More stories

  • in

    Lo Jastrzebski Wegiel travolge lo Ziraat nella semifinale di andata

    Uno Jastrzebski Wegiel autoritario domina il primo round della semifinale di Champions League maschile contro lo Ziraat Bank Ankara, davanti a 3000 spettatori: due set a senso unico e un terzo molto più combattuto, in cui i turchi recuperano dal 22-18 e si procurano anche tre set point ai vantaggi prima di cedere sul 30-28. La squadra di Marcelo Mendez può sognare la sua seconda finale consecutiva: è chiaro che al ritorno in Turchia, mercoledì 20 marzo, sarà tutt’altra storia, ma per il momento il divario tra le due squadre appare evidente, complice anche la pesante assenza di Matt Anderson nelle file della formazione di Ankara.

    Impressionanti i numeri dell’attacco dello Jastrzebski: 20 punti con il 60% per Jean Patry (autore anche di 3 ace e 2 muri), 19 con il 59% per Tomasz Fornal (4 ace), sopra l’80% i centrali Jurii Gladyr e Norbert Huber e appena 3 errori in fase offensiva in tutta la partita. Molto più falloso lo Ziraat, che si aggrappa a Wouter Ter Maat (16 punti con il 52%) e Oreol Camejo (10 con il 50%), ma ottiene pochissimo dai centrali e nulla dall’argentino Luciano Vicentin (1 su 10 in attacco), sostituito forse tardivamente da Tuinstra. Solo tirando a mille la battuta e tenendo la ricezione polacca al 27% la squadra di Ankara riesce a riaprire la partita nel terzo set, e proprio questa potrebbe essere una chiave del match di ritorno.

    Jastrzebski Wegiel-Ziraat Bank Ankara 3-0 (25-13, 25-18, 30-28)Jastrzebski Wegiel: Skruders ne, Popiwczak (L), Markiewicz ne, Toniutti, Sedlacek 3, Patry 20, Sclater, Gladyr 7, Makos (L) ne, Fornal 19, Mbaye ne, Szymura ne, Jozwik ne, Huber 7. All. Mendez.Ziraat Bank Ankara: Anderson ne, Ter Maat 16, Yalcin (L) ne, Bulbul 4, Sahin ne, Eksi 1, Tuinstra 8, Tosun, Gunes 3, Camejo 10, Vicentin 1, Bayraktar (L), Kursav ne, Yatgin 1. All. Kavaz.Arbitri: Vinaliev (Bulgaria) e Porvaznik (Slovacchia).Note: Spettatori 3002. Jastrzebski: battute vincenti 9, battute sbagliate 12, attacco 57%, ricezione 38%-15%, muri 4, errori 12. Ziraat: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, attacco 47%, ricezione 34%-19%, muri 5, errori 24.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

  • in

    Una grande Chieri passa in Svizzera nella finale di andata

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è sempre più vicina al secondo trofeo europeo della sua storia: la finale di andata di CEV Cup femminile sul campo del Viteos Neuchatel si conclude con un 3-0 pesante per la squadra di Giulio Cesare Bregoli, che al ritorno a Torino (mercoledì 20 marzo) avrà bisogno di vincere soltanto due set per alzare la Coppa. Il risultato è frutto di una grande prestazione di squadra delle piemontesi, con livelli di ricezione addirittura eccelsi (73% di positività, 100% nel secondo set!) e una battuta molto incisiva. Ciò nonostante, la formazione elvetica si conferma un osso duro, restando incollata alle avversarie fino al 23-23 nel primo set (in cui era stata avanti anche 16-13) e rimontando dal 13-18 al 19-19 nel terzo, prima di arrendersi ai vantaggi.

    In una caldissima cornice di pubblico Chieri mette in mostra un attacco spumeggiante, ben orchestrato da Ofelia Malinov, e un muro granitico: in entrambi i fondamentali si mette in luce Camilla Weitzel, che chiude con 9 su 11 in attacco e 3 block vincenti. Premiata come MVP Avery Skinner (13 punti con il 48% e altri 3 muri), top scorer Kaja Grobelna che chiude con 17 punti, ma anche 3 errori e 3 murate subite; molto buona anche la partita di Madison Kingdon (54% in attacco e 83% in ricezione). Il Neuchatel si affida a un’ispirata Tia Scambray (19 punti con il 54%), ma buca completamente la partita Madeline Haynes, in difficoltà in ricezione e ferma al 28% in attacco.

    La cronaca:Scambray mette a terra il primo pallone del match. Sul 3-3 le padrone di casa guadagnano un margine di tre punti che conservano per gran parte del set (8-5, 13-10, 16-13), con Chieri sempre a contatto. Le biancoblù ritrovano la parità sul 17-17 con un mani out di Malinov. Neuchatel torna avanti 20-18, ma le chieresi tornano in equilibrio sul 20-20 e la prima volta nel set passano in vantaggio grazie a un attacco in rete delle padrone di casa. Sul 21-21 Grobelna e un ace sporco della neo entrata Morello portano Chieri sul 21-23. Due attacchi di Scambray ripristinano la parità a 23-23. Time out di Bregoli e al rientro in campo Grobelna fa 23-24. Nell’azione successiva Chieri chiude 23-25.

    Sul 6-6 del secondo set il punteggio prende rapidamente la strada di Chieri. Kingdon mette a terra il 6-7, poi va sulla linea dei 9 metri e il suo servizio prosegue fino a 6-12 (primo tempo di Weitzel). Scambray interrompe la striscia ospite, ma sulla battuta di Grobelna le biancoblù piazzano un secondo break che porta il punteggio sull’8-18. Tutto semplice nel finale che vede Chieri guadagnare con Weitzel la prima palla set, subito sfruttata al meglio con un ace sporco della stessa centrale: 13-25.

    Sull’11-11 del terzo set si registra un primo significativo allungo di Chieri, che sale a 11-16 con Zakchaiou, Weitzel e Kingdon. Neuchatel non ci sta e dal 15-19 risale a 19-19 con Gross e Scambray. Dopo una grande difesa di Spirito è Skinner che torna a muovere il punteggio chierese. Si prosegue punto a punto fino al 23-23. Chieri guadagna la prima palla match con Grobelna. Haynes fa 24-24 e porta l’incontro ai vantaggi. Skinner sigla il 24-25, quindi è Grobelna a far scendere i titoli di coda sul 24-26.

    Kaja Grobelna: “È stata la partita che ci aspettavamo, in un palazzetto difficile con un pubblico molto caldo. Loro hanno uno stile di gioco un po’ diverso, abbiamo fatto un po’ fatica perché non siamo abituate. Hanno fatto molto bene in attacco e difeso tanto. Noi abbiamo faticato meno quando abbiamo iniziato a battere più forte, costringendole a giocare più palla alta. Siamo contentissime di aver fatto questo primo passo; ci sarà da soffrire anche al ritorno, ma credo saremo un po’ più abituate al loro gioco. Vogliamo assolutamente vincere la coppa“.

    Viteos Neuchatel UC-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3 (23-25, 13-25, 24-26)Viteos Neuchatel UC: Delley (L), Haynes 9, Petitat, Camelique ne, Pierret 2, Dalliard (L) ne, Gross 5, Branca 2, Troesch, Scrucca ne, De Micheli, Scambray 19, Grubbs 8, Lengweiler ne. All. Bertolacci.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Rolando 1, Morello, Spirito (L), Skinner 13, Jatzko ne, Grobelna 17, Kingdon 7, Anthouli ne, Gray, Kone (L) ne, Omoruyi 1, Zakchaiou 4, Weitzel 12, Malinov 4. All. Bregoli.Arbitri: Georgiev (Bulgaria) e Makowski (Polonia).Note: Spettatori 2000. Neuchatel: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 41%, ricezione 44%-22%, muri 5, errori 17. Chieri: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 52%, ricezione 73%-21%, muri 10, errori 15.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Milano bellissima di notte: Fenerbahce annichilito in tre set

    L’Allianz Vero Volley incanta Milano nella semifinale di andata di Champions League femminile: in un’Allianz Cloud caldissima – 4367 spettatori, tra cui la leggenda del basket italiano Gigi Datome – Orro e compagne sfoderano la migliore prestazione dell’intera stagione, travolgendo in tre set il temutissimo Fenerbahce Opet Istanbul e rilanciandosi nel miglior modo possibile dopo un periodo ricco di difficoltà. La qualificazione sarà tutta da conquistare al ritorno, martedì 19 marzo in Turchia, ma la prova di forza della squadra di Gaspari non può certo essere sottovalutata.

    Il copione della partita sembra subito chiaro: fin dal primo punto entrambe le squadre tirano la battuta a mille dando vita a strappi improvvisi da una parte e dall’altra. Milano però ha il merito di non scoraggiarsi e non disunirsi nei momenti difficili come successo in altre occasioni, anzi guadagna fiducia con il passare dei minuti, man mano che ci si rende conto che Melissa Vargas non è, per il momento, il consueto spauracchio (chiuderà con il 45% in attacco e 5 murate subite) e Arina Fedorovtseva è tanto potente quanto imprecisa (17 punti, 39% e 5 errori, oltre a 4 ace).

    Alla certosina applicazione nel muro-difesa si uniscono poi le prestazioni maiuscole di alcune protagoniste: Héléna Cazaute, giustamente premiata come MVP, interpreta la gara nel migliore dei modi tenendo bene in seconda linea e giocando spesso e volentieri con il muro avversario (11 punti con il 50%). Raphaela Folie sembra semplicemente quella dei tempi d’oro, con 8 muri vincenti, 16 punti totali e turni di servizio mai così efficaci, e per Paola Egonu (22 punti con il 57% di efficacia) parlano i numeri. La Vero Volley, rischia, certo, ma lo fa sempre nel modo giusto e viene premiata da un terzo set che è una gioia per gli occhi e lo spirito: il miglior viatico possibile per una sfida di ritorno che sarà comunque durissima.

    Foto Vero Volley

    I SESTETTI – Il Fenerbahce, come già noto, deve fare a meno della centrale Eda Erdem, infortunatasi sabato scorso: al centro giocano dunque Kalaç e Fetisova, con Drca in palleggio, Vargas opposta, Fedorovtseva e Ismailoglu schiacciatrici, Orge libero. Inizialmente in panchina Ana Cristina, indisponibile anche l’altra schiacciatrice Cetin. Milano non recupera Daalderop e schiera la coppia Cazaute-Sylla in posto 4; al centro Folie e Rettke, in regia Orro, opposta Egonu e Castillo libero.

    1° SET – Assoluta protagonista in avvio Raphaela Folie, che nei primi 4 punti piazza 3 muri vincenti, l’ultimo su Vargas per il 4-1. La battuta di Ismailoglu mette però a dura prova la ricezione di Milano e dal 5-2 si passa direttamente al 5-7 con l’errore di Egonu. L’opposta però si fa perdonare con il turno di servizio che vale il controsorpasso (8-7) e firma anche il break del 10-8. Il Fenerbahce continua a tirare a mille dai nove metri: ace di Drca per il 10-10, doppio ace di Fedorovtseva per l’11-13 e time out Milano. Al rientro l’Allianz Vero Volley ribalta ancora il risultato sul turno di battuta di Orro (due punti di Folie) e Lavarini ferma il gioco sul 15-13; la serie però continua con Egonu e l’errore di Fedorovtseva (17-13) e il tecnico ospite si gioca anche il secondo stop. Vargas accorcia sul 17-15, ma l’errore di Ismailoglu vale un nuovo break (20-16) e sbaglia anche Fedorovtseva per il 22-17. Egonu tiene lontane le avversarie (23-19), poi si procura 4 set point; sul secondo la battuta di Fedorovtseva finisce in rete (25-21).

    Foto Vero Volley

    2° SET – Prova la reazione il Fenerbahce, che vola sull’1-4 con un ace di Kalac, ma è quasi immediato il pareggio di Milano firmato da un’ispirata Cazaute (5-5). La francese mette la firma con un ace anche sul break del 9-7, sigillato da Egonu: Lavarini ferma il gioco e poi inserisce Ana Cristina per Ismailoglu. Il turno di battuta di Fedorovtseva sposta di nuovo gli equilibri: dall’11-9 si passa all’11-12 con ace della russa. Due attacchi consecutivi di Vargas regalano il break al Fener (12-14), ma l’Allianz Vero Volley resta in scia con la solita Cazaute (14-15) e pareggia i conti con Egonu e Sylla (17-17). Si continua punto a punto, con Fedorovtseva che trova un’altra battuta vincente (19-20) e Gaspari a fermare subito il gioco. Al ritorno in campo la russa sigla con un bel po’ di fortuna il break del 19-21 e Fetisova mura Folie per il 20-23, ma la centrale di casa si riscatta con il block vincente su Vargas (22-23). Dopo il time out di Lavarini arriva l’incredibile pareggio di Orro, con una rocambolesca difesa che termina in campo; Folie approfitta del servizio efficace di Sylla per procurarsi il set point, annullato però da Vargas (24-24). Ai vantaggi altre due chance per Milano: la prima la annulla Fedorovtseva, alla seconda chiude una magistrale Cazaute (27-25).

    Foto Vero Volley

    3° SET – Si riparte con i sestetti iniziali. Dopo le prime schermaglie Folie si scatena con un attacco vincente e due ace (5-2), costringendo Lavarini all’immediato time out. Milano mantiene il vantaggio (7-4), ma un lampo improvviso del Fenerbahce porta al pareggio sull’8-8 (attacco out di pochissimo di Egonu). Fedorovtseva porta avanti le gialloblu (10-11), ma le risponde la scatenata Folie con un muro e un ace (12-11); Cazaute gioca sulle mani del muro per il nuovo break (14-12), poi però manda out la palla del 14-14. Nel punto a punto che segue Ismailoglu porta avanti le sue (16-17), ma subito arriva il controbreak di Milano firmato da Egonu (19-17). Lavarini ferma il gioco, ma al rientro l’opposta mette a segno un muro su Fedorovtseva e un altro attacco vincente per il pesantissimo 21-17. Milano dilaga con Sylla e due muri consecutivi di Folie (24-18), il sigillo finale lo mette Egonu con il mani out del 25-20.

    Allianz Vero Volley Milano-Fenerbahce Opet Istanbul 3-0 (25-21, 27-25, 25-20) Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 11, Malual, Heyrman ne, Folie 16, Orro 2, Prandi ne, Pusic (L) ne, Rettke 4, Bajema, Sylla 7, Egonu 22, Daalderop ne, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Stysiak, Eroglu ne, Germen, Kalaç 3, Ismailoglu 4, Fedorovtseva 17, Ana Cristina 1, Boz (L) ne, Fetisova 6, Drca 2, Unal, Vargas 14. All. Lavarini.Arbitri: Geldof (Olanda) e Collados (Francia).Note: Spettatori 4367. Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 51%, ricezione 49%-20%, muri 11, errori 19. Fenerbahce: battute vincenti 6, battute sbagliate 6, attacco 41%, ricezione 50%-35%, muri 3, errori 15.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO

  • in

    L’Asseco Resovia trionfa in Germania e mette le mani sulla CEV Cup

    A senso unico la finale di andata della CEV Cup maschile: trionfa in trasferta l’Asseco Resovia, che si impone in tre set sul campo dell’SVG Luneburg e vede sempre più vicina la conquista del primo trofeo internazionale della sua storia. La squadra di Giampaolo Medei domina in lungo e in largo in Germania, dimostrandosi solidissima in battuta e a muro e approfittando anche dei 25 errori-punto avversari: soltanto nel terzo set c’è equilibrio fino al 17-18, poi i polacchi prendono definitivamente il largo.

    A trascinare l’Asseco alla vittoria sono Torey Defalco, autore di 16 punti con ben 5 ace, e Jakub Kochanowski, che mette a segno 6 muri vincenti (su 11 punti totali); gara sopra le righe anche per Karol Klos (7 su 8 in attacco e 2 muri). I tedeschi non riescono a portare neppure un giocatore in doppia cifra: il migliore è Erik Rohrs con 8 punti e il 54% in attacco. Decisamente non un gran viatico per la finale di ritorno in programma martedì 19 marzo in Polonia.

    SVG Luneburg-Asseco Resovia 0-3 (16-25, 17-25, 21-25)SVG Luneburg: Slivinski ne, Leeson ne, Elser 1, Elgert 2, Rohrs 8, Worsley (L), Kunstmann 4, Mohwinkel 4, Gerken, Bohme 6, Ketrzynski 5, Knigge 6. All. Hubner.Asseco Resovia: Bucki 10, Klos 9, Kochanowski 11, Staszewski ne, Kozub, Drzyzga, Potera (L) ne, Louati 4, Zatorski (L), Mordyl ne, Cebulj, Defalco 16, Wrobel ne. All. Medei.Arbitri: Caramez Pereira (Portogallo) e Cesare (Italia).Note: Spettatori 3200. Luneburg: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, attacco 41%, ricezione 51%-31%, muri 4, errori 25. Resovia: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 53%, ricezione 53%-33%, muri 9, errori 18.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

  • in

    Romy Jatzko verso la finale di CEV: “Chieri ha tutte le carte in regola”

    A metà stagione è arrivata alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per aiutare e incidere, come nel suo percorso ha avuto modo di fare praticamente ovunque. Romy Jatzko è una giocatrice ancora giovane ma con tanto da mostrare e raccontare: gli inizi a Berlino, l’apprendistato tra le “grandi” con il Vfb Suhl Lotto Thuringen e l’SSC Palmberg Schwerin, l’esperienza in Svizzera al VC Kanti Schaffhausen, la parentesi in Cina con il Sichuan e il nuovo capitolo della sua carriera in Italia. 

    Ecco la nostra intervista esclusiva alla schiacciatrice tedesca, che mercoledì sarà impegnata insieme alla sua squadra nella sfida di andata della finale di CEV Cup.

    Foto Fenera Chieri ’76

    Per cominciare, presentati ai nostri lettori raccontando qualcosa di te.

    “Mi descriverei come una persona ottimista, che cerca di vedere il lato positivo di ogni cosa e ha grande fiducia nella vita: credo che tutto accada per una ragione e con un tempismo non casuale. Il volley è sempre stato il mio hobby preferito e sono contenta che ora sia diventato il mio lavoro. Oltre ad essere una pallavolista, mi dedico anche allo studio. Infatti, sono iscritta alla facoltà di Psicologia della Comunicazione: è un campo che mi interessa molto. Infine, adoro fare fotografie ed escursioni immersa nella natura“.

    Com’è nata la tua passione per la pallavolo?

    “Ho iniziato a giocare grazie a mia mamma, che è stata una pallavolista ed è arrivata a vestire la maglia della nazionale tedesca. Pure una delle mie sorelle giocava a pallavolo. Così, dopo aver provato il tennis, ho deciso di passare anch’io al volley e subito mi sono innamorata di questo sport: la sensazione di far parte di una squadra è qualcosa di straordinario“.

    Quali sono state le tappe principali della tua carriera fino a questo momento?

    “Essendo originaria di Berlino, ho iniziato a giocare in un club della mia città. Dopodiché ho deciso di frequentare una scuola sportiva, dove si praticavano vari sport, tra cui anche la pallavolo. Una tappa importante della mia crescita è stata quella allo Schwerin, che in quel momento era una squadra molto forte: al mio fianco c’erano giocatrici fantastiche. Sono rimasta lì per due stagioni e posso dire di aver imparato molto. Successivamente sono andata in Svizzera, dove ho trovato un allenatore tedesco che conoscevo (Nicki Neubauer, n.d.r.). Dopo due anni al VC Kanti Schaffhausen, ho firmato per un club francese, ma poco dopo è fallito. A quel punto ho ricevuto l’offerta del Sichuan e mi sono detta: ‘Perché no?’. Così, nella prima parte di quest’anno ho giocato in Cina“.

    Foto Fenera Chieri ’76

    Parliamo della tua esperienza al Sichuan. Com’è andata? Hai raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissata?

    “La mia esperienza in Cina è stata positiva. All’inizio ero un po’ spaventata, ma anche emozionata per quello che mi aspettava. Devo ammettere che poi tutti (club, allenatori, staff e compagne) mi hanno trattato davvero bene, sono stati gentili e hanno sempre cercato di aiutarmi, rendendo piacevole la mia permanenza in Cina. Dal punto di vista personale, credo di aver raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissata. Ho giocato buone partite, anche se a metà stagione diverse giocatrici della nostra squadra si sono ammalate e da lì è stato tutto in salita. Comunque mi sono divertita, ho imparato tante cose, e quindi sono felice di aver fatto questa esperienza“.

    Quali sono state le sfide e gli ostacoli che hai dovuto affrontare in Cina? Mi riferisco, in particolare, alla barriera linguistica, alla vita in un nuovo paese e allo stile di gioco.

    “Ho dovuto affrontare qualche ostacolo in Cina. Per esempio, la barriera linguistica: molte compagne di squadra non parlavano bene inglese. Ovviamente c’erano anche compagne che lo conoscevano. Così, nonostante avessi un traduttore, non era semplice comunicare. Un altro ostacolo era legato alla differenza di fuso orario: più di sette ore. Quando mi alzavo al mattino, nessuno della mia famiglia e dei miei amici era sveglio. Quindi, dovevo aspettare fino alle 15 prima di ricevere i primi messaggi o le prime chiamate. Invece, per quanto riguarda la visione della pallavolo, penso che non ci siano grandi differenze con l’Europa. Forse si giocava di più, ma nel complesso mi sono divertita molto“.

    E come ti sei trovata con la cucina locale?

    “Era molto difficile trovare cibo occidentale in Cina. Mangiavano un sacco di carne e alcune cose che non avevo mai visto prima. Ero disponibile a provare la cucina locale, anche se non è la mia preferita. Così, a volte, dovevo chiedere di preparare qualcosa apposta per me. Alla fine, però, mi sono abituata ed è stato tutto più semplice“.

    Foto Fenera Chieri ’76

    Dopo l’esperienza nel campionato cinese, sei approdata in Italia. Quali motivi ti hanno spinto a scegliere la Reale Mutua Fenera Chieri ’76?

    “Sono davvero felice di avere l’opportunità di giocare in Italia. Tutti sanno che la Serie A1 è uno dei migliori campionati al mondo e sono orgogliosa di farne parte: qui ogni partita è impegnativa e si affrontano giocatrici molto brave. Ho scelto Chieri sia perché avevano mostrato interesse nei miei confronti sia perché avevo sempre sentito parlare bene di questo club. Anche il mio agente era convinto che fosse una grande occasione. E poi conoscevo già Camilla (Weitzel, n.d.r.), che gioca a Chieri da tre anni. Perciò, penso che sia stata una buona scelta“.

    Come ti trovi a Chieri? C’è qualche compagna di squadra che ti sta particolarmente aiutando ad ambientarti in questa nuova avventura?

    “Per me è stato abbastanza semplice integrarmi perché ho trovato persone che fin da subito sono state gentili e disponibili: mi sono sentita accolta e ormai mi sento come a casa. Ovviamente la presenza di Camilla in squadra ha reso tutto più facile perché ci conosciamo da tanto tempo e abbiamo giocato insieme nelle nazionali giovanili. Inoltre, Chieri mi piace anche come cittadina: è piccola, ma molto carina“.

    Come sta andando la vostra stagione?

    “Penso che la stagione di Chieri sia stata molto positiva fino a questo momento: arrivare in finale di CEV Cup, dopo aver giocato anche la Final Four di Coppa Italia a Trieste, è qualcosa di grandioso. Sono convinta che, pur avendo in squadra elementi importanti, non sia mai automatico raggiungere certi risultati. Questi arrivano perché tutti – giocatrici, staff e club – stanno dando il massimo. Proprio per questo motivo, non vedo l’ora di scoprire cosa ci attende in questo finale di stagione“.

    Foto Fenera Chieri ’76

    Come vedi la finale di CEV Cup contro il Viteos NUC?

    “Avendo giocato in Svizzera, conosco il Viteos NUC. È una squadra che ha fatto bene anche nelle scorse stagioni. Per loro raggiungere la finale di CEV Cup è un grande risultato, ma certamente non è casuale. La stessa cosa vale per Chieri: c’è una ragione se siamo arrivati fino a questo punto della competizione e sono convinta che abbiamo tutte le carte in regola per dimostrare la nostra forza, proprio come abbiamo fatto nei turni precedenti. C’è grande emozione e siamo pronte a dare il 100%. Senza dubbio, le sensazioni sono positive“.

    Quali sono i tuoi obiettivi pallavolistici a breve e a lungo termine?

    “Al termine della stagione in Italia, andrò in nazionale. Sono davvero entusiasta per questa opportunità e spero di vivere belle esperienze. Conosco già la maggior parte delle giocatrici, quindi penso che mi divertirò. Per quanto riguarda gli obiettivi a lungo termine, un giorno mi piacerebbe giocare in Turchia. Per me sarebbe davvero speciale giocare lì sia perché è uno dei migliori campionati al mondo sia perché renderei orgogliosa me stessa e la mia famiglia, visto che mio padre è turco e io sono per metà turca. Però, sarei molto felice anche se dovessi avere la possibilità di giocare di nuovo in Italia“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci perfetta, Busto ad un passo dalla salvezza. Ufficiale la retrocessione di Trento

    Tante emozioni nella domenica della terzultima giornata di Serie A1 Tigotà. Dietro la capolista Conegliano, Scandicci si conferma seconda a +1 su Milano. In zona Playoff, Pinerolo, Vallefoglia e Roma rimangono a tiro di Casalmaggiore, ancora matematicamente in corsa per la post season. In coda, Busto fa un passo importante verso la salvezza mentre Bergamo, tredicesima, rimane a -3 (con una partita in meno) dal dodicesimo posto di Cuneo. Ufficiale la retrocessione di Trento.  

    Una partita dai pronostici equilibrati ma che invece ha avuto una sola protagonista. Questo il riassunto del match che ha visto la Savino Del Bene Scandicci trionfare con un netto 0-3 in casa dell’Igor Gorgonzola Novara. Tre punti pesantissimi per le toscane, che tornano al secondo posto in classifica grazie all’ennesima prestazione da campionessa di Ekaterina Antropova, autrice di 26 punti (3 ace e 2 muri) con il 52% di efficienza e nessun errore a referto. Sempre ad inseguire le zanzare di coach Bernardi, che non riescono mai a strappare il comando della partita dalle mani delle avversarie toscane. 

    L’altro risultato pesante di giornata arriva dal PalaFacchetti di Treviglio: la UYBA Volley Busto Arsizio vince lo scontro diretto in casa della Volley Bergamo 1991 e si avvicina alla permanenza in Serie A1, mettendo nei guai la compagine orobica, che resta a -3 da Cuneo con una partita in meno.

    Negli altri due confronti di giornata festeggiano la TrasportiPesanti Casalmaggiore e l’Aeroitalia Smi Roma. Le casalasche non rallentano in casa della Wash4Green Pinerolo e vincono 1-3 una partita sostanzialmente gestita dall’inizio alla fine escluso il secondo set, rimanendo matematicamente in corsa per un posto Playoff. Le giallorosse, dopo due tie-break persi, riescono a spezzare la maledizione del quinto set contro l’Itas Trentino, che aveva rimontato dal 2-0 grazie ai 21 punti di Michieletto e i 17 di Dehoog. Ma una super Bici da 28 punti, accompagnata dai 17 di Rivero e i 15 di Rucli, hanno permesso a coach Cuccarini di festeggiare il successo.

    RISULTATI

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Il Bisonte Firenze 0-3 (20-25, 23-25, 18-25) giocata ieriAllianz Vero Volley Milano-Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-19, 25-23, 25-20) giocata ieriMegabox Ond.Savio Vallefoglia-Prosecco DOC Imoco Conegliano 1-3 (25-22, 17-25, 22-25, 13-25) giocata ieriAeroitalia Smi Roma – Itas Trentino 3-2 (25-18, 25-20, 19-25, 20-25, 15-10)Volley Bergamo 1991 – Uyba Volley Busto Arsizio 1-3 (25-18, 20-25, 18-25, 17-25)Igor Gorgonzola Novara – Savino Del Bene Scandicci 0-3 (22-25, 21-25, 14-25)Wash4green Pinerolo – Trasportipesanti Casalmaggiore 1-3 (15-25, 25-15, 14-25, 19-25)

    CLASSIFICA

    Prosecco DOC Imoco Conegliano 69; Savino Del Bene Scandicci 58; Allianz Vero Volley Milano 57; Igor Gorgonzola Novara 53; Reale Mutua Fenera Chieri ’76 42; Wash4Green Pinerolo 34; Megabox Ond.Savio Vallefoglia 34; Aeroitalia Smi Roma 34; Trasportipesanti Casalmaggiore 28; Il Bisonte Firenze 27; UYBA Volley Busto Arsizio 24; Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 18; Volley Bergamo 1991 15; Itas Trentino 8.

    PROSSIMO TURNODomenica 17/03 ore 17.00

    Allianz Vero Volley Milano – Il Bisonte Firenze sab 16/03 ore 17.00Trasportipesanti Casalmaggiore – Megabox Ond. Savio Vallefoglia sab 16/03 ore 18.00Itas Trentino – Uyba Volley Busto Arsizio sab 16/03 ore 18.30Prosecco Doc Imoco Conegliano – Wash4green Pinerolo sab 16/03 ore 20.30Savino Del Bene Scandicci – Aeroitalia Smi RomaIgor Gorgonzola Novara – Volley Bergamo 1991 ore 19.30Honda Olivero S.Bernardo Cuneo – Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ore 19.30 LEGGI TUTTO

  • in

    Santarelli e Squarcini: “Brutta Imoco, ma ne siamo uscite al meglio”

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano esce indenne anche dal campo della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia e conquista la vittoria numero 24 su altrettante partite di campionato. Chi non è contento, ça va sans dire, è l’allenatore delle Pantere Daniele Santarelli, che commenta così a fine gara: “Una brutta Imoco, non è stata una bella partita. ci siamo innervositi dopo la brutta partenza del primo set. Ho cambiato tante giocatrici e questo sicuramente non ha aiutato, speravo in una partenza migliore“.

    “Quel primo set ci ha un po’ condizionato – continua Santarelli – poi piano piano siamo venuti fuori alla distanza; loro hanno cambiato tantissimo e questo ci ha aiutato. Pazienza, è comunque una vittoria e non è mai scontato. Adesso però dobbiamo subito resettare e pensare a quello che verrà: abbiamo una sfida troppo importante per noi (la semifinale di Champions League di giovedì contro l’Eczacibasi, n.d.r.), il fattore campo è dalla nostra e vogliamo sfruttarlo al massimo“.

    Concorda con il suo coach anche Federica Squarcini: “Prestazione un po’ difficile da parte di tutte, però ne siamo uscite al meglio. Siamo partite un po’ male nel primo set, come ultimamente ci succede spesso, poi ci siamo riprese; complimenti comunque anche a Vallefoglia, che ha espresso un buon gioco. Noi abbiamo fatto tanti errori e questo non ci ha permesso di recuperare, però siamo state brave dal secondo a rientrare subito ed essere ordinate, facendo tutto quello che si doveva. Adesso testa alla Champions che è importantissima“.

    Dall’altra parte del campo neppure Beatrice Gardini può essere troppo soddisfatta: “Volevamo essere aggressive e attaccare quando possibile per metterli in difficoltà nei loro pochissimi punti deboli. Nel primo set la cosa è riuscita, e loro ci hanno anche aiutato un po’ con qualche errore. Poi siamo calate come aggressività e loro ne hanno approfittato“.

    (fonte: Imoco Volley, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Offanengo espugna Bologna in tre set e festeggia la salvezza matematica

    È tempo di festeggiamenti per la Trasporti Bressan Offanengo nella Pool Salvezza di Serie A2 femminile: con il 3-0 sul campo della VTB Fcredil Bologna la squadra di Bolzoni si conferma in vetta alla classifica e, soprattutto, conquista la matematica e anticipata permanenza nella seconda serie nazionale, con quattro giornate di anticipo. Secondo stop consecutivo, invece, per le felsinee, che vedono così a rischio il loro quinto posto, l’ultimo valido per la salvezza.

    “Una salvezza – commenta il direttore generale Stefano Condina –ampiamente meritata e raggiunta con largo anticipo. Abbiamo avuto un inizio di stagione non facile, ma l’abbiamo superato con il lavoro quotidiano in palestra, senza fare drammi o crearci tensioni inutili, giocando per lunghi tratti una bella pallavolo. Sono contento per il presidente in primis, la sua famiglia sempre al nostro fianco, e per tutta la piccola ma grande comunità di Offanengo che anche la prossima stagione potrà vivere un campionato così prestigioso a livello nazionale come la serie A2. I complimenti vanno alle ragazze, allo staff e a tutti i dirigenti che lavorano dietro le quinte risorsa preziosa e fondamentale, ma un grazie sentito in modo particolare va a tutti gli sponsor che hanno sposato il nostro progetto sportivo e che sono al nostro fianco“.

    Foto Matteo Benelli/Volley Offanengo

    A Budrio la squadra era guidata dal vice allenatore Fabio Collina, complice la squalifica di coach Bolzoni.  “Siamo venuti qui con un obiettivo: regalare alle ragazze e alla società la salvezza matematica in anticipo che è un risultato frutto del lavoro di tutti. È stata una partita bella e combattuta con Bologna che ci ha dato del filo da torcere fino all’ultimo. L’emozione in campo era tanta così come la posta in palio”.

    Per quanto riguarda il match, Offanengo ha saputo allungare nel finale di primo set verso il 23-25, con un copione simile visto nel secondo parziale, dove le cremasche hanno saputo sprintare verso il 2-0 grazie al 21-25. Grande equilibrio anche nel terzo parziale, dove nel finale decidono un muro di D’Este e il punto finale di Martinelli. Mvp della sfida, il libero Federica Pelloni.

    VTB Fcredil Bologna-Trasporti Bressan Offanengo 0-3 (23-25, 21-25, 23-25)VTB Fcredil Bologna: Lotti 5, Tresoldi 6, Saccani 1, Ristori 11, Neriotti 15, Tellaroli 12, Taiani (L), Rossi 1, Laporta. Non entrate: Bongiovanni, Fiore, Bovolo, Del Federico. All. Alberti. Trasporti Bressan Offanengo: Abila De Paula 9, Modesti 2, Martinelli 15, Trevisan 12, Taje’ 8, Bridi 4, Pelloni (L), D’este 5, Parise, Tommasini. Non entrate: Compagnin, Sassolini. All. Bolzoni. Arbitri: Mannarino, Papapietro. Note: Durata set: 28′, 29′, 31′; Tot: 88′. MVP: Pelloni.

    CLASSIFICA POOL SALVEZZATrasporti Bressan Offanengo* 39; Valsabbina Millenium Brescia 35; Orocash Picco Lecco 30; Narconon Volley Melendugno 26; VTB Fcredil Bologna* 25; Volley Hermaea Olbia 25; Volley Soverato 19; Pallavolo C.B.L. Costa Volpino 17; Nuvolì Altafratte Padova 16; Sirdeco Volley Pescara 1.*Una partita in più

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO