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    Serie A1 femminile, 2° giornata: Conegliano già al comando con Scandicci, Milano e Bergamo

    La domenica della seconda giornata di Serie A1 Tigotà si apre con la prestazione convincente dell’Igor Gorgonzola Novara, che supera 3-0 la Wash4Green Pinerolo in un derby comunque combattuto e giocato a viso aperto da entrambe le formazioni. Sempre avanti le pinelle alla metà delle tre frazioni, sempre tenace la risposta delle padrone di casa nel finale, soprattutto nel secondo parziale con una grande rimonta dal 16-21 al 25-22. Importante l’impatto delle due centrali: Aleksic, premiata a inizio partita come miglior muro della scorsa stagione, fa 10 punti con 3 blocks vincenti, Squarcini ne piazza 5 per un totale di 9 punti e premio di MVP. In doppia cifra anche le due bande Ishikawa e Alsmeier (25 in coppia), mentre per le ragazze di coach Marchiaro fa 17 Smarzek e chiude a 12 Perinelli.Nell’altro derby piemontese, serve una Skinner magistrale da 25 punti (39% di efficienza) alla Reale Mutua Fenera Chieri per piegare la Honda Olivero Cuneo, soprattutto nel secondo set giocato fino al 26-28. In crescita le ragazze di coach Pintus, che provano in particolare con Kapralova (16) e Bjelica (13) a mettere i bastoni tra le ruote alle collinari, senza successo.Nel sold out del Palazzetto di Latisana, è un esordio casalingo coraggioso quello della Cda Volley Talmassons FVG, ma non basta per impensierire le campionesse d’Italia della Prosecco Doc Imoco Conegliano. Dopo aver conteso la prima frazione fino all’ultimo, le ragazze in maglia rosa non riescono più ad arginare l’attacco trevigiano, che vola con l’MVP Haak, 19 punti, e Lukasik, 13.Dopo l’iniziale 1-1, è il terzo set quello decisivo nel derby tra l’Eurotek UYBA Busto Arsizio e Bergamo. Le orobiche lo conquistano dopo aver combattuto fino al 23-25 e poi, con grinta e concretezza, chiudono i giochi nella quarta frazione. Super prestazione della giovanissima Manfredini, MVP con 17 punti a referto, bene Mlejnkova e Piani con 28 punti in coppia, mentre per le bustocche si salva Obossa con 16. Nella stracittadina del capoluogo toscano, è invece ancora la Savino Del Bene Scandicci a trionfare contro Il Bisonte Firenze, ma coach Bendandi non può che fare i complimenti alle sue ragazze visti i buoni segnali positivi a conferma del buon esordio della scorsa settimana. La squadra di Antiga deve infatti faticare in ogni set e ringraziare anche l’MVP Castillo per il risultato rotondo, oltre alla solita Antropova da 18 punti, mentre lato bisontino sono Malual e Davyskiba, entrambe a 15 punti, le migliori marcatrici.Il premio di partita più combattuta di giornata va senza dubbio allo scontro tra la Bartoccini-MC Restauri Perugia e la Megabox Ond. Savio Vallefoglia. Ad un primo set dominato dalle urbinati, rispondono le umbre, che pareggiano sull’1-1 e poi lottano con le unghie e con i denti in una terza frazione da brividi, che si conclude soltanto sul 30-32 ancora in favore delle ragazze di coach Pistola. Ma nel nuovo esordio in A1 al PalaBarton, la squadra di coach Giovi non trema e riacciuffa le avversarie sul 2-2 che manda l’incontro al tie-break. La lotta è aperta e il mini parziale vive di sorpassi e contro sorpassi fino al decisivo punto del 17-19 conquistato dalle ospiti. Premio di migliore in campo per Giovannini, che fa 19 punti mantenendo anche ottime percentuali in ricezione (53% di efficienza), ma il merito del successo va anche alla precisione al servizio (11 ace), ai 23 punti di Bici e ai 15 con 5 muri di Sonia Candi. Amarezza ma anche primo punto in classifica in casa Black Angels, con 27 punti di Nemeth e 18 con 4 muri di Cekulaev.Risultati 2ª giornata di andataMilano – Roma 3-0 (25-19, 25-18, 25-15)Novara – Pinerolo 3-0(23-25, 25-22, 25-21)Talmassons – Conegliano 0-3(23-25, 20-25, 18-25)Cuneo – Chieri 0-3(21-25; 26-28; 18-25)Perugia – Vallefoglia 2-3(12-25, 25-19, 30-32, 25-15, 17-19)Busto Arsizio – Bergamo 1-3(16-25, 25-18, 23-25, 17-25)Firenze – Scandicci 0-3(22-25, 22-25, 23-25) ClassificaProsecco Doc Imoco Conegliano 6, Savino Del Bene Scandicci 6, Numia Vero Volley Milano 6, Bergamo 6, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 5, Igor Gorgonzola Novara 4, Megabox Ond. Savio Vallefoglia 3, Smi Roma Volley 3, Il Bisonte Firenze 2, Bartoccini-Mc Restauri Perugia 1, Wash4green Pinerolo 0, Cda Volley Talmassons Fvg 0, Eurotek Uyba Busto Arsizio 0, Honda Olivero Cuneo 0.Prossimo Turno3ª giornata di andata – Serie A1 TigotàSabato 19 ottobre 2024, ore 18.00Wash4green Pinerolo – Honda Olivero CuneoDomenica 20 ottobre 2024, ore 16.00Numia Vero Volley Milano – Igor Gorgonzola NovaraDomenica 20 ottobre 2024, ore 16.30Smi Roma Volley – Prosecco Doc Imoco ConeglianoDomenica 20 ottobre 2024, ore 17.00Reale Mutua Fenera Chieri ’76 – Il Bisonte FirenzeSavino Del Bene Scandicci – Bartoccini-Mc Restauri PerugiaDomenica 20 ottobre 2024, ore 17.30Bergamo – Cda Volley Talmassons FvgDomenica 20 ottobre 2024, ore 18.00Megabox Ond. Savio Vallefoglia – Eurotek Uyba Busto Arsizio(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo lotta, ma il derby e i tre punti se li aggiudica Novara

    L’aria casalinga del PalaIgor si rivela salutare per la Igor Gorgonzola Novara. Il ritorno fra le mura amiche per una partita di campionato, a sei mesi dall’ultima, permette infatti alle zanzare di Lorenzo Bernardi di cancellare con un colpo di spugna la sconfitta di domenica scorsa a Chieri e incamerare tre punti importanti per la classifica. A farne le spese la Wash4Green Pinerolo, superata per 3-0 nel derby piemontese valevole per la seconda giornata di regular season.Non inganni il risultato finale, le pinelle se la giocano con determinazione comandando a lungo le operazioni e cercando di dare filo da torcere alle igorine. Queste, però, non si innervosiscono, tengono mentalmente il campo con il piglio della grande squadra e, alla fine, fanno la differenza soprattutto dai nove metri con 3 ace diretti e una pressione costante sulla seconda linea avversaria, e a muro con 10 stampate vincenti e tanti tocchi che favoriscono le rigiocate novaresi. Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Francesca Bosio, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per i martelli. Sugli scudi anche Mayu Ishikawa e Federica Squarcini, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 12 punti a referto per la schiacciatrice giapponese (40% di positività e 0 errori in attacco) e 9 quelli della centrale (MVP del match con il 44% in primo tempo e 5 stampate vincenti). Da registrare, infine, il buon impatto di Taylor Mims (5 punti), entrata al posto di una Tatiana Tolok poco incisiva in fase offensiva (5 punti con l’11% di efficienza).Dall’altra parte, Pinerolo cerca in tutti i modi di giocarsela alla pari e tiene botta alle padrone di casa, soprattutto grazie a Malwina Smarzek (17 punti di cui 1 ace e 2 muri) ed Elena Perinelli (12 punti con il 46% di positività e il 38% di efficienza in attacco), ma non trova il guizzo nei momenti decisivi, e in generale manca di costanza al servizio (7 errori a fronte di 2 ace) e di efficacia nel gioco al centro (Yasmina Akrari e Amandha Sylves attaccano complessivamente 26 palloni su 128 fatturando 11 punti).SESTETTI – Pinerolo si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Cambi in regia, Smarzek opposta, Perinelli e Sorokaite schiacciatrici, Akrari e Sylves centrali, Moro libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Tolok, Ishikawa e Alsmeier in posto-4, Aleksic e Squarcini al centro, De Nardi libero.1° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sul 4-1 grazie ai muri di Aleksic e agli attacchi vincenti di Tolok e Alsmeier. Pinerolo non si lascia intimorire e impatta sul 6-6, prima di subire di nuovo un break (9-7). Le padrone di casa provano a difendere il vantaggio, ma ancora una volta Smarzek riesce a pareggiare i conti (10-10). Le Pinelle mettono addirittura la freccia del sorpasso (11-13), ma la risposta della Igor non si lascia attendere (14-14). Dopo alcuni scambi equilibrati (17-17), Alsmeier e Aleksic riportano avanti Novara e così coach Marchiaro decide di fermare il gioco con un timeout (19-17).Al rientro in campo, un fallo in attacco novarese permette alla Wash4Green di dimezzare il gap anche se poi la Igor torna ad allungare grazie ai punti di Ishikawa e Tolok (21-18). Nel finale le azzurre si portano sul 23-19, ma Pinerolo mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 23-23: a questo punto coach Bernardi corre ai ripari chiamando l’interruzione. Tuttavia, dopo la pausa, Tolok ferma l’emorragia di punti e Squarcini chiude il set con un monster block (25-23).2° SET – Il secondo set parte con un attacco vincente di Tolok e un ace di Bosio (3-1) e prosegue con il muro di Akrari e due punti consecutivi di Ishikawa (5-2). Ai tentativi di allungo delle igorine rispondono Sorokaite e Perinelli (5-5). Poi Pinerolo completa la rimonta mettendo la freccia del sorpasso: così sul 5-8 coach Bernardi decide di richiamare le sue giocatrici. Dopo il ‘tempo’, Sorokaite sbaglia dai nove metri ma Perinelli rimedia immediatamente (6-10). Le Pinelle rispondono colpo su colpo alle avversarie prima di tornare a spingere sull’acceleratore (9-14). Entra Mims al posto di Tolok e Novara reagisce con Aleksic e Ishikawa (12-15).La risposta di Smarzek non si lascia attendere, ma la rimonta delle padrone di casa prosegue grazie ai muri di Squarcini e Mims (15-16). La Wash4Green si fa riprendere dalle avversarie (16-16), anche se poi trova un parziale di 0-4 che obbliga Bernardi a fermare il gioco (16-20). Al rientro in campo è Smarzek la prima a segnare, ma la Igor dimezza il gap con Mims e Ishikawa (19-21). Dopo il timeout chiamato dalla panchina di Pinerolo, Squarcini firma lo smash del 20-21 e Mims completa la rimonta con un ace (21-21). Marchiaro si gioca la carta Andela al posto di Sylves, ma il finale di set è dominato da Novara (25-22).3° SET – Ishikawa segna il primo punto della terza frazione, Smarzek risponde subito, ma Aleksic deposita a terra la botta del 2-1. Sorokaite risponde al maniout di Alsmeier, prima che Smarzek impatta sul 3-3. A questo punto le Pinelle spingono sull’acceleratore e allungano fino al 4-7. Le padrone di casa tornano in scia grazie a Squarcini, ma subiscono un altro break e così è tutto da rifare (7-10). Ci prova subito Ishikawa con due punti consecutivi, ma Pinerolo risponde colpo su colpo ai tentativi di rimonta novaresi (11-13).Dopo alcuni scambi equilibrati la Igor pareggia i conti (16-16), ma la Wash4Green reagisce immediatamente e così Bernardi decide di fermare il gioco con un timeout (16-18). Tuttavia, al rientro in campo, Aleksic impatta sul 18-18 e Bosio firma il muro che vale il sorpasso (19-18). Smarzek non ci sta e riporta avanti le sue, ma ancora una volta le azzurre riescono a ribaltare il risultato (22-21) e chiudono la contesa (25-21).IGOR GORGONZOLA NOVARA 3WASH4GREEN PINEROLO 0(23-25, 25-22, 25-21)Igor Gorgonzola Novara: Bosio 1, Alsmeier 13, Ishikawa 12, Aleksic 10, Squarcini 9, Tolok 5, De Nardi (L), Mims 5. Non entrate: Villani, Bartolucci, Orthmann, Mazzaro, Akimova, Bonifacio (L). All. Bernardi. Wash4green Pinerolo: Sorokaite 10, Cambi, Sylves 5, Smarzek 17, Akrari 6, Perinelli 12, Moro (L), Moreno 2, Avenia, Olinga Andela, Bracchi. Non entrate: Cosi, D’Odorico, Di Mario (L). All. Marchiaro.ARBITRI: Santoro Angelo, Cappello Gianluca. NOTE – Spettatori: 2500. Durata set: 29’ 31’, 26’. Tot 86’. MVP: Federica Squarcini.Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Milano va con Cazaute opposta, Orro e Danesi che danno spettacolo: Roma travolta 3-0

    La seconda giornata della Serie A1 Tigotà si apre con un successo mai in discussione della Numia Vero Volley Milano nei confronti della Smi Roma Volley. Nel sold out di un bellissimo Allianz Cloud e pur senza Egonu, le ragazze di coach Lavarini non tolgono mai il piede dall’acceleratore e chiudono i conti con un netto 3-0 in poco più di un’ora. Le giallorosse di coach Cuccarini, dopo aver iniziato male il primo set, provano a ricucire, senza successo, nel finale e poi cominciano bene la seconda frazione, ma nulla rallenta la corsa delle padrone di casa che risolvono la pratica 25-19, 25-18 e 25-15.Partita da fuoriclasse di capitan Alessia Orro, che grazie anche all’ottima ricezione (68% di positive, 47% di perfette), smista il gioco con estrema facilità, mandando in doppia cifra l’MVP Danesi (14 punti, 64%), Daalderop (13) e Cazaute, con 10 punti alla terza partita, compresa la Supercoppa, giocata in posto 2. Due notizie comunque positive per Roma, attesa dalla trasferta in Croazia di CEV Challenge Cup: una ricezione che si conferma precisa con il 47% di efficienza e i 19 punti di Orvosova (39%), ancora sugli scudi dopo quanto di buono visto contro Talmassons.[IN AGGIORNAMENTO]Numia Vero Volley Milano 3Smi Roma Volley 0(25-19, 25-18, 25-15)Numia Vero Volley Milano: Heyrman 9, Orro 5, Sylla 9, Danesi 14, Cazaute 10, Daalderop 13, Fukudome (L), Marinova 1, Konstantinidou, Gelin. Non entrate: Guerra, Kurtagic, Guidi, Pietrini (L). All. Lavarini.Smi Roma Volley: Salas 4, Ciarrocchi 4, Orvosova 19, Rotar 7, Rucli 2, Mirkovic 1, Zannoni (L), Schoelzel 1, Cicola, Costantini, Muzi. Non entrate: Adelusi, Melli (L), Provaroni. All. Cuccarini.ARBITRI: Lot, Canessa.NOTE – Spettatori: 4834, Durata set: 25′, 23′, 23′; Tot: 71′.MVP: Danesi.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Acicastello batte anche Brescia, ma solo al termine di una battaglia lunga cinque set

    La Cosedil Saturnia Acicastello bagna con una vittoria sulla Gruppo Consoli Sferc Brescia l’esordio casalingo al PalaCatania: un match durato oltre due ore che ha visto i padroni di casa soffrire in avvio ed andare sotto 2-0 per poi regolare l’avversario al tie break e quindi festeggiare il secondo successo stagionale e la prima vittoria interna per il Campionato di Volley Maschile di Serie A2 Credem Banca 2024/25.Ottimo il risultato anche a bordo campo, con oltre 1.500 presenze fra gli spalti (nonostante la concomitanza con la gara del Catania, ndr) a far da cornice all’entusiasmante lotta in campo.SESTETTI – Stesso starting six della prima giornata Camillo Placì manda in campo lo stesso starting six della gara precedente, con Davide Saitta opposto ad Andrea Argenta, Filippo Bartolucci ed Elia Bossi coppia centrale ed attrezza la diagonale di schiacciatori schierando Javad Manavi e Luka Basic, con Francesco Perri nel ruolo di libero. Dall’altra parte mister Roberto Zambonardi fa accomodare Simone Tiberti in cabina di regia, pronto ad armare il braccio di Yordan Bisset, Alex Erati e Alessandro Tondo al centro e Oreste Cavuto con Giacomo Raffaelli nella diagonale degli schiacciatori e Nicolò Hoffer nel ruolo di libero.1° SET – Buona la partenza della formazione di casa: azioni fotocopia quelle di Bartolucci e Basic che ribattono in campo due ricezioni sporche degli avversari, mentre Bossi in battuta centra il 7-3. È ancora un ace, questa volta di marca bresciana, a riportare quindi il punteggio in parità (ace di Bisset, punteggio 8 pari). Gruppo Consoli Sferc prende coraggio e dopo aver recuperato il gap s’impossessa del pallino del gioco, passando in vantaggio (10-14). Un divario che gli ospiti riescono ad amministrare fino al definitivo 22-25 che vale loro il successo al primo gioco.2° SET – Placì mischia le carte ed inserisce Volpe al posto di Bartolucci e Rottman al posto di Manavì. I biancoblu tuttavia sono ancora costretti ad inseguire in avvio (2-4), con l’aggancio che arriva poi sul 10 pari, mentre il sorpasso giunge con la diagonale velenosa di Rottman che costringe Zambonardi a richiamare i suoi in panchina. Al rientro in campo le sorti della frazione tornano ad invertirsi: Tiberti e compagni abili ad approfittare di alcune sbavature dei padroni di casa si riportano in vantaggio (13-17) e Placì chiama time out. La pausa però non porta i frutti sperati e la Cosedil Saturnia Acicastello è costretta a cedere pure il secondo set in palio (18-25).3° SET – I padroni di casa tornano a schierarsi in campo con il sestetto titolare, come gli avversari, “fedeli” ai sei dell’avvio. La frazione di gioco è combattuta, il punteggio si equivale a più riprese (5-5, 13-13, 16-16). Ed è proprio sul 16 pari che nella metà campo locale scatta la scintilla: Basic diventa micidiale dalla seconda linea, Bartolucci infila ben quattro volte con la sette la difesa avversaria e Argenta non perdona né a muro né in attacco. Il punteggio in una manciata di minuti schizza sul 25-19 e la Cosedil Saturnia Acicastello accorcia le distanze.4° SET – Sulle ali dell’entusiasmo Saitta e compagni volano sul 7-3: prese le misure agli avversari infatti i biancoblu riescono ad esprimere la propria pallavolo, gestendo al meglio i palloni in fase muro difesa e costringendo più volte gli avversari all’errore. La Cosedil Saturnia Acicastello vola sul +7 (13-6) e Zambonardi interrompe il gioco. Al rientro la musica non cambia, Anche in questo caso pregevole il parziale di Argenta, sempre efficace ad ogni chiamata e ben 5 volte a referto. In evidenza pure Rottman, subentrato in corso di set ed autore di 3 punti, fra cui il pallonetto che allunga la gara al tie break.5° SET – Quinto set in crescendo per gli uomini di Placì: dopo una prima fase interlocutoria infatti Argenta da il la all’ultimo e decisivo allungo con una diagonale che determina il cambio campo (8-7). Manavì con un ace acccende il pubblico del PalaCatania, ancora Argenta piega le mani del muro avversario e poi ancora Bossi in ace (11-8). Zambonardi prende tempo e chiama time out, al rientro Basic e Argenta allungano ancora. È un errore di Cominetti a liberare il primo urlo della stagione 2024/25 del PalaCatania e ad assegnare la vittoria alla Cosedil Saturnia Acicastello.Al termine dell’incontro è coach Camillo Placì a fare un chiaro quadro del match: “Una gara dai due volti iniziata molto male e finita molto bene, come spesso succede nella pallavolo. Quello che non mi è piaciuto è come abbiamo iniziato, veramente contratti con tanti errori. Brescia ha giocato veramente bene i primi due set mentre noi pian piano abbiamo sistemato delle piccole cose tatticamente con il cambio di qualche giocatore. Questo ci ha permesso di riprendere il nostro gioco e di chiudere in crescendo. Questa partita insegna che questo campionato ha tante squadre competitive, Brescia lo dimostra. La gara però si giudica dal risultato e quindi siamo contenti perché siamo riusciti a vincerla”. Menzione speciale per il giovane Bartolucci, autore di un’ottima prova: “Oggi Bartolucci ha dato veramente una accelerata al nostro gioco, non solo in attacco ma anche in battuta e a muro, ciò che è stato importante tuttavia è l’apporto di tutti i giocatori della squadra che in momenti diversi ci hanno aiutato a svoltare la partita”.Tiberti: “Abbiamo giocato due ottimi primi set, anche sopra le aspettative, soprattutto in termini di amalgama, rispetto alla quale siamo ancora indietro. Sul servizio di Bossi nel terzo siamo un po’ spariti dal campo lasciando spazio all’ insicurezza. Peccato per il quinto: nonostante fossimo riusciti a staccare la palla da rete, Cosedil ha trovato ottime giocate. Il mio rientro è un segnale per la squadra, ma sono lontano da una condizione di forma soddisfacente”.Coach Zambonardi: “Abbiamo disputato una buona partita per due set, poi siamo calati per merito della squadra di casa. Siamo stati troppo fallosi, ma raccolgo spunti positivi da un campo caldo contro una squadra forte. Torniamo rammaricati perché avanti due a zero potevamo chiuderla meglio, ma siamo fiduciosi, perché in crescita”.Cavuto: “Sono rammaricato per come è andata, avevamo l’opportunità di chiudere nel terzo e ci siamo incastrati su una rotazione più per demerito nostro che per merito loro, che invece sono stati bravi a rientrare in partita. Potevamo portare a casa un risultato ottimo e invece usciamo sconfitti. Lati positivi ce ne sono: i primi due parziali e l’approccio alla partita fuori casa contro una grande squadra come Catania”.Cosedil Acicastello 3Gruppo Consoli Sferc Brescia 2(22-25, 18-25, 25-19, 25-17, 15-9)Cosedil Acicastello: Saitta 2, Manavinezhad 15, Bossi 7, Argenta 23, Basic 10, Bartolucci 10, Lombardo (L), Rottman 5, Volpe 1, Orto 1, Pierri (L), Bernardis 0. N.E. Sabbi, Bartolini. All. Placì.Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Cavuto 19, Erati 6, Bisset Astengo 19, Raffaelli 11, Tondo 7, Hoffer (L), Bonomi 0, Cominetti 4, Cargioli 2, Manessi 0. N.E. Zambonardi. All. Zambonardi.ARBITRI: Colucci, Ciaccio.NOTE – durata set: 31′, 25′, 32′, 32′, 16′; tot: 136′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena ancora troppo acerba e fallosa, Perugia (senza Ishikawa) passa 0-3 al PalaPanini

    Al cospetto di un PalaPanini privo di tifo organizzato ma comunque teatro per 4.207 spettatori, la Sir Susa Vim Perugia Campione d’Italia si impone in tre set su una Valsa Group Modena che fallisce l’appuntamento con l’esame di maturità.Centrali poco cercati (1 punto in attacco a testa per Anzani e Sanguinetti, 2 per Mati), gioco a muro non pervenuto (1 block vincente contro 9 subìti), martelli che si sciolgono come neve al sole nel corso della partita (nessuno in doppia cifra tra Gutierrez e Rinaldi), ben 22 errori di squadra in attacco. Questi gli aspetti sui quali coach Giuliani dovrà ancora lavorare molto, e molto potrebbe anche non bastare per riportare questa piazza a ridosso delle posizioni di vertice già in questa stagione.Uniche note positive sono state il ritorno di Davyskiba, che ha risolto il problema all’anca, e l’ingresso in campo di un vivace e concentrato Pardo Mati al posto di un Sanguinetti apparso totalmente fuori fase.Nonostante un avvio spavaldo e ben giocato, dopo aver guidato a lungo il primo set la Valsa Group ha subìto mentalmente l’allungo di Perugia nei metri finali. Vinto di misura il parziale (23-25), Perugia ha dominato il secondo (19-25) e controllato il terzo (21-25), equilibrato fino ai 20, il tutto al netto di un gioco che ancora è lontano parente della sua migliore versione e anche senza Yuki Ishikawa, reduce da “una settimana complicata” come l’ha descritta Lorenzetti nel pre gara ai microfoni Rai.La chiave del match è stata senza dubbio la battuta: più efficace quella di Perugia, ma questo era scontato, troppo poco incisiva quella di Modena. Il risultato è stata una netta difficoltà da parte dei padroni di casa di attaccare con palla alta, ma anche una inusuale imprecisione da parte di De Cecco in diversi frangenti, al contrario di Giannelli che invece ha saputo sfruttare meglio i primi tempi e in generale “vedere” e contrastare diversamente certe situazioni di gioco.SESTETTI – Giuliani parte con De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Rinaldi-Gutierrez di banda, Anzani-Sanguinetti al centro, Federici libero. Lorenzetti risponde con Giannelli al palleggio, Ben Tara opposto, Cianciotta-Semeniuk in posto 4, Loser e Russo centrali, Colaci libero.1° SET – Modena, come detto, approccia meglio in avvio di gara (10-7), poi Perugia la riaffianca ai 17 e allunga con un ace di Russo (20-22). Nel finale di set una difesa da campione di Colaci e un attacco vincente di Semeniuk regalano il parziale a Perugia, seppur di misura (23-25).2° SET – Fuori Sanguinetti, dentro il giovane Pardo Mati per gli emiliani. Equilibrio ad inizio secondo set (8-8), poi Modena inizia a sbagliare troppo e Perugia scappa via (11-15, 16-20). La squadra di Lorenzetti, seppur senza mostrare ancora cose eccelse, riesce a controllare il vantaggio e chiude 19-25 portandosi sul 2-0.3° SET – Nel terzo parziale Modena prova a tornare in partita (10-9, 13-10, 17-15), ma anche in questo caso le è fatale il finale di set, deciso da due ace consecutivi di Ben Tara e da un muro di Russo (21-25).Valsa Group Modena 0Sir Susa Vim Perugia 3(23-25, 19-25, 21-25)Valsa Group Modena: De Cecco 1, Buchegger 14, Rinaldi 9, Gutierrez 6, Anzani 1, Sanguinetti 1, Federici (L), Ikhbayri 1, Mati 3, Meijs, Davyskiba 2. N.E.: Stankovic, Massari, Gollini (L). All. Giuliani.Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 7, Ben Tara 13, Cianciotta 3, Semeniuk 9, Russo 11, Loser 3, Colaci (L), Piccinelli, Ishikawa, Plotnytskyi 3. N.E.: Candellaro, Zoppellari, Solé, Herrera. All. Lorenzetti. ARBITRI: Zavater, Cavalieri.NOTE – durata set: 33’, 28’, 33’; tot: 94’.Spettatori: 4207.MVP: Ben Tara (Sir Susa Vim Perugia)CLASSIFICASir Susa Vim Perugia 8, Itas Trentino 6, Gas Sales Bluenergy Piacenza 6, Valsa Group Modena 3, Allianz Milano 3, Gioiella Prisma Taranto 3, Cucine Lube Civitanova 3, Rana Verona 2, Mint Vero Volley Monza 2, Sonepar Padova 1, Cisterna Volley 1, Yuasa Battery Grottazzolina 1.Note: 1 Incontro in più: Sir Susa Vim Perugia, Valsa Group ModenaDi Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu è stata dimessa, l’intervento alle fosse nasali è perfettamente riuscito

    Il Consorzio Vero Volley comunica che Paola Egonu è stata dimessa oggi in seguito al trattamento endoscopico chirurgico alle fosse nasali, eseguito dal Professor Lorenzo Pignataro con la sua equipe, cui è stata sottoposta in settimana.L’intervento è perfettamente riuscito e la schiacciatrice della Numia Vero Volley Milano proseguirà ora il suo periodo di convalescenza.I tempi di recupero sono dunque ancora da valutare, ma dovrebbero essere dell’ordine di qualche settimana, dunque il ritorno in campo dovrebbe avvenire intorno alla metà del mese di novembre.“Domani inizia la stagione di un campionato che ho tanto atteso, ma purtroppo a causa di un problema di salute che mi costringe a un riposo forzato, non potrò scendere in campo insieme alle mie compagne di squadra. Speravo in tempi di recupero più brevi quando, qualche giorno fa, con immenso dispiacere ho dovuto rinunciare alla finale di Supercoppa. Tornerò più forte di prima e nel frattempo sarò accanto alle mie compagne seppur fuori dal campo. Vi abbraccio e forza Vero Volley” è il messaggio postato da Egonu sui suoi canali social prima dell’inizio del campionato.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Occhio a Grottazzolina, parola di Andrea Mattei: “Qui c’è entusiasmo e grande energia”

    La sua immagine ha occupato per tutta la scorsa settimana le grafiche degli spazi social di mezza Superlega. Esordio da MVP contro Monza, 15 punti messi a referto e quattro muri che non sono però bastati per avere la meglio sulla Mint Vero Volley. Tuttavia Andrea Mattei from Yuasa Battery Grottazzolina ha centrato la prima di campionato come non faceva da anni, ma solo perché nessuno negli ultimi tempi gli aveva chiesto di essere decisivo nell’ormai vecchio campionato di A1. Ci ha pensato Grottazzolina, che al brand Mattei si è legato anche per questa stagione e assieme a lui ha fatto capire che quest’anno la lotta per la conquista della battaglia sarà aspra per tutte le compagini.“Siamo partiti con tanta voglia di esserci e di arrivare all’appuntamento di questa Superlega certi di poter dire la nostra lungo tutto il corso del campionato. Contro Monza, che ricordo essere stata la finalista per lo scudetto lo scorso anno, siamo riusciti ad arrivare al quinto set e a conquistare un punto prezioso in una stagione nel quale ogni set sarà decisivo per la lotta alla salvezza”.C’è il rammarico per un punto non conquistato?“Quando arrivi al 2-2, vorresti essere tu a conquistare il tie break è ovvio. Ad esempio con Tommy Beretta al quinto ci sono stati due scambi molto belli che dimostrano quanto la competitività del punto a punto possa accendere la partita”.Però il titolo di MVP con 15 punti va a lei.“Non me lo aspettavo, sono onesto e posso dire di essere felicissimo per il titolo conquistato all’esordio. Spero sia di buon auspicio. Mi ha fatto molto piacere ricevere le attestazioni di stima di molte persone dell’ambiente. Io ho fatto solo il mio lavoro con il supporto di Zukowski e a muro ci sono stato su ogni pallone”.Andiamo a domenica scorsa. Con Modena il risultato è invece stato netto.“Abbiamo giocato bene il secondo set, e c’è un po’ il rammarico di non essere riusciti a riaprire la gara. Loro hanno battuto molto bene in tutti i parziali e inevitabilmente ha anche prevalso il fattore campo. Abbiamo già la testa alla terza contro Verona”.La sensazione, già la scorsa primavera, è stata che lei questa Superlega se l’è conquistata con le unghie e con i denti.“Non posso nascondere che ho lavorato molti anni pensando di poter tornare a giocare certe partite e il non esserci in alcune stagioni mi è costato a livello motivazionale. Ho cercato di trovare le energie per continuare a cercare di nuovo la possibilità di giocarmi la Superlega e con Grottazzolina lo scorso anno ci siamo tolti entrambi questa bella soddisfazione”.Obiettivo è rimanere qui in Superlega e rimanere a Grottazzolina?“L’obiettivo è fare sì che questa società sia soddisfatta del lavoro che faccio ogni stagione. Partiamo da questo, poi piano piano capirò dove posso spingermi. Voglio dire che l’affetto e la stima che sento da parte di questa piazza mi permette di lavorare bene e di dare il massimo ogni domenica. Anche per i nostri avversari non sarà facile espugnare questo palazzetto. Si respira una bella energia e l’entusiasmo dei tifosi per ciò che siamo riusciti a portare qui è molto alto”.Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    A Julio Velasco il Premio Mecenate Dello Sport “Varaldo Di Pietro” 2024

    Sarà assegnato a Julio Velasco, tecnico della nazionale seniores femminile medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, il Premio Mecenate Dello Sport – “Varaldo Di Pietro” 2024, giunto alla undicesima edizione.Il premio, promosso dalla “Fondazione Varaldo Di Pietro”, presieduta dal dott. Giovanni Di Pietro, assegna il suo riconoscimento a coloro che, in campo nazionale e internazionale, hanno fornito un contributo essenziale per la crescita dello sport e l’esaltazione dei suoi valori universali, espressi sia nella pratica delle discipline sportive sia in attività di alto valore sociale e solidale.Julio Velasco è una delle più straordinarie figure dello sport italiano e internazionale, simbolo e testimonial dei più alti valori dello sport. Riconoscimenti arrivati per aver insegnato a intere generazioni di atleti e dirigenti ad ottenere il successo sportivo attraverso la coesione e il gioco di squadra, l’impegno e l’applicazione, il rispetto e la lealtà verso i compagni e gli avversari. Un percorso di tecnico e dirigente sportivo che è culminato nella straordinaria vittoria delle Olimpiadi di Parigi 2024 alla guida della nazionale femminile, seconda finale olimpica a distanza di 28 anni da quella di Atlanta 1996 quando era alla guida della nazionale maschile. Un eccezionale palmares sportivo mondiale, che già nel 2019, su iniziativa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha portato Velasco ad essere insignito del titolo di “Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana”. “Julio Velasco rappresenta un simbolo mondiale dei valori dello sport perché ha saputo ottenere i suoi straordinari successi attraverso l’insegnamento e l’applicazione dei più alti principi e valori sportivi, quali impegno, lealtà, spirito di squadra, collaborazione, condivisione – afferma il presidente della Fondazione Giovanni Di Pietro – Valori e impegno che Velasco ha saputo portare anche oltre lo sport, rafforzandone la portata universale. Abbiamo voluto assegnare a lui il Mecenate dello Sport perché nella sua storia di tecnico e dirigente, nel suo impegno sono racchiusi i grandi valori che fanno dello sport un eccezionale esempio di vita”. La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento, che gode del patrocinio del Coni e dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, si svolgerà il 24 ottobre a Roma, nel Salone d’Onore del Coni al Foro Italico, con inizio alle ore 11,30, alla presenza di prestigiosi ospiti del mondo dello sport e del giornalismo. Ospiti d’onore il Presidente del CONI Giovanni Malagò, e il Ministro dello Sport Andrea Abodi. Alla cerimonia sarà inoltre presente il presidente federale Giuseppe Manfredi. La cerimonia sarà presentata dal giornalista e dirigente sportivo Matteo Marani. Julio Velasco succede nell’albo d’oro del “Mecenate dello Sport” ad altre importanti personalità quali: Massimo Moratti, Nerio Alessandri, Claudio Ranieri, Timothy Shriver Kennedy, Lavinia Biagiotti, Javier Zanetti, Piero Ferrari e Bebe Vio.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO