More stories

  • in

    Conegliano parte male, ma poi abbatte Novara grazie ad una super Squarcini

    Di Redazione

    Nel secondo dei due big match della giornata, valevoli come anticipi di Serie A1 Femminile, le padroni di casa della Prosecco Doc Imoco Conegliano inanellano l’ennesima vittoria consecutiva ai danni di un’Igor Gorgonzola Novara combattiva solamente nel primo set.

    Nella prima frazione, di fatti, le piemontesi riescono ad ottenere il momentaneo 0-1, ma poi subiscono la rimonta delle Pantere, tornate alla ribalta grazie al gioco super delle proprie bocche da fuoco. Oltre alla solita Haak da 24 punti, però, la voce grossa l’ha fatta una fenomenale Federica Squarcini (MVP non a caso della partita), capace di spezzare in due sia il terzo che il quarto periodo grazie ai suoi fatali turni al servizio. 13 realizzazioni finali per la pisana, di cui ben 7 arrivati dalla linea dei 9 metri.

    Dopo il combattuto secondo set, le novaresi hanno faticato a vedere il campo sia nel terzo, che nel quarto gioco, rimanendo così ancorata al quarto posto in classifica in coabitazioni con le corregionali di Chieri e permettendo a Milano di involarsi verso un facile terzo posto.

    I sestetti vedono la Prosecco DOC Imoco schierare Wolosz-Haak, De Kruijf-Squarcini, Gennari-Plummer, libero De Gennaro, risponde l’Igor con Battistoni-Karakurt, Danesi-Chirichella, Carcaces-Bosetti, libero Fersino.

    L’avvio premia le ospiti (0-3) che mettono pressione in battuta e impediscono così a capitan Wolosz di muovere a piacimento le sue bocche da fuoco in attacco. La squadra di coach Lavarini con Carcaces tiene il margine (3-7), ma Isabelle Haak comincia a carburare, poi Gennari mura e le Pantere si avvicinano (5-7). La battuta tattica di Bosetti però fa ancora male, poi Karakurt contrattacca bene e sul 5-10 c’è il time out di coach Santarelli. Ma i problemi in ricezione della squadra gialloblù persistono e Karakurt continua a trasformare fino al +7 (7-14). Sull’11-16 entra Robinson Cook per Gennari, ma Karakurt va a segno con il pallonetto che tiene avanti la squadra ospite. Entra anche Ylenia Pericati in seconda linea e proprio stringendo le maglie in difesa la Prosecco DOC Imoco rosicchia qualcosa sul tabellone. Un paio di ottimi recuperi concretizzati da Haak (7 punti nel set con il 63%) riportano Conegliano a -3 (14-17) e dopo due interruzioni gialloblù ora è coach Lavarini a chiamare time out. Il Palaverde si infiamma per il -3 e trascina la squadra di casa, Robinson-Cook sigla il 15-17 dopo un’altra ottima difesa stavolta di Squarcini. Ora la battaglia è equilibrata, Moki De Gennaro salva, Haak va a segno in pallonetto per il -1 (18-19) che riapre i giochi. C’è Carcaces per Novara, brava a colpire per il 19-21, ma Wolosz e compagne (mentre è rientrata Gennari) dopo il muro di Plummer per il -1 esauriscono la fiammata e Karakurt (5 punti nel set, come Bosetti) di forza va al set ball: 21-24. Si chiude 21-25 con l’errore in battuta delle Pantere.

    Equilibrio in avvio di secondo set, il primo minibreak è della Prosecco DOC Imoco, 12-9 con le diagonali vincenti di “Bella” Haak che costringe Lavarini al time out. Ma le Pantere ora difendono tutto, affidandosi poi al braccio pesante di Kat Plummer che firma il +5 (15-10). La bionda statunitense continua a sparare forte, ma l’Igor dopo una lieve flessione torna minacciosa con il muro di Chirichella e le difese dell’ex Fersino (16-15). Tutto da rifare. Haak sigla il nuovo +2, ma dopo il tentativo di fuga respinto da Novara il set è di nuovo in bilico. Una spettacolare Isabelle Haak continua a passare con grande varietà di colpi, il suo 19-16 fa esplodere il Palaverde e le piemontesi si rifugiano ancora nel time out. Novara però deve fare i conti con una Haak scintillante e con il muro di Robinson Cook (appena rientrata) che spingono le Pantere di nuovo a +5 (21-16). La “Regina del Nord” con un “monster block” lancia Conegliano fino al 22-16. MaNovara stasera non molla, anzi rilancia.  Il pubblico caldissimo del Palaverde si esalta per il finale dove succede di tutto: ace sulla linea di Danesi, muro di..unghie per Chirichella e da 24-20 l’Igor risale fino al 24-23, ma il colpo del pareggio di Bosetti si spegne in rete: 25-23 per Conegliano ed è 1-1.

    Il terzo set conferma in avvio come il livello della lotta tra le due squadre stasera sia molto simile in una gara che nonha ancora un padrone. Il primo break lo ottiene Conegliano con il muro di Plummer e una difesa incredibile di De Gennaro che manda ancora Kat al contrattacco del +4 (10-6). Le Pantere soffrono un po’ in quanto a continuità e l’Igor ne approfitta, una serie di pallonetti cadono sul campo gialloblù e coach Santarelli sul sorpasso 12-13  di Karakurt (7 punti nel set per la turca) non ci sta e chiede time out dopo un perziale negativo 2-6. Il coach campione del Mondo attinge alla sua panchina con una mossa che risulterà decisiva: blinda la difesa gettando ancora nella mischia una Ylenia Pericati concentrata quanto reattiva insieme alla “certezza” Robinson Cook e i risultati arrivano subito: 14-13. Arriva un altro break, quello decisivo, propiziato da un turno in battuta micidiale di Federica Squarcini. La toscana demolisce la ricezione ospite e il controbreak gialloblù è imperioso. Squarcini entra in battuta sul 14-13, e dopo un vero e proprio show balistico se ne va sul 23-14 con 4 aces personali! A suon di aces, muri (bene Robin De Kruijf) e contrattacchi vincenti  (Haak 6 punti nel set) Conegliano confeziona uno straripante 11-0 e il set prende la strada di Conegliano. 25-19 con il colpo finale di Robinson-Cook.

    Nel quarto set ancora Squarcini (13 punti, 7 aces!) , scatenata, piazza subito un ace (3-1) per l’allungo delle campionesse d’Italia, poi sale in cattedra Isabelle Haak che fa i buchi per terra costringendo coach Lavarini al time out sul 7-3. La Prosecco DOC Imoco sembra aver preso in mano le redini del gioco e non si ferma più. Il gioco sgorga limpido dalle mani di Asia Wolosz che ottiene palloni puliti dalla sua seconda linea sia in ricezione che in difesa e le Pantere volano: 10-5 dopo il muro di una Squarcini “on fire” (meritata MVP del match). La centrale toscana e una Isabelle Haak in grande spolvero (24 punti, 57% in attacco e 2 muri) tengono avanti con sicurezza la squadra di casa che ormai ha preso il suo ritmo, a dir poco insostenibile: 14-7. Squarcini è una mitraglia, altro ace (7 in totale!) per il 15-7 che abbatte le residue speranze di una Novara che deve arrendersi allo strapotere gialloblu. Alla fine la Prosecco DOC Imoco rompe gli argini e dilaga fino al netto risultato finale.

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (22-25, 25-23, 25-19, 25-13)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Plummer 11, Wolosz 2, Robinson Cook 5, De Gennaro, Haak 24, Squarcini 13, De Kruijf 8, Gennari 6, Lubian , Gray ne, Carrarone, Pericati, Samedy ne, Fahr ne. All. SantarelliIgor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams 1, Karakurt 20, Battistoni 1, Fersino, Bosetti 12, Chirichella 3, Danesi 11, Fersino, Bonifacio 1, Carcaces 10, Ituma, Giovannini ne, Bresciani. All. LavariniArbitri: Brancati e CurtoNote: Durata set: 28′, 31′, 27′, 22′. Tot. 1h 48′. Spettatori: 5344. MVP: Squarcini.Errori battuta: Co 15, No 12; Aces: 8-3; Muri: 10-7

    (articolo in aggiornamento) LEGGI TUTTO

  • in

    La Vero Volley Milano fa la voce grossa a Chieri: 1-3 con super Orro

    Di Redazione

    Nel primo dei due super anticipi di Serie A1 femminile del sabato sera, la Vero Volley Milano non ha grandi problemi in terra piemontese e si sbarazza abbastanza facilmente di una Reale Mutua Fenera Chieri apparsa sottotono e che ha saputo lottare punto a punto solamente nel primo set con le più quotate avversarie.

    Dopo un primo set deciso solamente negli scambi finali per 23-25, gli altri due sono stati nettamente dominati dalle milanesi, le quali hanno fatto la voce grossa anche grazie ad una preziosa e minuziosa regia della solita Alessia Orro. Ottimo l’apporto anche dalla linea dei 9 metri della stessa azzurra, con le sue compagne che ne hanno imitato le prestazioni.

    Reale Mutua Fenera Chieri-Vero Volley Milano 0-3 (23-25, 20-25, 18-25)

    (articolo in aggiornamento) LEGGI TUTTO

  • in

    La WithU Verona conquista anche l’ultima. Per Cisterna è addio ai Play-Off Scudetto

    Di Redazione

    Nell’anticipo dell’ultima giornata di SuperLega Credem Banca, la WithU Verona riesce ad avere la meglio sulla Top Volley Cisterna in 4 set, dopo quasi 2 ore di partita. 3-1 il finale.

    Dopo i primi due set dove la squadra di Stoytchev ha fatto la voce grossa, nel terzo gli uomini di Soli hanno reagito nel terzo parziale, ottenuto per 21-25. Nel quarto, invece, i veronesi ritrovano le giuste quadrature fornite dall’ottimo Spirito (premiato ad inizio gara come MVP di SuperLega del mese di febbraio, ndr) e chiudono i giochi col 25-20 che vale il 3-1 finale. Il tutto davanti agli occhi di Bisogno, Presidente di quell’Emma Villas Aubay Siena che domani lotterà per la salvezza contro Monza e direttamente interessato dallo scontro al quale ha assistito.

    Nota di rilievo per il cartellino rosso comminato dal primo arbitro Luciani allo stesso coach veronese Stoytchev, reo di aver nuovamente protestato, dopo l’ultimo avvertimento arrivato in precedenza, verso la panchina ospite. Penalizzazione non presa benissimo dallo stesso tecnico, il quale, a fine partita, si è espresso molto duramente ai microfoni di Rai Sport.

    Grazie al successo odierno, la WithU solidifica ancor di più un quarto posto non in discussione, mentre la Top Volley dice definitivamente addio alle ultime e flebili speranze di entrare nel Play-Off Scudetto.

    La cronacaParte male il match per la Top Volley che compie troppi errori ad inizio gara sbagliando subito battute e attacchi, Verona ne approfitta e si porta subito avanti 5-3. Rossi conferma il buon equilibrio trovato con Baranowicz e mette a terra la palla del pareggio, 6-6. Verona a più cinque, i veneti approfittano degli errori dei laziali inconcludenti in attacco, 14-9. Il servizio di Cisterna non funziona, bene il cambio palla Verona e soprattutto il servizio degli scaligeri, 18-13. Cisterna prova a recuperare e grazie a un muro di Zingel è di nuovo pareggio, 18-18. Verona preme sull’accelleratore e Mozic si prende il set, 25-22.

    Secondo set giocato punto a punto, tutti i giocatori in campo danno il proprio contributo, difende bene Staforini, attacco di Bayram, recuoero di Keita e Mozic mette a terra la palla dopo un’azione lunghissima, 9-9. Quando Verona gioca con intensità dai nove metri è difficile contrastarla, 14-11. Mozic inarrestabile, Spirito lo cerca spesso e l’opposto di Verona trova diagonali imprendibili, 18-15. Staforini prima e Bayram dopo cercano di recuperare una palla impazzita, poi Keita chiude l’azione trovando il punto del più cinque, 22-17. Verona si aggiudica anche il secondo set, 25-20.

    Inizio terzo set a favore dei laziali che trovano il più quattro grazie alle giocate di Dirlic, 2-6. Ottimo muro difesa e attacco puntuale per i giocatori di coach Soli, Cisterna scappa via e trova il più cinque con Sedlacek, 4-9. Dirlic approfitta di un’indecisione di Mozic e mette a terra un muro spinto, 8-14. Cisterna controlla gli avversari che si rifanno sotto tornando a meno tre, 16-19. Dirlic piega le mani del muro avversario, 21-25.

    Pontini avanti anche nella prima parte del quarto parziale, Dirlic da posto tre potentissimo su Keita, 5-6. Torna avanti Verona che ritrova il vantaggio e torna a più tre, 16-13. Tre ace consecutivi di Bayram, 19-18. Cisterna attacca fuori e regala il 25-20, con Verona che si prende i tre punti in palio.

    WithU Verona-Top Volley Cisterna 3-1 (25-22, 25-20, 21-25, 25-20)WithU Verona: Spirito 1, Keita 18, Grozdanov 7, Sapozhkov 22, Mozic 17, Mosca 6, Bonisoli (L), Gaggini (L), Magalini 1. N.E. Vieira De Oliveira, Zanotti, Cavalcanti, Jensen, Cortesia. All. Stoytchev. Top Volley Cisterna: Baranowicz 1, Bayram 10, Zingel 13, Dirlic 15, Sedlacek 13, Rossi 9, Staforini (L), Martinez, Mattei, Kaliberda. N.E. Lostritto, Catania, Gutierrez, Zanni. All. Soli. Arbitri: Luciani, Cerra. Note: Durata set: 27′, 26′, 30′, 25′. Tot. 1h 48′. MVP: Mozic (WithU Verona). Spettatori: 3960.WithU Verona: ace 1, err. batt. 20, ric. prf. 23%, att. 66%, muri 9. Top Volley Cisterna: ace 9, err. batt. 14, ric. prf. 27%, att. 52%, muri 3.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ultima giornata da mal di testa per la definizione della griglia Play Off

    Di Giuliano Bindoni

    “E che domenica bestiale la domenica con te” verrebbe da dire, prendendo a prestito i versi della celebre canzone di Fabio Concato. Perché quella che sta per arrivare in Superlega sarà davvero una giornata da fuochi d’artificio su molti campi. Caldi, se non bollenti, saranno quelli lombardi dell’Allianz Cloud e dell’Arena di Monza dove i verdetti finali non riguarderanno la sola lotta salvezza fra Taranto e Siena, ma anche due posizioni importanti nella griglia dei Play Off Scudetto.

    Da una parte, infatti, la Vero Volley Monza, attualmente settima, è già matematicamente qualificata alla post season, ma potrebbe anche migliorare la sua posizione ai danni di Piacenza, che la precede di un solo punto; dall’altra l’Allianz Milano potrebbe tanto difendere il suo ottavo posto quanto migliorarlo o addirittura perderlo in favore della Top Volley Cisterna, che la insegue a una sola lunghezza di distanza.

    Per scavalcare Monza in classifica, l’Allianz dovrebbe vincere da tre punti e contemporaneamente la Vero Volley perdere da tre punti. In questo caso le due squadre finirebbero appaiate a quota 30, con lo stesso numero di vittorie (10) ma con un differente quoziente set (al momento è di 0,99 per entrambe) che in questo caso favorirebbe i ragazzi di coach Piazza. In caso di vittoria per 3-1 di Milano e sconfitta per 3-1 di Monza, invece, servirebbe il pallottoliere perché le due squadre avrebbero stessi punti, stesso numero di vittorie e stesso quoziente set e a decidere le sorti dell’una e dell’altra sarebbe il quoziente punti.

    Ma, come detto, Milano dovrà anche guardarsi le spalle da Cisterna. La Top Volley sarà di scena a Verona nell’unico anticipo del sabato in programma, dunque l’Allianz affronterà Taranto domenica già sapendo il risultato di chi la insegue in classifica. In caso di vittoria dei pontini, Milano sarà chiamata a battere la Gioiella Prisma con qualunque risultato (anche in caso di arrivo a pari punti a quota 29, infatti, vanterebbe comunque una vittoria in più). Anche se Cisterna vincesse da 2 e Milano perdesse da 1, infatti, a parità di punti (sarebbero 28) e di vittorie (9) il quoziente set premierebbe Baranowicz e soci (0,872 contro 0,770).

    Salendo la classifica, poi, ad eccezione della capolista Perugia, matematicamente certa del suo primo posto, e di Verona, che dal canto suo ha blindato la quinta piazza, anche le altre tre squadre già qualificate potrebbero migliorare o peggiorare la propria posizione nella griglia Play Off. Itas Trentino (41 punti), Valsa Group Modena (40) e Cucine Lube Civitanova (38) occupano al momento le posizioni dalla seconda alla quarta, ma domenica sera l’ordine potrebbe non essere lo stesso.

    Trento e Modena, infatti, giocheranno una contro l’altra (e dunque una delle due sarà seconda), mentre la Lube sarà ospite della Sir Safety Susa. Chiudere quarti significherebbe finire dalla parte del tabellone presidiata della corazzata umbra allenata da Anastasi, cosa che tanto Trento quanto Modena e Civitanova eviterebbero volentieri. Tralasciando tutte le possibili combinazioni, ci limitiamo a dire che l’arrivo a pari punti tra Itas e Valsa Group (possibile solo in caso di vittoria per 3-2 degli emiliani) premierebbe comunque Trento per miglior quoziente set: Modena deve dunque vincere da 3 per arrivare seconda. Se invece la Lube agganciasse una delle due rivali a quota 41 o 40, sarebbe in ogni caso terza per maggior numero di vittorie.

    Poco più in basso, sotto Verona, troviamo infine la Gas Sales Bluenergy Piacenza a 31 punti. Alla squadra di coach Botti – impegnata contro la già salva Pallavolo Padova – una vittoria con qualunque punteggio darebbe la certezza del sesto posto. Anche in caso di arrivo a pari punti con Monza a quota 33, infatti, i piacentini sarebbero premiati dal quoziente set (così come avverrebbe anche a quota 31) . La sconfitta della Gas Sales con qualunque punteggio e la contemporanea vittoria della Vero Volley, sempre con qualunque punteggio, premierebbe invece i lombardi. LEGGI TUTTO

  • in

    Asparuh Asparuhov: “A Padova una salvezza conquistata con il cuore”

    Di Redazione

    La gioia è ancora nell’aria, soprattutto perché non c’è stato il tempo di festeggiare il traguardo di una salvezza arrivata quasi al fotofinish. Con una giornata di anticipo, approfittando della vittoria di Verona su Siena, la Pallavolo Padova è salva. Ed è salvo anche uno dei suoi autentici protagonisti, ossia quell’Asparuh Asparuhov che ha giocato la sua prima stagione, molto brillante, nelle fila dei padovani:

    “Abbiamo provato a dare il massimo domenica sera contro Trento, perché volevamo arrivare al quinto set. Il rammarico c’è stato, ma in tarda serata è arrivata la notizia della sconfitta di Siena e quindi della nostra salvezza matematica. Ovviamente tutti sono molto felici“.

    Questa è una società che merita di stare in Superlega?

    “Certamente. La stagione è stata molto difficile, lo sapevamo. Non c’erano molte partite che potevamo vincere 3-0, e infatti cinque vittorie su sette sono arrivati dai tie break che abbiamo giocato con il cuore e con tutto quello che avevamo. Qualche punto in più potevamo prendercelo, ma certamente è stata un’esperienza utile per tutti, soprattutto per i più giovani, perché ognuno di noi ha delle basi per ripartire ancora più motivato il prossimo anno“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ora si gioca per il quinto posto?

    “Sì, faremo questa seconda parte di campionato e torneremo a lavorare in palestra per concludere la stagione. Daremo il nostro massimo e cercheremo di vincere qualche incontro per ripagare anche i tifosi di tutto il supporto che ci hanno offerto questa stagione“.

    Quarto anno in Italia per lei. Perché?

    “Perché sono fortunato e gioco nel campionato migliore del mondo. Questo è un torneo nel quale devi lavorare ogni singolo minuto di ogni singola settimana per arrivare la domenica e giocartela con tutte. È un campionato estremamente impegnativo ma estremamente affascinante. Il mio obiettivo è poter continuare a giocare in Italia e diventare uno dei migliori giocatori della Superlega“.

    Quattro stagioni sempre in Veneto. Parliamo di Verona e di Padova.

    “Due bellissime realtà. A Verona ho mosso i primi passi, mi sono trovato e ho mantenuto amicizie con cui mi frequento appena posso, penso a Grozdanov e Mozic, ad esempio. Ma in generale, ho trovato una squadra con cui ho lavorato molto bene. Padova è una realtà diversa, sempre bellissima, da cui sono rimasto colpito soprattutto per quanto i tifosi fanno star bene i giocatori“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È una società familiare, nella quale sente poca pressione?

    “Esatto. Il tifoso è consapevole che di fronte a lui ci sono dei ragazzi che stanno crescendo pallavolisticamente e si impegnano al massimo per fare sì che questa avventura continui. Quello che mi piace è che i tifosi a Padova preferiscono darti una pacca sulla spalla e supportarti, piuttosto che criticarti quando la vittoria non arriva. A me questo emoziona parecchio“.

    A proposito di famiglia, la sua è una famiglia di pallavolisti.

    “Mamma e papà si, hanno giocato a pallavolo. Mi mancano molto loro, e mi manca tanto anche mia sorella. Non riescono a venirmi a trovare perché gestiscono un’attività in Bulgaria nell’ambito della ristorazione. Mamma avrà fatto due settimane di vacanza negli ultimi vent’anni. Ma non mi manca mai il loro supporto e li sento sempre molto vicini, soprattutto felici per come sta andando la mia carriera“.

    Anche lei, tra campionato e nazionale, a casa non ci torna mai?

    “Sono riuscito a tornare due volte per due giorni negli scorsi anni. Certo, mi piacerebbe tornarci più spesso, però adesso va bene così“.

    Ci sono dei momenti in cui pensa che sia giusto rallentare?

    “Nella nostra vita di sportivi, ci sono momenti in cui avvertiamo la stanchezza. Lei pensi che lo scorso anno giocavo i playoff al sabato con Verona e mercoledì mi trovavo in una località di montagna con la nazionale a giocare un amichevole contro la Spagna. Sei un po’ frullato, certamente, ma lo fai perché hai l’ambizione di arrivare“.

    Lei è ambizioso?

    “Sì, molto. Sono uno che lavora tanto perché credo in quello che faccio, sin da quando ho iniziato“. LEGGI TUTTO

  • in

    Modena parte col piede giusto vincendo la battaglia con lo Skra Belchatow

    Di Redazione

    Primo passo verso la finale di CEV Cup maschile per la Valsa Group Modena: al PalaPanini la squadra di Andrea Giani si aggiudica in quattro set la semifinale di andata con il PGE Skra Belchatow, al termine di una vera e propria battaglia. Partita tesa e altalenante da entrambe le parti, ma i modenesi sono bravi a forzare dall’inizio alla fine in battuta, piazzando ben 11 ace e spingendo oltre i livelli di guardia la ricezione ospite. Ora in Polonia (mercoledì 15 marzo) sarà sufficiente vincere due set per passare il turno.

    Protagonisti assoluti della vittoria emiliana due prodotti del vivaio: il centrale Giovanni Sanguinetti, autore di 5 ace, e lo schiacciatore Tommaso Rinaldi, che chiude con 22 punti e il 69% in attacco. Meno efficaci, ma ugualmente insidiosi in battuta, Lagumdzija e Ngapeth (che da solo tiene in piedi la ricezione con il 62% di positiva). Alla formazione di Andrea Gardini non bastano l’ottima prova di Filippo Lanza (15 punti con il 54%) e i 18 punti di Aleksandar Atanasijevic, anche perché la pessima ricezione non permette mai a Lomacz di azionare al meglio i centrali.

    La cronaca:Modena parte col sestetto composto da Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi di banda, Stankovic-Sanguinetti al centro con Rossini libero. Belchatow comincia con Lomacz al palleggio, Atanasijevic opposto, Lanza-Kooy martelli, Bieniek-Klos centrali e Gruszczynski libero.

    L’inizio del match è punto a punto con la Valsa Group che va sull’11-8. Vanno sul 14-12 Bruno e compagni, L’ace di Lagumdzija porta i gialli sul 21-17. Modena chiude il parziale 25-20, è 1-0.

    Anche il secondo set inizia nel segno dell’equilibrio, 9-11 con i polacchi avanti. Non si fermano Atanasijevic e compagni, 10-15. Torna sotto Modena, che arriva al 19-20 poi lo Skra rialza i giri del motore e chiude 20-25 il set.

    Nel terzo parziale Modena va sul 15-11 con muro a una mano di Stankovic e ace di Lagumdzija. Arriva al 22-18 la Valsa Group poi è triplo ace di Sanguinetti a chiudere il parziale. Nel quarto set si arriva all’8-10 con Belchatow avanti. Strappa Modena, che con Ngapeth e Rinaldi scappa sul 17-16. La Valsa Group chiude 25-22 il parziale e 3-1 il match.

    Valsa Group Modena-PGE Skra Belchatow 3-1 (25-20, 20-25, 25-18, 25-22)Valsa Group Modena: Bruno 1, Marechal ne, Gollini (L) ne, Sanguinetti 9, Stankovic 6, Ngapeth 10, Sala, Krick ne, Lagumdzija 18, Rousseaux, Bossi ne, Salsi ne, Rossini (L), Rinaldi 22. All. Giani.PGE Skra Belchatow: Musial ne, Gunia ne, Janus ne, Klos 8, Gruszczynski (L), Kooy 9, Vasina, Atanasijevic 18, Lomacz 1, Milczarek (L) ne, Bieniek 10, Rybicki, Mitic, Lanza 15. All. Gardini.Arbitri: Robles Garcia (Spagna) e Novak (Slovenia).Note: Spettatori 2717. Modena: battute vincenti 11, battute sbagliate 13, attacco 46%, ricezione 49%-28%, muri 8, errori 24. Skra: battute vincenti 4, battute sbagliate 17, attacco 50%, ricezione 27%-14%, muri 6, errori 29.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia sbanca Berlino e tiene alta la bandiera dell’Italia

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Dopo le due sconfitte subite da Civitanova e Trento, arriva finalmente la prima vittoria italiana nei quarti di finale di Champions League maschile: la firma la Sir Sicoma Monini Perugia, che si impone in quattro set sul campo del Berlin Recycling Volleys mettendo nel mirino un posto tra le prime quattro. Dopo due set dominati dalla squadra di Anastasi i tedeschi, trascinati da oltre 8000 spettatori, riaprono la partita spingendo a mille in battuta, ma a metà del quarto parziale Perugia accelera ancora e chiude i giochi. Per la Sir grande rendimento in battuta e a muro, con 10 ace – 6 di Oleh Plotnytskyi – e 15 block, e una super regia di Simone Giannelli che manda 5 giocatori in doppia cifra.

    Berlin Recycling Volleys-Sir Sicoma Monini Perugia 1-3 (18-25, 15-25, 25-23, 17-25)Berlin Recycling Volleys: Kowalski, Tsuiki (L), Ronkainen, Mote 9, Tille 1, Brehme 4, Carle 5, Trinidad De Haro, Kessel 9, Stalekar (L) ne, Schott 2, Sotola 18, Krauchuk ne. All. Enard.Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli 6, Herrera ne, Rychlicki 16, Leon 16, Piccinelli (L) ne, Solé ne, Russo 10, Colaci (L), Flavio 12, Semeniuk, Plotnytskyi 15, Ropret ne, Cardenas ne, Mengozzi ne. All. Anastasi.Arbitri: Valentar (Slovenia) e Luts (Belgio).Note: Spettatori 8213. Berlin: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, attacco 39%, ricezione 39%-24%, muri 7, errori 23. Perugia: battute vincenti 10, battute sbagliate 18, attacco 48%, ricezione 32%-17%, muri 15, errori 27.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci supera anche l’ostacolo Busto Arsizio: secondo posto sempre più solido

    Di Redazione

    È nel segno della Savino Del Bene Scandicci anche l’anticipo della nona giornata di ritorno di Serie A1 femminile. La diciottesima vittoria in campionato delle toscane (quinta consecutiva) arriva sul campo della E-Work Busto Arsizio, una delle poche squadre che le avevano battute all’andata, con un 3-0 che rende sempre più solido il secondo posto della squadra di Savino Del Bene, provvisoriamente salita a meno uno da Conegliano e a più 10 su Milano. Il risultato finale è comunque ingannevole: le Farfalle restano avanti per lunghi tratti sia nel primo, sia nel secondo set, arrendendosi soltanto in volata.

    Ancora prive di Rosamaria Montibeller, le padrone di casa hanno tenuto il ritmo delle avversarie grazie a una super prova difensiva di Zannoni, agli spunti di un’ispirata Olivotto (11 punti con il 50% offensivo, 3 muri e un ace), ai 13 punti di Degradi e alla buona performance a muro (10 di squadra contro i 9 di Scandicci). Dall’altra parte, però, sono risultate ancora decisive Zhu Ting, autrice di 15 punti e premiata per l’ennesima volta come MVP, e Ekaterina Antropova, top scorer a quota 19. Ottima infine la cornice di pubblico: quasi 1800 gli spettatori sugli spalti, con prevalenza rosa grazie all’iniziativa della società bustocca che ha regalato l’ingresso a tutte le donne in occasione dell’8 marzo.

    La cronaca:Coach Musso schiera la sua E-Work Busto Arsizio con il 6+1 composto da Lloyd al palleggio, Stigrot come opposto, Olivotto e Zakchaiou da centrali, con Omoruyi e Degradi in banda e Zannoni libero. Coach Barbolini risponde con una formazione titolare con Di Iulio al palleggio, Antropova come opposto, Belien e Alberti come centrali, Sorokaite e Zhu in banda, con Castillo come libero.

    Partita subito interessante, con le due squadre che arrivano in parità sul 3-3. La Savino Del Bene produce il primo allungo con Sorokaite e Antropova che portano il punteggio sul 3-6. Busto Arsizio recupera fino al 6-6 firmato a muro da Lloyd, ma la squadra di Barbolini ritrova il più 3 con il 7-10 messo a terra da Antropova. Busto Arsizio torna “in scia” con il 9-10 realizzato da Stigrot, ma Scandicci ritorna a tre lunghezze di vantaggio con Alberti e Zhu Ting (9-12). Musso spende il primo time out della gara, ma Busto Arsizio non riesce a riavvicinarsi e Antropova con un ace porta il punteggio sul 10-15. Alla fuga della Savino Del Bene segue una nuova rimonta di Busto Arsizio, che recupera fino al 15-15 e passa al comando con il 16-15 firmato da Degradi.

    La stessa Degradi segna anche il 17-15 e coach Barbolini, con la sua squadra sotto di due punti, chiama il suo primo time out. Al rientro dalla pausa Omoruyi confeziona la pipe del 18-15 e Scandicci si trova a dover recuperare. Le ragazze di Barbolini si portano sul mneo 1 con il mani out di Sorokaite e sul 21-20 coach Musso chiama un nuovo “tempo”. Alla ripresa Stigrot segna il più 2 per Busto Arsizio, ma la Savino Del Bene pareggia con un attacco di Antropova ed un muro di Belien (22-22). La formazione di Barbolini trova il sorpasso con un ace di Antropova, mentre il punto che chiude la prima frazione lo mette a referto Zhu Ting (23-25).

    Partita equilibrata in avvio di secondo set e si contano ben otto parità. Sull’8-8 arriva l’allungo di Busto Arsizio che con Olivotto e Degradi si porta sul più 3. Il risultato è sull’11-8 e Barbolini ferma il match con un time out. Dopo la pausa Busto Arsizio allarga il suo vantaggio: Lloyd segna con una schiacciata il punto del 13-9, mentre poco dopo è Olivotto, in primo tempo, ha realizzare il 14-9. Il passivo impone un nuovo time out a Barbolini e stavolta la sua squadra sembra riaccendersi. Belien e Sorokaite ricuciono il gap e portano la Savino Del Bene sul meno 2.

    Sul 14-12 tocca a coach Musso ricorrere ad una pausa, ma la sua squadra non riesce a mantenere il vantaggio ed anzi, con un muro vincente di Mingardi, Scandicci torna al comando del set (15-16). Coach Musso ricorre ad un nuovo time out e quando le due squadre tornano in campo inizia una sfida punto a punto. La Savino Del Bene trova il più 2 sul 19-20, ma Busto Arsizio riesce a pareggiare sul 21-21. La squadra di Barbolini torna avanti di due lunghezze con il colpo di Zhu Ting per il 21-23, mentre Antropova firma il 22-24. Olivotto prova ad allungare il set con il punto del 23-24, ma Antropova dopo pochi istanti mette a terra il 23-25.

    Nella terza frazione la Savino Del Bene vola subito sul 2-5, realizzato da Antropova con il terzo ace della sua gara. Il vantaggio della formazione di Barbolini tocca anche il più 4, ma Busto Arsizio riesce nuovamente a recuperare e con Omoruyi e Degradi si porta sul 7-8. Un nuovo break della Savino Del Bene Volley arriva grazie a Di Iulio, protagonista di due punti consecutivi con una schiacciata ed un ace (7-10).

    Due muri vincenti, messi a referto da Sorokaite e Zhu, obbligano coach Musso a chiamare time out, ma anche dopo la pausa il copione del set non cambia: Antropova realizza l’8-13, Zhu mantiene le distanza con il 9-14. Il vantaggio di Scandicci non accenna a diminuire e Antropova, ancora micidiale al servizio, porta il punteggio sul 10-17 con un ace. Il set scivola via senza più sussulti, Busto Arsizio prova la rimonta nel finale di set, ma non riesce mai a rientrare sotto le quattro lunghezze di ritardo. La Savino Del Bene pone così fine alla partita, aggiudicandosi l’ultima frazione di gioco per 19-25.

    E-Work Busto Arsizio-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (23-25, 23-25, 19-25)E-Work Busto Arsizio: Omoruyi 4, Olivotto 11, Stigrot 8, Degradi 13, Zakchaiou 8, Lloyd 5, Zannoni (L), Battista 2, Monza. Non entrate: Colombo, Lualdi, Montibeller, Bressan (L). All. Musso. Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite 7, Alberti 5, Antropova 19, Zhu 15, Belien 8, Di Iulio 2, Castillo (L), Mingardi 3, Merlo, Yao. Non entrate: Guidi (L), Angeloni, Shcherban, Washington. All. Barbolini. Note: Spettatori: 1764, Durata set: 30′, 29′, 27′; Tot: 86′.

    CLASSIFICAProsecco DOC Imoco Conegliano 57; Savino Del Bene Scandicci* 56; Vero Volley Milano 46; Igor Gorgonzola Novara 42; Reale Mutua Fenera Chieri 42; Trasportipesanti Casalmaggiore 32; E-Work Busto Arsizio* 31; Volley Bergamo 1991 31; Il Bisonte Firenze 28; Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia 25; Cuneo Granda S.Bernardo 23; Bartoccini Fortinfissi Perugia 13; Wash4Green Pinerolo 11; CBF Balducci HR Macerata 7.*Una partita in più

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO