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    Roberto Piazza: “Contentissimo per i ragazzi, risultato giusto”

    Medaglia di bronzo di SuperLega e storica qualificazione in Champions League per Allianz Milano, dopo Gara 4 della Finale 3° Posto contro i Campioni d’Italia dell’Itas Trentino. Il match si chiude 3-1 per i lombardi, apparsi più in palla degli avversari capaci di ribaltare soltanto il secondo set, vinto dall’Itas 18-25 in un parziale quasi a senso unico.

    Al settimo cielo Coach Piazza: “Sono contentissimo per i ragazzi. In seguito a Gara 1 ci siamo parlati a lungo, ci siamo confrontati dopo un importante momento di silenzio e riflessione e abbiamo capito che avevamo ancora tanta benzina per andare avanti. Questa sera credo che il risultato sia giusto. La partita è iniziata con una palla straordinaria che ci ha dato una bella spinta. Come ci ha dato la spinta questo pubblico da applausi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano non smette di stupire: 3-1 a Trento e primo storico accesso in Champions League

    Non smette di stupire l’Allianz Milano che per la prima volta nella sua storia stacca il pass per la CEV Champions League: l’Itas Trentino si arrende in quattro set. Per i dolomitici secondo trofeo europeo per importanza, la CEV Cup.

    Fabio Soli recupera Lavia, almeno per portarlo in panchina, e conferma quindi lo starting six visto in campo nelle ultime due partite: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Magalini e Michieletto schiacciatori, Kozamernik e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez schiacciatori, Loser e Vitelli centrali, Catania libero.

    Sono i padroni di casa a scattare meglio dai blocchi di partenza (1-4 e 2-6) con i gialloblù che faticano subito ad essere efficaci in attacco; Ishikawa appare ispiratissimo ma Trento non demorde e con Michieletto (due ace in due rotazioni distinte) risale prima sul 4-6 e poi sull’11-16. L’Allianz torna a correre con Reggers (12-16), ma i Campioni d’Italia reagiscono anche in questo caso riportandosi sul meno 2 (20-22) con Michieletto (altra battuta punto) e Kozamernik (muro sul giapponese). Il rush finale è tutto di marca lombarda con Reggers e Vitelli che tolgono le castagne dal fuoco, fissando il punteggio sul 21-25.

    Dopo il cambio di campo, l’Itas Trentino rientra con un piglio differente soprattutto a muro ed in battuta, fondamentali che consentono il primo vero vantaggio della serata ospite (5-2, time out Piazza). I gialloblù continuano a spingere col servizio, consentendo a Podrascanin di realizzare tre break point in attacco che valgono l’11-5. Milano si innervosisce, sbaglia molto in tutti i settori del gioco e concede il +8 agli avversari (21-13) che invece passano con regolarità anche con Magalini- L’Allianz prova un colpo di coda finale (21-17) con Reggers, ma poi ci pensa Kozamernik a sigillare il 25-18 che riporta le due squadre in parità.

    La contesa diventa equilibrata nel corso del terzo set, con gli ospiti che iniziano meglio il proprio percorso (6-4), ma che vengono ripresi in fretta da Loser e Ishikawa, che poi firma anche il vantaggio interno (9-11, time out Soli). Il giapponese affonda il colpo in battuta ed in pipe e consegna il +4 ai suoi (10-14), che sono bravi poi a difenderlo in seguito con Vitelli (15-19) quando Trento aveva provato a ridurlo (15-17). Rychlicki prova a suonare la carica sino alla fine (20-23), ma è troppo tardi: Ishikawa firma il 20-25 che vale l’1-2 interno.

    Milano spinge forte nel quarto set per provare a chiudere il discorso (4-6 e 9-11) ancora con Ishikawa; Trento risponde con Rychlicki, Magalini e Michieletto (15-15 e 17-17) ma poi deve cedere allo strapotere del giapponese, a cui Porro di fatto affida tutti i palloni sino al 21-25 finale che proietta Milano in Champions League.

    Allianz Milano-Itas Trentino 3-1 (25-21, 18-25, 25-20, 25-21) serie 3-1Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 28, Loser 8, Reggers 18, Mergarejo Hernandez 11, Vitelli 6, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 19, Kozamernik 8, Rychlicki 14, Magalini 12, Podrascanin 9, Berger (L), Nelli 0, Pace 0, Laurenzano (L), Lavia 0. N.E. D’Heer, Cavuto, Acquarone. All. Soli. Arbitri: Zanussi, LotDurata set: 27′, 28′, 29′, 26′; tot: 110′.

    (contenuto in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    Rok Mozic sottoposto ad intervento alla caviglia

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Siena, il presidente Bisogno: “Sconfitta accettabile, non cancella l’ottima annata”

    Non riesce l’impresa a Siena: la Emma Villas, che ha disputato una grande stagione, lotta sul taraflex, ma non basta per arrivare a gara3. Il campionato termina qui, ma la stagione prosegue adesso con la Coppa Italia.

    Il presidente, Gianmarco Bisogno non fa drammi: “Mi sento di definire l’annata ottima, partita con molte difficoltà. I ragazzi hanno lavorato benissimo crescendo partita dopo partita, la finale Play Off è stata la riprova di un’annata da incorniciare. Abbiamo giocato contro una squadra che oggettivamente era la più forte del campionato. Anche oggi si è dimostrata un gradino superiore, è una sconfitta accettabile che non cancella assolutamente l’eccezionale stagione della squadra, dello staff e anche del pubblico, perchè oggi c’era veramente il pubblico delle grande occasioni. Siena si è dimostrata davvero vicino a Emma Villas, ringrazio anche il sindaco, mi ha fatto piacere vederla sugli spalti e salutarla, insieme all’assessore Lorè che è venuto spesso a trovarci”.

    “Il progetto ha un senso, ripartiremo con una buona parte di questo gruppo, qui a Siena. E ovviamente da coach Graziosi, che ha un contratto – assicura Bisogno – . E’ confermatissimo, parecchi ragazzi rimarranno, poi faremo alcuni accorgimenti per migliorare questa squadra, sicuramente ce ne sarà bisogno. Poi dipende sempre dagli obiettivi: per salire in Superlega bisogna tenere conto che l’abbiamo già fatta due volte, sappiamo quanto è difficile trovare i giocatori, il budget. Per cercarla dobbiamo organizzarci, anche con gli sponsor“.

    “Parlare oggi potrebbe far venire in mente la volpe e l’uva – il commento del vice presidente Fabio Mechini – , ma abbiamo detto che quest’anno era importante per tornare a sorridere, l’abbiamo fatto spesso, tenendo la barra dritta. Onore a noi stessi, abbiamo affrontato una grande squadra che ha vinto la regular season e ci ha messo in difficoltà. Non era facile giocare contro di loto, hanno dei battitori bravissimi e anche in ricezione hanno lavorato molto bene, non ce l’abbiamo fatta, però dobbiamo sottolineare che abbiamo fatto una grandissima stagione. Non era scontato arrivare fino a questo punto. Rompe le scatole vedere la squadra avversaria festeggiare sul nostro campo, ma si riparte da questa base. Poi ora c’è la Coppa Italia, obiettivo più bello e importante che ci eravamo prefissi a inizio stagione. Non sarà facile tornare in palestra ma dovremo essere bravi per superare il turno e qualificarsi alle Final Four”.

    “Non ho rimpianti – assicura Mechini – con tutte le difficoltà che ci hanno accompagnato siamo stati bravissimi a venirne fuori. Adesso dobbiamo elaborare la sconfitta”.

    (fonte: Emma Villas Volley Siena) LEGGI TUTTO

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    Perugia marziana per due set, Monza alla fine capitola per 3-1

    Gara 3 della Finale Scudetto di Superlega va alla Sir Susa Vim Perugia, che vola sul due a uno nella serie battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set. Che potesse essere una serata complicata per Monza in Gara 3 al PalaBarton era fuori discussione, ma nessuno forse si sarebbe aspettato che il divario tra le due squadre nei primi due set potesse essere così marcato. Perugia è stata semplicemente “marziana” nei primi due parziali, poi quando Monza ha riacceso il suo di motore è stata brava a non lasciare ai brianzoli la possibilità di riaprire il match portandolo al tie break.

    MVP Ben Tara, autore di 20 punti con il 52% in attacco e 4 muri. Per Perugia in doppia cifra anche Plotnytskyi (14) e Semeniuk (12). Il miglior realizzatore di Monza è invece Loeppky (17), seguito da Takahashi (14) e Maar 11. Gli uomini di Lorenzetti si giocheranno così a Monza, domenica alle 18 in Gara 4, il primo match point per il titolo tricolore.

    foto Lega Volley

    COLPO D’OCCHIO – Alla marea blu dell’Opiquad Arena in Gara 2, rappresentata a Perugia oggi da circa 200 sostenitori che pur di esserci hanno sfidato il traffico da bollino rosso di questo 25 aprile, risponde quella bianca di un PalaBarton che fa registrare un sold-out da record (4986 spettatori), spinto dalla solita curva dei Sirmaniaci, una delle più organizzate, numerose e “rumorose” di tutta la Superlega. Prima dell’inizio del match si ripete la pioggia di stelle filanti: campo interamente ricoperto, giocatori con le mani tra i capelli e raccattapalle costretti a spazzare via tutto in fretta e furia.

    SESTETTI – Lorenzetti lascia inizialmente in panca Leon, grande protagonista di Gara 3, e si affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, Colaci libero. Eccheli non cambia e risponde con Cachopa in regia e Loeppky in posto 2, in banda la coppia Maar-Takahashi, al centro Galassi e Di Martino, Gaggini libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Ben Tara in diagonale apre le danze, poi arriva anche l’ace di Giannelli e il clima si fa subito caldissimo sugli spalti. Monza risponde per le rime con Loeppky e la battuta vincente, in zona di conflitto, di Takahashi. Altro ace e altro break di Perugia (5-3), altro contro-break immediato di Monza, altro break degli umbri (7-5), che questa volta riescono ad andare anche sul +3. Immediato il primo time-out della serata chiamato da Eccheli, costretto a fermare il gioco anche qualche minuto più tardi quando la forbice si allarga a cinque punti (13-8).

    L’approccio al match della Sir questa volta è in netta controtendenza rispetto alle ultime uscite. Giannelli e compagni sono scattati decisamente meglio dai blocchi di partenza, spingendo tantissimo al servizio e tenendo molto bene anche in difesa. Dall’altra parte della rete, invece, Monza paga tanto in ricezione in questo avvio di Gara 3 (3 ace subiti) e paga qualcosa anche in attacco (46% contro il 57% dei padroni di casa e appena il 17% per Takahashi, oltre a soli 2 punti break contro 11). Di conseguenza questo primo parziale diventa presto a senso unico, finendo poi col concludersi con un pesantissimo 25-15.

    foto Lega Volley

    2° SET – Il set successivo inizia punto a punto (2-2, 5-5). Sull’8-7 Perugia l’arbitro ferma il gioco perché Giannelli è rimasto accasciato a terra, dolorante alla caviglia destra per una discesa a muro evidentemente sul piede di un avversario. Per fortuna nulla di grave e il gioco riprende con il break della Sir che vola sul 10-7 e costringe ancora la panchina brianzola a chiamare time-out. Trovato lo strappo giusto, Perugia non si guarda più indietro come nel primo set, allunga il passo e se ne va (12-7, 16-9).

    Le luci del PalaBarton sembrano soprattutto non accecare Ben Tara, come accaduto in Gara 3 a Monza, perché l’opposto perugino questa sera è un fattore tanto in attacco quanto a muro. In estrema sintesi, per la Mint questa si sta trasformando in una serata nerissima, questa volta sì contro pronostico. Eccheli prova a pescare un coniglio dal cilindro schierando l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma ormai anche questo set è andato: 25-18 e Perugia avanti due a zero alzando la positività in attacco al 61% in questo parziale contro il 42% della Vero Volley.

    foto Lega Volley

    3° SET – A questo punto o Monza trova una reazione nervosa, facendo appello a quella determinazione che l’ha portata sin qui, oppure questo terzo atto della finale scudetto andrà in archivio dopo poco più di un’ora di gioco e con una lezione sul campo che potrebbe lasciare il segno. L’avvio del terzo set è ancora in equilibrio (6-6, 10-10), poi ancora una volta, girata la boa di metà parziale, i Block Devils cambiano marcia (13-11, 18-14).

    In vista del traguardo si alza ancora il volume dei tamburi e dei cori dei Sirmaniaci, ma quasi a sorpresa la Vero Volley si riaffianca ai 18 e poi mette addirittura la freccia portando l’inerzia dalla sua parte (20-21, 20-22 e time-out chiamato da Lorenzetti). Si rivede in campo anche Leon che va subito a segno dalla sua mattonella. Perugia annulla due set point a Monza (22-24, 24-24) ma alla fine capitola sull’ace di Maar (aiutato dal nastro) che fissa il risultato sul 24-26 (56% in attacco per Monza contro il 55% di Perugia).

    foto Roberto Del Bo

    4° SET – In avvio di quarto set i padroni di casa fanno subito capire che non hanno alcuna intenzione di mettere in discussione questa sfida e costringo subito la Mint a inseguire (3-0, 6-2). Sul 10-7 altro spavento per Lorenzetti che vede Flavio franare sulla schiena di Ben Tara a ridosso dei led di bordo campo nel tentativo di recuperare una palla. Anche in questo caso, per fortuna, nessuno si fa male.

    Galassi e compagni cercano di tenere botta e riescono a rimettersi in scia (11-8, 11-10, 14-13, ). Il piano degli ospiti è chiaro: arrivare ancora gomito a gomito fino alle battute finali del set per poi tentare il colpaccio. Il piano, però, fallisce molto presto perché Leon non glielo permetterà. Nessuna volata, nessuna sorpresa, nessun tie-break: Perugia chiude il set 25-19 e soprattutto la partita.

    Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza 3-1 (25-15, 25-18, 24-26, 25-19) serie 2-1Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Herrera, Leon 6, Ben Tara 20, Solè, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 12, Plotnytskyi 14, Russo 9. N.E. Candellaro, Held, Toscani (L), Ropret. All. LorenzettiMINT Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 17, Maar 11, Mujanovic, Galassi 9, Takahashi 14, Cachopa 2, Di Martino 5, Gaggini (L), Szwarc 1. N.E. Comparoni, Morazzini (L), Beretta. All. Eccheli.Arbitri: Mauro Goitre, Rossella Piana.Note: Spettatori: 4986. Durata set: 26′, 33′, 36′, 35′; Tot: 2h10′. Perugia: 15 b.s., 9 ace, 42% ric. pos., 17% ric. prf., 57% att., 10 muri. Monza: 19 b.s., 5 ace, 40% ric. pos., 23% ric. prf., 45% att., 5 muri.

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Delirio Talmassons: è Serie A1! Futura ko anche in Gara 2

    Si scrive una pagina di storia del volley femminile a Latisana: la Cda Volley Talmassons FVG porta in Serie A1 un paese di appena 3800 abitanti in provincia di Udine, coronando la sua splendida cavalcata nei Play Off Promozione con una finale perfetta contro la Futura Giovani Busto Arsizio. Dopo l’impresa esterna in Gara 1, le “Pink Panthers” si ripetono anche in casa: le bustocche non sfruttano l’occasione per riaprire la contesa nel primo set, quando sprecano 5 palle set, mentre secondo e terzo si indirizzano subito a favore delle friulane. Per la squadra di Leonardo Barbieri un’impresa straordinaria, anche se ora il futuro è tutto da valutare.

    Il premio di MVP delle finali va alla palleggiatrice Chidera Eze, che come in Gara 1 aziona alla perfezione le sue attaccanti: la top scorer è Leah Hardeman con 16 punti, in doppia cifra anche Alessia Populini a quota 12, e anche le centrali Veronica Costantini e Katja Eckl (5 muri) danno un contributo importante. Ancora una volta, però, è soprattutto l’intensità difensiva a premiare la squadra di Talmassons: l’attacco della Futura si ferma al 28% di efficacia, con la sola Elisa Zanette a superare i 10 punti (ma con 5 errori e 3 murate subite).

    La cronaca:Coach Barbieri ripropone il sestetto visto al PalaBorsani con Eze opposta a Piomboni, Eckl-Costantini coppia centrale, Populini-Hardeman in banda, Negretti libero. Dalla parte opposta coach Beltrami, ancora privo di Conceicao, opta per un 6+1 diverso da gara 1, con Monza in regia in diagonale con Zanette, Furlan e Rebora al centro, Pomili-Cvetnic in banda, Bonvicini libero.

    Punto a punto iniziale che si interrompe sul mini break bustocco concretizzato dall’attacco out di Piomboni (3-6). Resta incollata la squadra di casa che rimette tutto in discussione con il mani out di Populini (7-7). Ancora lungo botta e risposta che si interrompe con il murone di Monza e l’affondo di Furlan che vale il più 3 (12-15). Coach Barbieri chiama a rapporto le sue e alla ripresa è ancora la Futura a tenersi a distanza di sicurezza con il lungolinea di Zanette (13-17). Trona a farsi vedere la squadra di casa che rimette tutto in parità e inverte la rotta con la tripletta di Hardeman (19-18).

    Zanette torna ad affondare la doppietta che vale il contro break (19-22). L’ace di Eze riaccende le speranze delle friulane (22-23). Le cocche si prendono due chance per chiudere sull’errore di Hardeman (22-24), ma le padrone di casa le annullano entrambe e servono i vantaggi (24-24). Il murone di Costantini regala la chance alla squadra di casa (25-24). Annulla anche la Futura, ma Populini regala il secondo set ball (26-25). Risponde Cvetnic con la doppietta che consegna il terzo set point (26-27). Muro di Costantini su Pomili e quarto set ball CDA (30-29). La chiude in primo tempo Costantini fissando un incredibile 31-29.

    Ancora botta e risposta iniziale nel secondo set, che si interrompe in favore di Busto che affonda in pipe con Cvetnic (4-6). Murone di Cvetnic sulla fast di Eckl per il piiù 3 delle bustocche (7-10). Non mollano le padrone di casa che ristabiliscono l’equilibrio con il murone a uno di Hardeman su Cvetnic (10-10). È break delle friulane sul turno dai 9 metri di Eckl (13-10). Tengono il passo le pink panthers, l’affondo di precisione di Populini vale il più 4 (17-13). Cvetnic non trova più spazi e sbatte ancora contro il muro (19-14). Sul turno di servizio di Rebora arriva la doppietta della croata biancorossa che riaccende le speranze (19-18). Allungo CDA con il doppio muro su Zanette prima e Cvetnic poi (22-18). Nel finale ci pensa l’errore di Furlan a regalare alle padrone di casa cinque set ball per il doppio vantaggio che sa tanto di condanna (24-19). Buona la seconda con la palla out di Zanette che scrive la parola fine alla seconda frazione (25-20).

    Sull’onda dell’entusiasmo le padrone di casa piazzano il 4-1. Tengono il ritmo Populini e compagne che trovano il più 4 con l’ace di Costantini su Cvetnic (9-5). Coach Beltrami prova a giocarsi la carta Bosso che risponde subito presente (10-8). Il muro di Eckl su Zanette e l’errore proprio della numero 17 biancorossa riporta le padrone di casa a un pesante più 5 (13-8).  Ace di Eze e affondo di Hardeman che tiene le sue ampiamente a distanza di sicurezza (17-11). Cambio di diagonale in casa Futura con Bresciani-Del Core in campo. Nel finale ormai indirizzato, il tocco di seconda di Eze vale il 22-16. Pipe di Populuni che regala la bellezza di otto match point per scrivere la storia (24-16). Buona la seconda con Hardeman che manda in delirio il Palasport mettendo il punto esclamativo sul 25-17.

    Cda Volley Talmassons FVG-Futura Giovani Busto Arsizio 3-0 (31-29, 25-20, 25-17) serie 2-0Cda Volley Talmassons FVG: Bagnoli ne, Hardeman 16, Populini 12, Grazia ne, Monaco (L) ne, Piomboni 6, Bole 1, Eze 7, Kavalenka, Feruglio ne, Gulich ne, Negretti (L), Eckl 9, Costantini 8. All. Barbieri.Futura Giovani Busto Arsizio: Pomili 7, Bresciani, Citterio ne, Monza 4, Conceiçao (L) ne, Tonello ne, Zanette 14, Osana, Furlan 7, Bonvicini (L), Cvetnic 8, Rebora 4, Bosso 2, Del Core 1. All. Beltrami.Arbitri: Giglio e Serafin.Note: Durata set: 38′, 31′, 23′; Tot: 92′. Talmassons: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 38%, ricezione 65%-43%, muri 11, errori 19. Futura: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 28%, ricezione 68%-40%, muri 5, errori 22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Super Haak spezza l’equilibrio: Conegliano batte Scandicci e prende il comando

    Stavolta niente tie break, ma il menu è esattamente lo stesso: anche Gara 3 della Finale Scudetto regala due ore e mezza di spettacolo ed emozioni. Stavolta a chiudere sul 3-1 è la Prosecco DOC Imoco Conegliano, dopo due set vinti ai vantaggi (con due set point per la Savino Del Bene Scandicci nel primo) e un quarto in cui le Pantere riescono ad arginare l’ennesima rimonta delle toscane. In un contesto di assoluto equilibrio, a fare la differenza è una Isabelle Haak davvero mostruosa, che chiude con 41 punti a tabellino. Sarà dunque Conegliano ad avere il primo match point in Gara 4, sabato 27 aprile a Palazzo Wanny.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Novità importante per la Savino Del Bene: c’è Alberti al centro al posto di Nwakalor, bloccata nei giorni scorsi da un virus intestinale. In diagonale con lei c’è Carol, confermate Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Zhu e Herbots come schiacciatrici e Parrocchiale nel ruolo di libero. Non cambia il sestetto iniziale di Conegliano, con Wolosz in palleggio, Haak opposta, Lubian e Fahr centrali, Plummer e Robinson in posto 4 e De Gennaro libero.

    1° SET – Antropova inaugura subito le ostilità con un ace (1-2), Fahr le risponde sempre dai 9 metri (3-2). Il primo break se lo procura Scandicci con il muro vincente di Herbots (5-7), ma il turno di battuta di Lubian ribalta tutto (ace della centrale per l’8-7) ed è Conegliano a piazzare l’allungo con due mani out di Plummer e un muro di Fahr (11-8). Barbolini ferma il gioco, ma poco dopo deve assistere allo show di Haak: attacco e muro per il 14-10, altri due colpi vincenti (17-11) e nuovo time out per le toscane. Scandicci rosicchia un punticino sull’errore di Plummer (18-14), poi la schiacciatrice USA si fa murare due volte da Carol e Antropova (19-17) e Santarelli deve richiamare le sue. L’Imoco piazza subito il nuovo allungo con Fahr (21-17), Barbolini prova a inserire Nwakalor e Washington, che però viene subito murata (23-18). La neoentrata si rifà con un block vincente su Robinson e mette anche la sua firma su un controbreak costruito da Zhu e dal servizio di Antropova (23-21). Dopo il time out di Santarelli la cinese sfrutta ancora al meglio la battuta della compagna per il meno 1, e Antropova completa l’opera costringendo Fahr al fallo (23-23). L’errore dell’opposta dai nove metri consegna il primo set point a Conegliano, ma Washington lo annulla (24-24). Ai vantaggi Herbots cancella altre due chance per le Pantere e poi ne conquista a sua volta una, che Haak neutralizza (27-27). Altro scambio di cortesie tra Zhu e Fahr, poi Haak mura la cinese e Plummer trasforma la quarta occasione (30-28).

    Foto Rubin/LVF

    2° SET – Si conferma l’assoluto equilibrio in avvio, ed è ancora Scandicci la prima a staccarsi con Herbots (4-6). Stavolta le ospiti riescono ad allungare fino al 5-8 con un gran muro a 1 di Carol su Fahr, ma solo per essere immediatamente riprese da due ace di Plummer (8-8). Il punto a punto continua (10-11, 13-12) finché due punti consecutivi di una scatenata Haak mandano avanti Conegliano (16-14) e convincono Barbolini al time out. Al rientro ci pensa Antropova a ristabilire l’immediata parità, ma altri due attacchi di Haak valgono il nuovo break gialloblu (18-16). È di nuovo il servizio di Antropova a propiziare la rimonta di Scandicci (19-20) e Santarelli ferma subito il gioco, ma la Savino Del Bene vola con l’attacco di Zhu, l’errore di Haak e il muro di Washington (20-23). Herbots si procura tre set point, Haak e Plummer ne annullano due e Barbolini chiama time out; ci pensa ancora la belga a chiudere per il 23-25.

    Foto Rubin/LVF

    3° SET – C’è Nwakalor al posto di Alberti nel sestetto titolare di Scandicci. Dopo le schermaglie iniziali (3-2) è il servizio di Wolosz a sparigliare le carte: ace e ricezione problematica sfruttata da Plummer per il 7-4. Barbolini ferma subito il gioco, ma non il break di Conegliano, che sale fino al 9-4 con Fahr e Plummer. Il set sembra indirizzato, ma è un’illusione: Antropova in un attimo recupera fino al 9-7 (time out Santarelli), Carol riavvicina ulteriormente la Savino Del Bene con il muro del 10-9 e poi si inventa il punto della parità al termine di uno scambio a dir poco rocambolesco (11-11). È sempre la battuta a fare la differenza: Haak firma due ace per il 14-11, Antropova le risponde riavvicinando le sue (14-13). Entra Ruddins per Zhu, ma Lubian tiene avanti Conegliano (16-14) e Antropova commette un raro errore in attacco per il 18-15. Fahr mantiene il vantaggio per le Pantere (20-17) ma, per l’ennesima volta, Antropova è letale al servizio e infila l’ace del 21-20. Haak mantiene il minimo margine in favore dell’Imoco (23-21) e Plummer si procura due set point, ma li annullano Antropova e Ognjenovic (ace) per il 24-24. Ai vantaggi ci sono altre tre chance cancellate da Herbots, Carol e Ruddins, poi decidono l’attacco vincente di Haak e l’errore della stessa Ruddins (29-27).

    Foto Rubin/LVF

    4° SET – La Savino Del Bene torna in campo con il sestetto iniziale, con Zhu e Alberti tra le titolari. Carol si presenta con un ace (0-1), ma è Conegliano a trovare il break con il muro di Wolosz e l’errore di Alberti (4-2). Quando Lubian infila l’ace del 6-3 Barbolini richiama le sue, ma l’Imoco non si ferma e allunga fino al 9-5 con Plummer e Haak. Dentro Bardaro e De Kruijf da una parte, Nwakalor e Washington dall’altra: proprio il servizio della centrale italiana permette a Zhu di recuperare quasi tutto lo svantaggio (10-9) e costringe Santarelli al time out. Haak però risponde con un turno dai nove metri altrettanto micidiale: ne approfitta al meglio Robinson (13-9). La svedese è sempre una sentenza anche in attacco (14-10), ma Fahr non la imita e manda out il pallone che riavvicina Scandicci (15-13). Solo per poco, perché gli errori di Antropova e Herbots fanno volare le padrone di casa sul 18-13. Time out di Barbolini, ma Haak è implacabile con due attacchi per il 21-15. Non molla Antropova (ancora un ace per il 22-18), Wolosz però la mura firmando il più 5; la battuta di Ruddins permette a Scandicci di riportarsi sul 23-20, ma Plummer si procura 4 match point. Dopo l’errore in battuta di Lubian e l’attacco vincente di Antropova (24-22) Santarelli ferma il gioco: ci pensa l’incredibile Haak a chiudere sul 25-22.

    Foto Rubin/LVF

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-1 (30-28, 23-25, 29-27, 25-22)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani (L) ne, Plummer 23, Robinson 7, Squarcini ne, De Kruijf, Gennari, Lubian 11, De Gennaro (L), Haak 41, Bugg, Wolosz 3, Lanier ne, Fahr 10, Bardaro. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Alberti 3, Herbots 19, Zhu 12, Ruddins 3, Di Iulio, Ognjenovic 4, Parrocchiale (L), Armini (L) ne, Nwakalor 1, Washington 3, Carol 9, Antropova 26, Diop, Nowakowska ne. All. Barbolini.Arbitri: Cerra e Curto.Note: Spettatori 5344. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 16, attacco 58%, ricezione 58%-31%, muri 10, errori 22. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, attacco 50%, ricezione 43%-30%, muri 11, errori 12. LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano espugna Trento e vede il traguardo della Champions

    Si spezza l’equilibrio in Gara 3 della Finale per il 3° posto di Superlega: dopo due tie break arriva un 3-0 a favore dell’Allianz Milano, che espugnando il campo della Itas Trentino fa un importante passo avanti verso l’obiettivo della partecipazione alla prossima Champions League. I meneghini, infatti, avranno l’opportunità di chiudere la serie in casa sabato 27 aprile, quando all’Allianz Cloud si giocherà Gara 4.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    La cronaca:Lo starting six dell’Itas Trentino è identico a quello visto quattro giorni prima in Lombardia: Soli deve fare a meno solo di Lavia (ancora in tribuna) e conferma quindi Sbertoli in cabina di regia (che ritrova il suo pubblico a quasi due mesi di distanza dall’infortunio alla mano sinistra), Rychlicki opposto, Michieletto e Magalini schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik centrali, Laurenzano, fresco di prima convocazione in Nazionale maggiore, libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez in banda, Loser e Vitelli centrali, Catania libero. Kaziyski è di nuovo a disposizione dei meneghini ma parte in panchina.

    L’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le due formazioni che si alternano sovente al comando del punteggio (3-4, 6-5), prima che Ishikawa piazzi il primo break in contrattacco (6-8) e Loser muri Kozamernik (7-10). I padroni di casa accusano il colpo e, successivamente, subiscono anche l’ace del centrale argentino sul 10-14, situazione di punteggio che consiglia il tecnico gialloblù di interrompere il gioco. Alla ripresa, serve attendere ancora qualche minuto per registrare la reazione trentina, che si manifesta con un grande block dello stesso Kozamernik su Ishikawa, imitato pochi secondo dopo da Rychlicki (su Reggers) per il 16-17. Piazza a sua volta chiama time out ed ottiene la risposta desiderata, con gli ospiti che approfittano di un errore a rete di Kamil e un contrattacco di Ishikawa (17-20). L’Itas Trentino ha ancora un sussulto con il centrale sloveno (che mura Vitelli per il 19-20), ma poi deve cedere il passo per 22-25 (ancora lo schiacciatore giapponese).

    L’Itas Trentino prova a voltare pagine subito dopo il cambio di campo con un buon impatto sul secondo set di Kozamernik (altro muro) e Rychlicki, ma il suo tentativo di fuga (3-1 e 7-4) viene quasi subito contratto dagli avversari con un muro di Porro (8-7) e da un block di Loser sullo stesso Kozamernik (10-10). In seguito, le due formazioni proseguono a braccetto verso la parte centrale del parziale, con Magalini sempre più in partita; un suo ace vale il sorpasso (16-15), poi un errore di Reggers consegna il più 2 (18-16). Il vantaggio anche in questo caso dura poco: lo stesso Magalini si fa fermare a muro ancora da Porro per l’aggancio a quota 21. Il finale è ancora tutto di marca meneghina, con Mergarejo che ferma Rychlicki (21-23) e Ishikawa che blinda il più 2 (23-25).

    I campioni d’Italia accusano il colpo e nella terza frazione subiscono subito un pesante break firmato dai servizi di Porro (2-4 e 2-6). Soli spende nel giro di pochi secondi entrambi i time out a sua disposizione, senza però trovare la reazione dei suoi (4-10) e allora decide di inserire Nelli, Acquarone, Cavuto e D’Heer, rispettivamente al posto di Rychlicki, Sbertoli, Magalini e Podrascanin. Proprio Cavuto realizza l’ace dell’8-14 che prova a rianimare la squadra di casa, ma è obiettivamente troppo tardi, perché in seguito l’Allianz non concede più nulla (10-18 e 12-21) e si porta a casa in fretta anche questo set (già sul 14-25) e la partita.

    Yuki Ishikawa: “Oggi stiamo stati davvero molto bravi. Nei primi due set le squadre erano molto vicine, ma siamo riusciti a vincerli entrambi. Poi il terzo abbiamo vinto molto nettamente. Alla fine noi abbiamo costruito un buon progetto di partita e ce lo siamo portati fino alle fine. Torniamo sabato all’Allianz Cloud dove dovremo giocare un’altra bellissima partita. Credo che la battuta sia andata molto bene, ma anche il muro e la difesa, siamo stati fortissimi“.

    Itas Trentino-Allianz Milano 0-3 (22-25, 23-25, 14-25) serie 1-2Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 9, Kozamernik 8, Rychlicki 10, Magalini 10, Podrascanin 1, Nelli1, D’Heer 1, Cavuto 2, Pace 0, Laurenzano (L), Berger (L), Acquarone 0. N.E. Garcia. All. Soli. Allianz Milano: Porro 5, Ishikawa 18, Loser 10, Reggers 11, Mergarejo 14, Vitelli 3, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 1. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Arbitri: Vagni, Brancati. Note: Durata set: 28′, 27′, 24′; tot: 79′. Muri punto: Trento 8, Milano 10. Battute punto: Trento 3 con 10 errori, Milano 7 con 13 errori. Ricezione: Trento 34% (13% perfetta), Milano 46% (8%). Attacco punto: Trento 42%, Milano 49%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO