More stories

  • in

    Nba Finals 2022, Golden State sfida Boston: info e programma

    Ci siamo, è tutto pronto per le Nba Finals (visibili in diretta su Now TV): la storia del basket americano da un lato; il recente passato, il presente e il futuro dell’NBA dall’altro. Le sfide degli anni ‘50 tra due mostri sacri della palla a spicchi made in Usa, Bill Russell e Wilt Chamberlain, e la supersfida odierna, tra le star del 2022 Jayson Tatum e Stephen Curry. Golden State Warriors-Boston Celtics: ora tocca a voi, in palio c’è la storia.
    Warriors e Celtics: tutte le strade portano…alle Finals
    Se esiste qualcuno che ha scommesso un solo penny sui Boston Celtics, beh, si faccia avanti. Era l’ottobre del 2021 quando la franchigia del Massachusetts navigava nelle cattive acque della Eastern Conference con un record da brividi: 18 vittorie e ben 21 sconfitte. A gennaio, però, la stagione di Boston svolta: coach Ime Udoka compatta ambiente e gruppo e i Celtics cambiano passo. La regular season si chiude con un clamoroso record di 51-31 e un insperato secondo posto a Est, alle spalle di Miami. Da qui la cavalcata trionfale ai playoff: sweep con i Brooklyn Nets al primo turno, 4-3 al cardiopalma ai quarti di finale contro i Bucks campioni in carica e apoteosi a Miami, in gara-7, contro gli Heat dello spauracchio Jimmy Butler. Meno arduo il percorso stagionale dell’altra finalista, Golden State. I Warriors di coach Steve Kerr, terzi a Ovest con un record di 53-29, hanno letteralmente “passeggiato” nel post-season: 4-1 al primo turno ai Nuggets, 4-2 rifilato ai Grizzlies ai quarti di finale e 4-1 in semifinale con i Mavericks che poco hanno potuto contro lo strapotere di Steph Curry e Kyle Thompson.
    Guarda la galleryNba, Thompson scatenato e i Warriors tornano alle Finals
    Nba Finals: la storia dice Boston
    Esiste, a oggi, un solo precedente tra le due franchigie alle Finals. Era il 1964 e i Celtics di coach Red Auerbach diedero una sonora lezione agli, allora, San Francisco Warriors: finì con un roboante 4-1 in favore dei Celtics che vinsero, con la leggenda William ‘Bill’ Russell in campo, il loro settimo titolo. Cinquantotto anni dopo, la storia si ripete e si gioca ancora una volta per l’anello: i Celtics cercano il loro 18esimo titolo per staccare i Lakers e diventare così la squadra più titolata d’America. Golden State cerca invece il quarto anello in otto stagioni (ultimo trionfo nel 2018, 4-0 in finale ai Cavs di LeBron James). Nell’ultima regular season invece il bilancio tra le due finaliste è in perfetta parità: il 18 dicembre 2021, i Warriors espugnano il TD Garden di Boston per 111-107: Steph Curry il mattatore della serata con 30 punti a referto. Rivincita Boston il 17 marzo 2022 con doppia doppia di Jayson Tatum (26 punti e 12 rimbalzi) e Celtics che vincono 110-88 a San Francisco.
    Guarda la galleryNba, festa Celtics! Di nuovo alle Finals dopo 12 anni
    Nba Finals, duello Curry-Tatum: una sfida che vale una stagione
    A 12 anni dalle ultime Finals Nba disputate (nel 2010, sconfitta 4-3 con i Lakers), i Boston Celtics si aggrappano alla clamorosa stagione disputata dalla loro stella più luminosa, Jayson Tatum. L’ala dei Celtics ha trascinato i suoi nella decisiva gara-7 di Miami che è valsa l’approdo all’appuntamento finale. Considerato uno dei migliori giocatori della sua generazione, Tatum è un profilo di livello assoluto, un classe 1998 che ha tutte le potenzialità per emulare le gesta di due leggende: Paul Pierce, Mvp delle Finals 2008 proprio in maglia Boston, e la leggenda Kobe Bryant. Tatum si è inoltre aggiudicato il nuovo premio istituito dalla Nba come miglior giocatore delle finali di Conference (a Est il titolo è dedicato a sua maestà Larry Bird). Stesso riconoscimento anche per Stephen Curry: l’Mvp della finali di Western Conference (premio dedicato a un’altra leggenda del basket, Magic Johnson) è un giocatore totale. Una macchina da guerra alla sua sesta partecipazione alle Finals in otto stagioni. Non servono tante presentazioni per Curry, per lui sono sufficienti alcuni numeri che certificano la grandezza del giocatore: lo scorso 14 dicembre, a Indianapolis contro i Pacers, è diventato il giocatore con il maggior numero di triple segnate nella storia dell’Nba battendo il record di 2973 tiri dall’arco appartenente a Ray Allen. Due settimane dopo, il 28 dicembre, diventa il primo e unico giocatore della storia dell’Nba a superare i 3mila tiri messi a segno da tre in carriera in un match contro i Nuggets.
    Celtics-Warriors: gli “X-factor” delle Finals
    Una finale, quella tra Boston e Golden State, che si preannuncia spettacolare: i favori del pronostico pendono tutti dalla parte di Golden State, guidata da un coach, Steve Kerr, esperto di trionfi tanto in campo quanto in panchina: protagonista del secondo three-peat con i Bulls di Michael Jordan, Toni Kukoc, Scottie Pippen e Dennis Rodman e dei due successi dei San Antonio Spurs nel 1999 e 2003, l’ex guardia di Chicago ci ha preso gusto anche con la lavagnetta in mano: con i Warriors ha infatti vinto in tre occasioni: 2015, 2016 e 2018. Con un Klay Thompson pienamente recuperato (ritornato in campo a gennaio dopo l’infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro del giugno 2019 e la lesione al tendine d’Achille destro nel novembre 2020), con la fisicità di Draymond Green e con la freschezza atletica di Jordan Poole, Golden State può tornare a sognare in grande. Attenzione però ai ‘bad boys’ di Boston: oltre a Tatum, i Celtics annoverano tra le proprie fila profili di assoluto livello come Marcus Smart, anima portante della franchigia e uno dei migliori difensori della lega e il centro Robert Williams III, uno dei più interessanti giocatori nel suo ruolo in ambedue i lati del campo. Warriors dunque favoriti per la maggiore abitudine alla vittoria ma la voglia di rivalsa dei Celtics può creare non pochi problemi a Steve Kerr e i suoi.
    Nba Finals: il programma completo con date e orari
    G1 – Golden State Warriors-Boston Celtics: venerdì 3 giugno ore 3.00G2 – Golden State Warriors-Boston Celtics: lunedì 6 giugno ore 2.00G3 – Boston Celtics-Golden State Warriors: giovedì 9 giugno ore 3.00G4 – Boston Celtics-Golden State Warriors: sabato 11 giugno ore 3.00G5* – Golden State Warriors-Boston Celtics: martedì 14 giugno ore 3.00G6* – Boston Celtics-Golden State Warriors: venerdì 17 giugno ore 3.00G7* – Golden State Warriors-Boston Celtics: lunedì 20 giugno ore 2.00 LEGGI TUTTO

  • in

    Nba Finals 2022, Warriors contro Celtics per la conquista del titolo

    Ci siamo, è tutto pronto per le Nba Finals (visibili in diretta su Now TV): la storia del basket americano da un lato; il recente passato, il presente e il futuro dell’NBA dall’altro. Le sfide degli anni ‘50 tra due mostri sacri della palla a spicchi made in Usa, Bill Russell e Wilt Chamberlain, e la supersfida odierna, tra le star del 2022 Jayson Tatum e Stephen Curry. Golden State Warriors-Boston Celtics: ora tocca a voi, in palio c’è la storia.
    Warriors e Celtics: tutte le strade portano…alle Finals
    Se esiste qualcuno che ha scommesso un solo penny sui Boston Celtics, beh, si faccia avanti. Era l’ottobre del 2021 quando la franchigia del Massachusetts navigava nelle cattive acque della Eastern Conference con un record da brividi: 18 vittorie e ben 21 sconfitte. A gennaio, però, la stagione di Boston svolta: coach Ime Udoka compatta ambiente e gruppo e i Celtics cambiano passo. La regular season si chiude con un clamoroso record di 51-31 e un insperato secondo posto a Est, alle spalle di Miami. Da qui la cavalcata trionfale ai playoff: sweep con i Brooklyn Nets al primo turno, 4-3 al cardiopalma ai quarti di finale contro i Bucks campioni in carica e apoteosi a Miami, in gara-7, contro gli Heat dello spauracchio Jimmy Butler. Meno arduo il percorso stagionale dell’altra finalista, Golden State. I Warriors di coach Steve Kerr, terzi a Ovest con un record di 53-29, hanno letteralmente “passeggiato” nel post-season: 4-1 al primo turno ai Nuggets, 4-2 rifilato ai Grizzlies ai quarti di finale e 4-1 in semifinale con i Mavericks che poco hanno potuto contro lo strapotere di Steph Curry e Kyle Thompson.
    Guarda la galleryNba, Doncic si arrende a Curry & Thompson: Warriors alle Finals!
    Nba Finals: la storia dice Boston
    Esiste, a oggi, un solo precedente tra le due franchigie alle Finals. Era il 1964 e i Celtics di coach Red Auerbach diedero una sonora lezione agli, allora, San Francisco Warriors: finì con un roboante 4-1 in favore dei Celtics che vinsero, con la leggenda William ‘Bill’ Russell in campo, il loro settimo titolo. Cinquantotto anni dopo, la storia si ripete e si gioca ancora una volta per l’anello: i Celtics cercano il loro 18esimo titolo per staccare i Lakers e diventare così la squadra più titolata d’America. Golden State cerca invece il quarto anello in otto stagioni (ultimo trionfo nel 2018, 4-0 in finale ai Cavs di LeBron James). Nell’ultima regular season invece il bilancio tra le due finaliste è in perfetta parità: il 18 dicembre 2021, i Warriors espugnano il TD Garden di Boston per 111-107: Steph Curry il mattatore della serata con 30 punti a referto. Rivincita Boston il 17 marzo 2022 con doppia doppia di Jayson Tatum (26 punti e 12 rimbalzi) e Celtics che vincono 110-88 a San Francisco.
    Guarda la galleryFesta Boston! Miami ko e Finals conquistate dopo 12 anni
    Nba Finals, duello Curry-Tatum: una sfida che vale una stagione
    A 12 anni dalle ultime Finals Nba disputate (nel 2010, sconfitta 4-3 con i Lakers), i Boston Celtics si aggrappano alla clamorosa stagione disputata dalla loro stella più luminosa, Jayson Tatum. L’ala dei Celtics ha trascinato i suoi nella decisiva gara-7 di Miami che è valsa l’approdo all’appuntamento finale. Considerato uno dei migliori giocatori della sua generazione, Tatum è un profilo di livello assoluto, un classe 1998 che ha tutte le potenzialità per emulare le gesta di due leggende: Paul Pierce, Mvp delle Finals 2008 proprio in maglia Boston, e la leggenda Kobe Bryant. Tatum si è inoltre aggiudicato il nuovo premio istituito dalla Nba come miglior giocatore delle finali di Conference (a Est il titolo è dedicato a sua maestà Larry Bird). Stesso riconoscimento anche per Stephen Curry: l’Mvp della finali di Western Conference (premio dedicato a un’altra leggenda del basket, Magic Johnson) è un giocatore totale. Una macchina da guerra alla sua sesta partecipazione alle Finals in otto stagioni. Non servono tante presentazioni per Curry, per lui sono sufficienti alcuni numeri che certificano la grandezza del giocatore: lo scorso 14 dicembre, a Indianapolis contro i Pacers, è diventato il giocatore con il maggior numero di triple segnate nella storia dell’Nba battendo il record di 2973 tiri dall’arco appartenente a Ray Allen. Due settimane dopo, il 28 dicembre, diventa il primo e unico giocatore della storia dell’Nba a superare i 3mila tiri messi a segno da tre in carriera in un match contro i Nuggets.
    Celtics-Warriors: gli “X-factor” delle Finals
    Una finale, quella tra Boston e Golden State, che si preannuncia spettacolare: i favori del pronostico pendono tutti dalla parte di Golden State, guidata da un coach, Steve Kerr, esperto di trionfi tanto in campo quanto in panchina: protagonista del secondo three-peat con i Bulls di Michael Jordan, Toni Kukoc, Scottie Pippen e Dennis Rodman e dei due successi dei San Antonio Spurs nel 1999 e 2003, l’ex guardia di Chicago ci ha preso gusto anche con la lavagnetta in mano: con i Warriors ha infatti vinto in tre occasioni: 2015, 2016 e 2018. Con un Klay Thompson pienamente recuperato (ritornato in campo a gennaio dopo l’infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro del giugno 2019 e la lesione al tendine d’Achille destro nel novembre 2020), con la fisicità di Draymond Green e con la freschezza atletica di Jordan Poole, Golden State può tornare a sognare in grande. Attenzione però ai ‘bad boys’ di Boston: oltre a Tatum, i Celtics annoverano tra le proprie fila profili di assoluto livello come Marcus Smart, anima portante della franchigia e uno dei migliori difensori della lega e il centro Robert Williams III, uno dei più interessanti giocatori nel suo ruolo in ambedue i lati del campo. Warriors dunque favoriti per la maggiore abitudine alla vittoria ma la voglia di rivalsa dei Celtics può creare non pochi problemi a Steve Kerr e i suoi.
    Nba Finals: il programma completo con date e orari
    G1 – Golden State Warriors-Boston Celtics: venerdì 3 giugno ore 3.00G2 – Golden State Warriors-Boston Celtics: lunedì 6 giugno ore 2.00G3 – Boston Celtics-Golden State Warriors: giovedì 9 giugno ore 3.00G4 – Boston Celtics-Golden State Warriors: sabato 11 giugno ore 3.00G5* – Golden State Warriors-Boston Celtics: martedì 14 giugno ore 3.00G6* – Boston Celtics-Golden State Warriors: venerdì 17 giugno ore 3.00G7* – Golden State Warriors-Boston Celtics: lunedì 20 giugno ore 2.00 LEGGI TUTTO

  • in

    Nba Playoff, i Warriors tornano alle Finals: battuta Dallas 4-1!

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – Il secondo match-point è quello buono per i Golden State Warriors che superano per 120-110 i Dallas Mavericks alla gara 5 delle finali Western Conference aggiudicandosi la serie per 4-1 e tornando alle Nba Finals. Klay Thompson è stato l’uomo partita grazie a 32 punti 11 dei quali arrivati nel 2° quarto: Golden State ha dominato la frazione 41-29 andando al riposo lungo avanti 69-52. I ragazzi di coach Kerr toccano anche il +25 alzare le mani dal manubrio. Stephen Curry è stato premiato con il “Magic Johnson Award” ovvero il riconoscimento per il miglior giocatore delle finali dell’Ovest, per lui ed i Warriors si tratta della sesta apparizione alle Nba Finals negli ultimi 8 anni dove attenderanno la vincente della serie tra Boston e Miami che vede i Celtics a match-point (3-2). LEGGI TUTTO

  • in

    Nba Playoff, Golden State non fallisce: batte Dallas 4-1 e torna alle Finals

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – I Golden State Warriors battono 120-110 i Dallas Mavericks alla gara 5 delle finali Western Conference, chiudono la serie 4-1 e tornano alle Nba Finals dove attendono la vincente di Boston-Miami (Celtics avanti 3-2). Protagonista della partita Klay Thompson autore di 32 punti 11 dei quali nel 2° quarto che ha segnato il match: 41-29 il parziale per consentire ai padroni di casa di andare all’intervallo avanti 69-52. Golden State arriva anche sul +25 prima di controllare il vantaggio. Stephen Curry è stato votato come Mvp delle finali di Conference premiato con il “Magic Johnson Award”, per lui e i suoi si tratta della sesta apparizione alle Nba Finals negli ultimi 8 anni. LEGGI TUTTO

  • in

    Playoff Nba, Doncic trascina i Mavericks: Warriors ko e serie sul 3-1

    DALLAS (Stati Uniti) – Dallas riesce finalmente a trovare il suo primo successo nella serie della finale di Western Conference imponendosi con il punteggio di 119-109 su Golden State. Una partita senza storia e ampiamente dominata dai padroni di casa, che si portano addirittura sul +29 alla fine del 3°quarto. Prestazione mostruosa da parte di Luka Doncic, che trascina i compagni mettendo a referto 30 punti, 14 rimbalzi e 9 assist. Agli Warriors – ora avanti 3-1 – non bastano i 20 realizzati dal solito Curry. Nella formazione di Kidd grandissima prova individuale anche di Finney-Smith, che ne realizza 23. Gara-5 si giocherà a San Francisco, con gli Warriors che in casa avranno il secondo match point per centrare per la sesta volta negli ultimi otto anni l’accesso alle Finals. LEGGI TUTTO

  • in

    Playoff Nba, show di Doncic: Dallas batte Golden State e riapre la serie

    DALLAS (Stati Uniti) – Dallas trova la sua prima vittoria nella serie della finale di Western Conference imponendosi con il punteggio di 119-109 su Golden State. Una partita senza storia, ampiamente dominata dai padroni di casa, che si portano addirittura sul +29 alla fine del 3°quarto. Prestazione mostruosa da parte di Luka Doncic, che trascina i compagni mettendo a referto 30 punti, 14 rimbalzi e 9 assist. Agli Warriors – ora avanti 3-1 – non bastano i 20 realizzati dal solito Curry. Nella formazione di Kidd grandissima prova individuale anche di Finney-Smith, che ne realizza 23. Gara-5 si giocherà a San Francisco, con gli Warriors che in casa avranno il secondo match point per centrare per la sesta volta negli ultimi otto anni l’accesso alle Finals. LEGGI TUTTO

  • in

    Nba Playoff, Golden State doma i 42 punti di Doncic e si porta 2-0

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – I Golden State Warriors battono 126-117 i Dallas Mavericks nella Gara 2 delle finali della Western Conference ma questa volta in un match complicato. Infatti i padroni di casa si trovano sotto 72-58 al riposo lungo con Luka Doncic indomabile da 24 punti (chiuderà con 42 punti), nel 2° tempo però i ragazzi di Kerr cambiano marcia. Golden State prima accorcia le distanze entrano negli ultimi 12 minuti sotto solo 85-84 e poi gioca “alla Golden State”: dominato 43-32 il 4° periodo con 12 punti di Jordan Poole, 10 di Stephen Curry tirando con il 78% dal campo. Curry chiude con 32 punti a referto compresa la tripla che stronca le speranze Mavs a 64″ per il 122-112. LEGGI TUTTO

  • in

    Nba Playoff, Doncic fa sognare Dallas ma i Warriors non perdonano: 2-0!

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – Luka Doncic gioca una partita ed un primo tempo sublimi ma i suoi 42 punti non sono bastati ai Dallas Mavericks per vincere al Chase Center, Golden State rimonta e vince 126-117 portandosi sul 2-0 nella serie di finale di Western Conference. Doncic è scatenato nel 1° tempo, realizza 24 punti (18 nel solo 1° quarto) e porta i suoi avanti 72-58 al riposo lungo dopo aver toccato anche il +19, ma nel secondo tempo ecco i Warriors. I padroni di casa entrano nell’ultima frazione sotto 85-84 e fanno la differenza: Doncic ci prova (14 punti nel 4°) ma deve arrendersi ai 10 di Curry, 12 di Poole in un quarto dominato dai Wariors 43-32 tirando con il 78% dal campo! Il colpo del ko lo mette a segno Curry con la bomba del +10 a 64″ dalla sirena fnale. LEGGI TUTTO