull e le Ferrari, ma Wolff aggiunge: “È un circuito molto diverso: stretto, tortuoso e accidentato, quasi l’opposto di quello in cui siamo stati. È difficile prevedere come andremo, sarà un’incognita, perché quest’anno le nostre aspettative non sono sempre state all’altezza della realtà, parlando di piste adatte alla W13. Tuttavia, daremo il massimo e non vediamo l’ora di essere a Budapest e di ricevere la calorosa accoglienza dei tifosi”. LEGGI TUTTO