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    VNL maschile, i 14 azzurri scelti da De Giorgi per le prime due week

    Dopo l’allenamento di venerdì pomeriggio presso il CPO Giulio Onesti, partirà in serata, con un volo da Roma Fiumicino a Rio de Janeiro alle 21.50, la lunga trasferta degli azzurri di Ferdinando De Giorgi che affronteranno dal 22 al 26 maggio Germania, Iran, Giappone e i padroni di casa del Brasile nello storico impianto del Ginásio do Maracanãzinho di Rio. Dopo le due amichevoli vinte a Cavalese con Serbia e Turchia, prende quindi ufficialmente il via la stagione azzurra che vedrà nella VNL un passaggio fondamentale in ottica Giochi Olimpici. Saranno, infatti, decisivi i punti acquisiti nella fase preliminare per garantire a Giannelli e compagni la posizione utile nel ranking per conquistare uno dei pass ancora non assegnati per Parigi 2024.Il programma della trasferta prevede lo spostamento diretto in Canada al termine della week 1 per affrontare la week 2 in programma ad Ottawa. Il rientro in Italia è previsto per il 10 giugno. 

    I 14 di De Giorgi per la doppia trasferta di VNL

    Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli.Centrali: Roberto Russo, Gianluca Galassi, Giovanni Sanguinetti, Simone Anzani.Schiacciatori: Luca Porro, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Francesco Recine.Opposti: Alessandro Bovolenta, Yuri Romanò.Liberi: Fabio Balaso, Gabriele Laurenzano.

    Lo Staff sarà composto da Ferdinando De Giorgi (1° Allenatore), Massimo Caponeri (2° Allenatore), Nicola Giolito (Preparatore Atletico e Allenatore), Vittorio Sacripanti (Dirigente Accompagnatore), Giacomo Giretto (Team Manager), Giuliano Bergamaschi (Pedagogista), Piero Benelli (Medico), Sebastiano Cencini e Francesco Alfatti (Fisioterapisti), Ivan Contrario (Scoutman).

    Gli impegni degli azzurri in Brasile (orari italiani)

    Week 1 (Rio de Janeiro, Brasile) – Pool 222 maggio, ore 22.30: Germania–Italia24 maggio, ore 22.30: Iran–Italia25 maggio, ore 19.00: Giappone–Italia26 maggio, ore 15.00: Brasile–Italia

    La Volleyball Nations League maschile 2024 in TV e streaming   I match degli azzurri in VNL saranno visibili in diretta su DAZN e sulla piattaforma streaming a pagamento VBTV che trasmetterà tutte le partite del torneo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: i risultati della 3° giornata e il ranking FIVB aggiornato

    Nella terza giornata di VNL, oltre alla prima vittoria ufficiale dell’Italia sotto la gestione Velasco, va registrato il successo in quattro set della Cina sugli Stati Uniti, vittoria che vale ben 9.13 punti nel Ranking. Da segnalare anche la sconfitta della Serbia contro la Repubblica Dominicana, entrambe comunque già qualificate ai Giochi di Parigi, così come il pronto riscatto della Turchia di Santarelli ai danni dell’Olanda. Di Seguito i risultati e il Ranking FIVB aggiornato.

    Serbia – Rep. Dominicana 1-3 (18-25, 17-25, 25-21, 20-25)Germania – Italia 1-3 (16-25, 16-25, 25-21, 22-25)Bulgaria – Giappone 0-3 (13-25, 15-25, 15-25)Olanda – Turchia 1-3 (14-25, 25-23, 23-25, 18-25)Brasile – Korea 3-0 (25-15, 25-19, 25-17)Cina – Stati Uniti 3-1 (23-25, 25-23, 25-22, 25-19)

    Ranking FIVB femminile (aggiornato dopo la prima giornata della Week 1)1. Turchia 390.00 punti; 2. Brasile 356.01; 3. USA 350.28; 4. Serbia 341.01; 5. Cina 339.71; 6. Polonia 338.52; 7. Italia 330.94; 8. Rep. Dominicana 318.71; 9. Giappone 317.73; 10. Olanda 289.31; 11. Canada 262.81; 12. Germania 233.33; 13. Thailandia 221.20; 14. Belgio 199.57; 15. Porto Rico 177.67; 16. Francia 177.42; 17 Argentina 177.17; 18. Rep. Ceca 173.54; 19. Ucraina 171.30; 20 Kenya 162.42.

    Squadre già qualificate alle Olimpiadi: Francia come Paese ospitante; Rep. Dominicana, Serbia, Turchia, Brasile, Stati Uniti e Polonia dai tornei di qualificazione.

    Posti ancora disponibili: In teoria dal Ranking FIVB dovrebbero strappare il pass altre 5 nazionali, ma i posto alla fine saranno 4 perché uno spetterà di diritto al Kenya in quanto unica rappresentante del continente africano. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso Zaytsev, passa al Beach Volley facendo coppia con Lupo?

    Indiscrezione clamorosa raccolta da VolleyNews: Ivan Zaytsev potrebbe aver deciso di chiudere definitivamente la sua carriera indoor per passare a tempo pieno al Beach Volley.

    In questo senso la sua presenza al King & Queen of the beach di Alba Adriatica, annunciata qualche giorno fa, poteva rappresentare forse un indizio, ma la vera notizia sarebbe quella che Zaytsev nelle prossime settimane si allenerà con Daniele Lupo che nel frattempo, sfumato il pass olimpico, ha deciso di non giocare più con Enrico Rossi, col quale la scintilla pare non sia mai scoccata.

    “Dopo due anni si chiude il nostro progetto sportivo. È stata una decisione difficile ma inevitabile, dopo lunghe riflessioni abbiamo capito che era il momento di intraprendere strade diverse. Si chiude un altro capitolo della mia carriera agonistica, ma le mie ambizioni restano intatte. Sono grato per il tempo trascorso insieme a tutto il team e per tutto il sostegno che ci avete dato. Ora guardo avanti con determinazione e fiducia: presto partirò con un nuovo progetto sportivo, pronto ad affrontare le sfide che verranno. Grazie per essere sempre stati al mio fianco. Continuerò a dare il massimo, sia sul campo che nella vita” è il messaggio postato sui suoi social da Daniele Lupo poche ore fa.

    foto Instagram @danieledlupo

    Se l’esperimento dovesse dare i suoi frutti, la coppia Zaytsev-Lupo diventerebbe una coppia di fatto, sportivamente parlando. Un’operazione da non sottovalutare, anche sotto il profilo del marketing, perché l’obiettivo potrebbe essere di quelli davvero ambiziosi, ovvero la qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.

    Il tutto in barba all’età: Zaytsev tra quattro anni ne avrebbe quasi 40 (li compirebbe a ottobre 2028) mentre Lupo 37, ma si tratta comunque di due ragazzi di un certo talento, per usare un eufemismo. Di certo l’idea è di quelle che stuzzicano, e non poco.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: i risultati della 1° giornata e il ranking FIVB aggiornato

    Martedì 14 maggio ad Antalya e Rio de Janeiro si sono disputate le prime partite della VNL femminile. Di Seguito i risultati e il Ranking FIVB aggiornato. Nonostante la pesante sconfitta contro la Polonia, le azzurre restano comunque in buona posizione in chiave qualificazione ai Giochi di Parigi con oltre 65 punti di vantaggio sul Canada, che ad oggi sarebbe la prima delle escluse.

    I risultati della prima giornata di Week 1 di VNL femminile

    Bulgaria – Olanda 0-3 (14-25, 20-25, 22-25)Italia – Polonia 0-3 (26-28, 23-25, 21-25)Cina – Korea del Sud 3-0 (25-15, 25-16, 25-14)

    Ranking FIVB femminile (aggiornato dopo la prima giornata della Week 1)1. Turchia 397.46 punti; 2. USA 358.62; 3. Brasile 355.40; 4. Serbia 350.86; 5. Polonia 338.52; 6. Cina 330.57; 7. Italia 328.34; 8. Rep. Dominicana 308.86; 9. Giappone 305.09; 10. Olanda 281.75; 11. Canada 262.81; 12. Germania 228.36; 13. Thailandia 222.00; 14. Belgio 199.57; 15. Francia 184,99; 16. Porto Rico 177.67; 17 Argentina 177.17; 18. Rep. Ceca 171.96; 19. Ucraina 171.30; 20 Kenya 162.42.

    Squadre già qualificate alle Olimpiadi: Francia come Paese ospitante; Rep. Dominicana, Serbia, Turchia, Brasile, Stati Uniti e Polonia dai tornei di qualificazione.

    Posti ancora disponibili: In teoria dal Ranking FIVB dovrebbero strappare il pass altre 5 nazionali, ma i posto alla fine saranno 4 perché uno spetterà di diritto al Kenya in quanto unica rappresentante del continente africano. LEGGI TUTTO

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    Italia, così è dura: la Polonia domina 3-0 nel match d’esordio di VNL

    Bene ma non benissimo o male anzi malissimo? Nel suo match d’esordio in VNL, ad Antalya, l’Italia di Velasco cede in tre set alla Polonia mostrando un bel gioco solo a tratti.

    Una sconfitta che pesa (-10.63 punti per essere precisi), perché la squadra allenata da Lavarini era sotto di due posizioni e soprattutto in ritardo di 11.08 punti nel Ranking prima di questo match. Ora la situazione si è ribaltata: loro quinte, azzurre settime e staccate di 10.18 punti.

    Una sconfitta che preoccupa, perché le azzurre, queste azzurre, in attacco hanno dimostrato di essere poco competitive e in difesa non sono mai riuscite a leggere Stysiak e Lukasik, per quanto queste abbiano attaccato senza quasi mai variare un colpo.

    Alla fine in doppia cifra ci vanno Antropova, ma con 16 punti, il 25% di efficienza in attacco, oltre a un solo ace a fronte di ben 5 errori al servizio, e Danesi e Bosetti con 10 a testa. Unica nota positiva il muro: 11 totali ben distribuiti fra sei giocatrici (3 di Bonifacio). Dall’altra parte della rete 17 per Stysiak, 12 addirittura per Korneluk (5 muri), 11 per Mędrzyk e 10 per Lukasik.

    foto Volleyball World

    Sestetti – Velasco parte con Bosio opposta ad Antropova, Bosetti e Omoruyi in posto 4, Danesi e Bonifacio al centro, Fersino libero. Lavarini risponde con Wenerska opposta a Stysiak, seconda diagonale formata da Lukasik e Mędrzyk, Korneluk e Alagierska coppia centrale, Szczygłowska libero.Cronaca – Molto equilibrato il primo parziale, perso da Danesi e compagne ai vantaggi per 26-28 dopo aver sprecato ben quattro palle set. Inizialmente in campo si vede Omoruyi a fare reparto con Bosetti, poi la numero 21 azzurra lascerà il posto a Degradi ma anche l’inizio del secondo set ha un andamento analogo. Le azzurre non riescono mai a trovare un allungo decisivo, cosa che invece riesce a metà set alla Polonia (13-17) che da lì in avanti è brava a non farsi più riprendere fino al 23-25 finale.

    All’Italia non entra la battuta, molto male anche la specialista Antropova, in più in attacco Bosio fatica a leggere il posizionamento del muro avversario e in difesa facciamo cadere a terra palle facili anche sui sei o sette metri, cosa che fa infuriare letteralmente Velasco.

    Nel terzo parziale le azzurre alzano una muraglia granitica tanto con Bonifacio e Danesi quanto con Degradi e Antropova e la Polonia non può che sbatterci ripetutamente contro, ma non basta. Antropova, Bosetti e Degradi continuano comunque a faticare nel mettere palla a terra e alla fine l’Italia si fa prima riprendere ai 17 (era avanti di tre sul 15-12) e poi va letteralmente in tilt perdendo il set a 21 e la partita 3-0.

    Il tutto senza dare più spazio, ad esempio, a due come Mingardi e Akrari, che contro la pur modesta Svezia avevano comunque ben figurato. Le azzurre torneranno in campo giovedì 16 maggio contro la Germania alle ore 13.00 (italiane). 

    foto Volleyball World

    Italia – Polonia 0-3 (26-28, 23-25, 21-25)Italia: Bosio 2, Bonifacio 8, C. Bosetti 10, Antropova 16, Danesi 10, Omoruyi 2, Fersino (L). Spirito, Degradi 9, Cambi, Mingardi. N.e: Nervini, Akrari, L. Nwakalor (L). All. VelascoPolonia: Medrzyk 11, Alagierska 4, Wenerska 3, Lukasik 10, Korneluk 12, Stysiak 17, Szczygłowska (L). Gałkowska 1, Piasecka 1, Kowalewska. N.e: Witkowska, Łysiak (L), Pacak, Damaske. All. LavariniArbitri: Simonovska (MNE) e Grass (BRA)Durata Set: 27′, 25′, 26′. Italia: 2 a, 8 bs, 11 mv, 22 et.Polonia: 4 a, 8 bs, 9 mv, 14 

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Semaforo rosso per San Donà: Fano si aggiudica Gara 1

    Primo semaforo rosso di questi play off per la Personal Time, la squadra di Daniele Moretti è andata a perdere a Fano in gara uno di finale per salire in serie A2. I veneti dopo aver vinto il primo set, hanno lasciato ai padroni di casa i restanti tre. Ora la serie passerà al PalaBarbazza per gara due.

    Primo set.  Parte bene la Personal Time (1-3), ma c’è il sorpasso marchigiano (3-4), vanno a braccetto le due squadre (6-6). Fano costruisce un piccolo break (9-6) su cui arriva il time out di Daniele Moretti. Fa punto la squadra veneta (9-7), ma arriva il decimo punto interno (10-7).  La Personal Time però rimane in scia (12-11), la schiacciata di Giannotti vale il pareggio (12-12), attacco di Favaro e muro fuori (12-13), controsorpasso fanese (14-13). I locali scappano (18-15), Giannotti interrompe il break (18-16), ace di Giannotti (18-17), punto Fano (19-17), doppio punto esterno (19-19).  C’è equilibrio (20-19), (20-20) (21-20). Scatto fanese (23-20), time out per Moretti. Punto di Giannotti (23-21), muro di Favaro (23-22), qui sospensione per Fano.  Attacco fuori di Roberti (23-23), errore in battuta di Tulone (24-23), Dimitrov sbaglia a sua volta (24-24), anche Favaro spreca (25-24), ci pensa Giannotti (25-25). Fuori l’attacco di Dimitrov (25-26), time out per Fano.  Giannotti firma il set Personal Time.

    Secondo set. C’è equilibrio (2-2), poi scatta di Fano (9-4), time out di Moretti.  Si riavvicina la Personal Time (9-8), sospensione per Mastrangelo. Break interno (13-8), errore al servizio di Roberti (13-9), l’attacco fanese dalla seconda linea è fuori (13-10).  I veneti tengono (15-12), Guastamacchia fa tredici (15-13), Fano si prende un altro punto (16-13), ancora Roberti (17-13), Merlo attacca bene (18-13) e costringe al time out Moretti.  Guastamacchia non sbaglia (18-14), Merlo dalla seconda linea (19-14), Merlo per il +6 (20-14). Roberti allarga la forbice (21-14), Maletto sbaglia il servizio (21-15).  Il muro sporca la palla di Roberti fuori (22-15), passa Giannotti (22-16), sbaglia la Personal Time (23-16), ma arriva il muro (23-17), ace di Giannotti (23-18), set point per Fano (24-18). Muro di Tulone (24-19), la chiude Dimitrov (25-19).

    Terzo set. Equilibrio ad inizio set (1-2), break interno (4-2), errore di Galdenzi (4-3). Tre punti consecutivi Fano (7-3) e time out per Moretti. Il muro marchigiano vale l’ottavo punto (8-3). I padroni di casa alzano il ritmo (10-5), errore di Maletto (10-6), attacca bene Cunial (10-7), ace di Favaro (10-8). Due punti consecutivi dei marchigiani (12-8), doppio punto Personal Time (12-10), Dimitrov interrompe la striscia ospite (13-10). Il volume della sfida si alza, due punti consecutivi di Guastamacchia (14-13), muro fuori e +2 interno (15-13).  Favaro da posto quattro (15-14), attacco vincente dei marchigiani (16-14). Ace di Merlo (17-14), Favaro buca il muro (17-15), Partenio per il +3 (18-15), Iorno non sbaglia (18-16), lo imita Roberti (19-16), Cunial schiaccia (19-17), Dimitrov va a bersaglio (20-17), sempre Cunial (20-18), passa Giannotti (20-19), pareggia il muro di Guastamcchia (20-20) e time out Fano.  Dimitrov (21-20), sbaglia la ricezione la Personal Time (22-20) e sospensione per Moretti. Attacco di Giannotti (22-21), Merlo (23-21), muro vincente di Fano (24-21), risponde San Donà (24-22), Maletto chiude il set (25-22).

    Quarto set. Si gioca una bella pallavolo (2-2), (4-4), dopo un grande scambio si prende un gran punto Roberti (5-4), risponde Giannotti sull’incrocio delle righe (5-5).  Ace di Favaro e vantaggio Personal Time (5-6), passa Giannotti (5-7). I veneti mantengono due punti di vantaggio (8-10), Merlo (9-10), Roberti per la nuova parità (10-10), passa Fano (11-10), attacca bene Iorno (11-11). Roberti per il +1 (12-11). Scappa Fano (14-12). Ace di Partenio (15-12), palla fuori di Roberti (15-13), punto fanese (16-13), arriva il +4 (17-13), il solito Roberti (18-13). Fano mette le mani sulla partita (19-14). Sul 21-16 arriva il time out Personal Time. Roberti per il +6 (22-16), muro vincente di Maletto (23-16), errore in battuta di Dimitrov (23-17), attacco vincente di Giannotti (23-18), Partenio per il match ball (24-18), attacco fuori (25-18).

    Sabato 18 maggio (inizio ore 18.30), si giocherà gara due al PalaBarbazza. E’ già cominciata la prevendita dei biglietti, info sui nostri canali social. Prenota il tuo posto per assistere al secondo match di queste finali valide per il salto in serie A2.

    Smartsystem Fano – Personal Time San Donà di Piave 3-1 (25-27, 25-19, 25-22, 25-18)Smartsystem Fano: Partenio 11, Roberti 18, Galdenzi 3, Dimitrov 14, Merlo 19, Maletto 7, Sorcinelli (L), Raffa (L), Gori 0. N.E. Uguccioni, Margutti, Focosi, Mazzon, Magnanelli. All. Mastrangelo. _Personal Time San Donà di Piave: Tulone 0, Favaro 11, Guastamacchia 9, Giannotti 19, Umek 3, Iorno 6, Tuis (L), Parisi 0, Bassanello (L), Paludet 0, Cunial 3. N.E. Trevisiol, Lazzaron, Lazzarini. All. Moretti. ARBITRI: Turtù, Marotta. NOTE – durata set: 31′, 28′, 28′, 29′; tot: 116′

    (contenuto in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    Brescia schianta 3-0 Ravenna e alza la sua prima Coppa Italia

    Vittoria netta e convincente per Consoli Sferc Brescia che, al Palasport di Cuneo, si aggiudica la sua prima Del Monte Coppa Italia Serie A2 battendo per 3-0 una combattiva Consar Ravenna. Nulla da fare, però, per la formazione di Bonitta, che si congeda dalla Final Four cuneese con la medaglia d’argento al collo, consegnata alla Consar dall’Assessore allo Sport del Comune di Cuneo Valter Fantino e dal Vice Presidente della Lega Pallavolo Serie A Gabriele Costamagna.

    Trascinata da Niels Klapwijk (top scorer con 23 punti realizzati), Consoli Sferc Brescia trova quindi il primo successo nella competizione, il secondo in assoluto per il Capitano, Simone Tiberti, premiato MVP della Finale, e per Roberto Cominetti. A premiare la Consoli Sferc sono stati Massimo Righi, Presidente Lega Pallavolo Serie A e Gianfranco Salmaso, Consigliere FIPAV.

    Sarà dunque la formazione di Zambonardi a sfidare Yuasa Battery Grottazzolina tra una settimana, quando in palio ci sarà la Del Monte Supercoppa Serie A2: appuntamento al 19 maggio per l’ultimo evento stagionale della Serie A2.

    Nessun cambiamento rispetto alle Semifinali negli starting six di Consar Ravenna e Consoli Sferc Brescia: Bonitta sceglie Bartolucci e Grottoli al centro, Mancini e Orioli compongono la diagonale principale mentre Raptis e Feri sono gli schiacciatori, con Goi libero. Al palleggio per Brescia c’è Tiberti, Klapwijk è l’opposto, in banda ci sono Gavilan e Cominetti mentre i centrali sono Candeli ed Erati. Pesaresi è il libero.

    Primo set combattuto e riaperto nel finale quello che va in scena al Palasport di Cuneo davanti a 1.134 spettatori: Brescia parte bene e con il muro di Erati si trova avanti di tre punti (3-6), riuscendo a mantenere le distanze e ad incrementarle fino all’11-15 con l’invasione fischiata a Ravenna. La Consar prova a riavvicinarsi ma il punto di Gavilan per il 14-19 permette alla Consoli Sferc di tentare un allungo, che si concretizza nel massimo vantaggio (16-22) grazie al muro di Klapwijk. Sul 19-24 per Brescia Ravenna sfiora la rimonta con quattro punti consecutivi, fino all’invasione fischiata alla Consar per il 23-25 che assegna il primo set.

    Consoli Sferc Brescia trascinata da Niels Klapwijk nel secondo set, chiuso sul 20-25: partono forte gli uomini di Zambonardi che si trovano sullo 0-3. Ravenna si ricompatta provando ad avvicinarsi, ma l’attacco di Gavilan permette alla Consoli Sferc di trovarsi sul 4-9. La Consar si avvicina (8-9 con l’attacco out bresciano) ma è Klapwijk (11 punti nel secondo parziale) a ristabilire la distanza di sicurezza, nonostante un’agguerrita Ravenna che arriva fino al 14-15 sfiorando il pareggio. Nel finale di set Gavilan e Klapwijk avvicinano Brescia al secondo parziale, nonostante un tentativo di rimonta ravennate (anche grazie agli innesti di Russo e Benavidez) che si conclude con il punto vincente proprio di Gavilan.

    Ravenna inizia il terzo set con Raptis nel ruolo di opposto e Orioli in banda insieme a Benavidez, con Russo al posto di Mancini al palleggio. La Consar riesce a rimanere appaiata a Brescia fino al 3-3, ma Klapwijk impatta in maniera eccellente anche nel terzo parziale (6-9). Ravenna torna a farsi sotto, ma l’attacco vincente dell’opposto bresciano ristabilisce le distanze (7-12) fino al punto di Gavilan che fa volare Brescia sul 10-16. Nel finale è ancora una volta lo schiacciatore della Consoli Sferc a imprimere una direzione ben precisa al match (13-21) fino al punto vincente realizzato da Cominetti che vale il 18-25 e la vittoria per Brescia della sua prima Del Monte Coppa Italia Serie A2. Per Cominetti si tratta del secondo successo, arrivato tra l’altro nello stesso Palasport che due stagioni fa valse il suo primo trionfo nella competizione, con Reggio Emilia che si impose a Cuneo due anni fa.

    Consar Ravenna-Consoli Sferc Brescia 0-3 (23-25, 20-25, 18-25)Consar Ravenna: Mancini 1, Raptis 11, Grottoli 4, Orioli 13, Feri 4, Bartolucci 6, Chiella (L), Goi (L), Russo 0, Benavidez 4. N.E. Mengozzi, Arasomwan, Rossetti, Menichini. All. Bonitta. Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Gavilan 16, Candeli 7, Klapwijk 23, Cominetti 6, Erati 4, Braghini (L), Ferri 0, Franzoni 0, Ghirardi 0, Pesaresi (L). N.E. Sarzi Sartori, Bettinzoli, Mijatovic. All. Zambonardi. ARBITRI: Salvati, Grassia. NOTE – durata set: 31′, 27′, 27′; tot: 85′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Max Colaci racconta i segreti (e i festeggiamenti) del secondo Scudetto di Perugia

    L’immagine più bella è quella di una tifoseria perugina in festa in una Opiquad Arena di Monza gremita in ogni ordine di posto. A fare festa con loro, un emozionatissimo Massimo Colaci, al quinto scudetto in carriera e alla sua settima stagione con la maglia della Sir Susa Vim Perugia, che solo qualche ora dopo è ancora visibilmente soddisfatto del trionfo avvenuto in gara 4:

    “Tenevamo particolarmente a terminare la stagione portandoci a casa questo scudetto proprio perché è la fine di un percorso bellissimo fatto assieme ad una squadra incredibile e al termine di un’annata che concludiamo con la vincita di quattro trofei. Un anno così personalmente e anche a livello di gruppo è davvero da incorniciare”

    Foto di Sir Susa Vim Perugia

    Lei che ha vinto tanto, mi risponda con onestà, si emoziona ancora come agli esordi?

    “Chiaramente con l’età e l’esperienza impari a gestire le emozioni. Io volevo vincere, ero carichissimo, e faccio sempre un pensiero alla sconfitta per non farmi sorprendere in caso negativo. Perdere è davvero un attimo, una distrazione, mentre arrivare sul podio è molto più difficile. E quando sei lì, visto che ogni titolo e ogni vittoria è collegato a un momento della vita e della professione, mi emoziono come se fosse la prima volta”

    Ha ancora voglia di vincere?

    “Io non concepisco quelli che parlano di pancia piena. Ho ancora tanta fame in questo sport, altrimenti non lo giocherei. Io credo che uno lotti per poter vivere più serate possibili come quella di Monza. Non mi accontenterò mai. Finché sarò in campo avrò voglia di vincere e vincere ancora”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ci sveli qualcosa dei festeggiamenti?

    “La festa più grande l’abbiamo fatta a Monza, anche se i tifosi hanno aspettato fino alle 4 del mattino l’arrivo del nostro pullman a Perugia e lì abbiamo continuato per la nostra gente ed è stato altrettanto bello ed emozionante. Se posso spaccare il capello, devo dire che mi sarebbe piaciuto vincere lo scudetto in casa perché la cornice del nostro palazzetto con i nostri tifosi, quando vinci, è magica. Ma non mi fraintenda, l’importante era portare a casa lo scudetto! Adesso nei prossimi giorni proseguiremo con le cene societarie e con altre occasioni in cui incontreremo tutta la nostra gente”

    foto Lega Volley

    L’ha spiazzata giocarsi la finale con Monza e non con altre compagini favorite all’inizio della stagione insieme a voi?

    “Monza ha fatto un percorso bellissimo e si è meritata davvero di poter prendere parte alla finalissima. Ho fatto loro i complimenti perché si sono dimostrati una squadra ostica e formidabile. All’inizio della stagione io avrei puntato su Piacenza, che è una delle grandi deluse del campionato. Però, tornando a Monza, già dalla gara di andata mi sono reso conto di quanto fossero forti e di quanto fosse sbagliato che il suo nome non comparisse tra le favorite. Hanno fatto davvero un bel percorso di crescita”

    Tutti dicono che l’uomo della provvidenza sia stato Angelo Lorenzetti.

    “Angelo è un uomo attento. Ha lavorato tanto sulla tecnica e su ogni elemento della squadra. È un perfezionista incredibile e ha fatto un lavoro minuzioso sulle piccole cose. Dal punto di vista mentale, poi, ha migliorato molti di noi. È stato davvero importante per questa annata”

    Foto Sir Safety Perugia

    Senta, mi dica che Colaci ci sarà ancora per altri dieci anni.

    “(ride n.d.r.) Penso ogni giorno al mio futuro o quasi. Ho delle idee, come ad esempio quello di riavvicinarmi a Bari, dove con la mia famiglia ho comprato casa. La famiglia mi manca, il mare e la vita che faccio in Puglia quando ho qualche giorno anche. Però posso dirle che il prossimo anno mi troverà ancora in campo, ancora qui a lottare, anche perché voglio vincere la Champions League. Poi dopo l’anno prossimo, chissà”

    Cosa è rimasto del Max Colaci che esordiva nei campionati regionali ad Ugento?

    “La voglia di dimostrare ancora. Ho giocato una vita, dovendo dimostrare ad ogni età di meritarmi quel pezzetto di campo, quella categoria in cui mi trovavo a giocare. Mi sono sempre posto degli obiettivi intermedi. Passare dalla C, alla B, all A, alla nazionale. Da Verona arrivare a Trento, poi a Perugia. Penso di essermi conquistato col lavoro che ho fatto sin da ragazzino tutto ciò che è arrivato nel tempo. Questo mi rende fiero della strada fatta sin qui”

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO